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Lecco: riprende lo sportello sulla mediazione familiare

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Riprende l’attività dello sportello informativo gratuito sulla mediazione familiare, mutuato dall’associazione Epeira_Incontrare il conflitto in collaborazione con il Comune di Lecco.
Si tratta di un servizio di consulenza rivolto a tutti, al singolo, alle coppie, ai genitori, alle famiglie, ad adolescenti, adulti e anziani, che fornisce informazioni, ascolto e orientamento per affrontare situazioni di conflitto che creano disagio e non si riescono a risolvere in autonomia.
Lo sportello è ordinariamente aperto in municipio, dove ora resta sospeso in attuazione delle misure nazionali di prevenzione e contenimento dell’epidemia da nuovo coronavirus, ma le attività di consulenza proseguono “a distanza” anche in questo periodo di emergenza.
Lo sportello resta infatti attivo online ogni giovedì dalle 9.30 alle 13 su appuntamento. Per richiedere un appuntamento è possibile inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica info@epeira.eu oppure mandare un messaggio via WhatsApp al numero 346.3220400.
I cittadini saranno accolti da operatori mediatori familiari professionisti dell’associazione Epeira_Incontrare il conflitto, la consulenza potrà essere svolta con la possibilità di chiamata o videochiamata.
“In questa fase, in cui lo stare in casa in maniera continuativa e prolungata può rappresentare anche un elemento di difficoltà nell’ambito delle relazioni familiari, è importante sapere che esiste la possibilità di avvalersi anche di un servizio come questo – sottolinea il vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina. L’attenzione alla dimensione sanitaria è fondamentale, allo stesso tempo non vogliamo dimenticare aspetti e conseguenze delle prescrizioni adottate per fronteggiare l’emergenza che stiamo attraversando. Andiamo avanti insieme”.

Coronavirus: martedì 31 marzo bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio per i defunti

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Il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il sindaco di Lecco Virginio Brivio hanno inviato una lettera a tutti i sindaci del territorio lecchese per chiedere che martedì 31 marzo tutti i Comuni espongano le bandiere a mezz’asta, e che alle 12 i sindaci con la fascia tricolore osservino un minuto di silenzio davanti al Municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.
“Un’iniziativa che nasce dalla sollecitazione di alcuni sindaci e che la Provincia e il Comune di Lecco hanno accettato pienamente per esprimere il lutto di tutto il territorio, per onorare tutti i defunti a causa dell’epidemia e per essere vicini ai loro cari, privati della possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura. Nell’invitare i sindaci ad aderire a questo momento di raccoglimento, cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti per il lavoro che stanno facendo in questa situazione così drammatica”, dice il presidente Usuelli.

Gli animali al tempo dell’emergenza coronavirus: il vademecum dell’Enpa aggiornato

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Gli animali non trasmettono il coronavirus. È bene dirlo subito e con chiarezza. Anzi: in difficili giornate come queste hanno tanto affetto da darci e tanto amore da ricevere. Tutti gli animali: compresi ovviamente quelli che vivono liberi o all’interno di un rifugio, ai quali non bisogna far mancare la necessaria assistenza. Va tutelato il “bene salute”, e questo è chiaramente scritto nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020; il “bene salute” di umani e non umani.
Come comportarsi allora? Ecco alcune domande e alcune risposte, selezionate tra le centinaia alle quali Enpa risponde in queste ore. Chiaramente vanno sempre, in ogni occasione, rispettate le regole sanitarie: distanza di sicurezza, pulizia accurata e continua delle mani, attenzione a non portarsi le mani alla bocca e agli occhi, evitare abbracci tra umani. Oltre al rispetto delle regole sanitarie è importante spostarsi solo quando strettamente necessario, e questo a tutela della salute di tutti.
PREMESSA; oltre alle norme DPCM, Ordinanze del Ministro della Salute e Ministero degli Interni, accertarsi se nel Comune e nella Regione dove ci si trova e dove ci si deve recare, siano state emanate ordinanze più specifiche sugli spostamenti, distanze e modalità da rispettare.

Posso uscire all’aperto con il mio cane?
Sì, purché per lo stretto tempo necessario all’espletamento delle sue esigenze fisiologiche dell’animale, nell’imminenza dell’abitazione dove ci si trova e, qualora si incrociasse qualche altro individuo, rispettare la distanza interpersonale minima di almeno un metro.

Posso portare il mio animale dal veterinario? Posso andare a trovare il mio animale ricoverato? Posso andare riprenderlo dopo il ricovero?
In caso di emergenza (esempio: il cane o il gatto sta male) si configura lo stato di necessità, quindi è possibile sempre avendo in tasca l’autocertificazione. Si consiglia di contattare telefonicamente prima il veterinario per verificare l’apertura dell’ambulatorio e la possibilità di essere accolti in sicurezza. Se invece la visita veterinaria non è una emergenza ma è indifferibile, è possibile portare l’animale, ma occorre chiedere al veterinario una dichiarazione con la quale si attesti l’indifferibilità della visita. Durante il ricovero il nostro animale dovrà restare presso la struttura veterinaria e noi dovremmo astenerci dal fargli visite, a meno di specifiche e giustificate esigenze comprovate dal medico-veterinario. Se, invece, si tratta di andare a riprendere il proprio animale dal veterinario dopo un ricovero, è importante allegare il foglio di dimissione del veterinario (bisognerà chiedergli di anticiparcelo tramite email). In tutti gli altri casi, bisogna restare a casa.

In caso di ricovero urgente per presunto contagio da coronavirus, cosa succederà ai miei animali?
Gli animali di proprietà di un ricoverato devono poter venire regolarmente accuditi da parenti, vicini o da amici incaricati, i quali si tuteleranno con i normali dispositivi di protezione non dagli animali, che notoriamente non veicolano il virus, ma dall’ambiente in cui essi vivono. In caso di impossibilità di accudimento è assolutamente necessario avvisare il servizio veterinario pubblico e/o la Polizia Locale riguardo alla presenza degli animali presso l’abitazione del ricoverato. È consigliabile appendere alla porta di casa, o lasciarlo in casa ben in vista (insieme al libretto sanitario ed eventuali prescrizioni terapeutiche specifiche), un modulo che avvisi della presenza del nostro amico animale affinché qualcuno si occupi di accudirlo. Scarica il modulo QUI http://www.enpa.it/upload/content/20203221816442.pdf

Queste e molte altre risposte nel Vademecum Enpa “Gli animali al tempo dell’emergenza coronavirus: http://enpa.it/upload/content/2020325184340759.pdf
Sul sito Enpa www.enpa.it inoltre è possibile scaricare il vademecum dell’ufficio legale sulla corretta compilazione del modello, dedicato a chi si occupa di animali: http://enpa.it/upload/content/2020325162832786.pdf

Aggiornameto coronavirus al 25 marzo

Lecco ospedale manzoni
L’ASST di Lecco comunica che, ad oggi 25 marzo 2020, sono ricoverati 508 pazienti di cui 424 positivi e 84 sospetti (in attesa dell’esito del test COVID-19). Nello specifico, l’Ospedale Manzoni di Lecco conta 293 casi, il San Leopoldo Mandic di Merate 215.
Per quanto riguarda la Rianimazione dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” vi sono attualmente 20 posti letto occupati, 10 sono i pazienti intubati in sala operatoria, 8 pazienti in Recovery Room con ventilazione assistita non invasiva. A Lecco sono 61 i pazienti dislocati nei vari reparti con ventilazione assistita non invasiva (C-PAP).
All’Ospedale “San Leopoldo Mandic” di Merate sono 9 i letti di Rianimazione occupati, 6 pazienti intubati in Sub Intensiva nella Pneumologia, 1 paziente intubato in Unità Coronarica. Nei reparti di Merate, 8 pazienti C-PAP in Pneumologia, 5 in Unità Coronarica.
Ad oggi l’ASST di Lecco registra 166 decessi.
Si stanno ultimando i lavori di riconversione del presidio di Bellano in struttura preposta ad ospitare i pazienti stabilizzati (dimessi dagli ospedali di Lecco e Merate) in attesa di definitiva guarigione.
In settimana si avranno 20 posti per arrivare a breve ad un totale di 44.

Cresciuti nella giornata del 24 marzo i positivi

Giornata negativa il 24 marzo con altri 81 casi positivi nella sola provincia di Lecco, raggiunti i 1015 positivi, in crescita rispetto ai dati degli ultimi due giorni.
coronavirus
I DATI DELLA REGIONE LOMBARDIA:
– i casi positivi sono: 30.703 (+1.942)
– i deceduti: 4.178 (+402)
– i dimessi e in isolamento domiciliare: 15.620 di cui 6.657 (+600 in un giorno) con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 8.963 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale.
– in terapia intensiva: 1.194 (+11)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 9.711 (+445)
– i tamponi effettuati: 76695

I casi per provincia:
BG: 6.728 (+257)
BS: 6.298 (+393)
CO: 635 (54)
CR: 3.061 (+136)
LC: 1.015 (+81) ieri: 934 (+62) l’altro ieri: 872 (+54)
LO: 1.860 (43)
MB: 1.454 (+324)
MI: 5.701 (+375) di cui 2297 a Milano citta’ (+121)
MN: 1093 (+108)
PV: 1.499 (+55)
SO: 253 (+45)
VA: 450 (+29)

656 i casi in corso di verifica.

Le pensioni di aprile in pagamento dal 26 marzo

Con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di Aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.
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Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:

I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo
dalla C alla D venerdì 27 marzo
dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo
dalla L alla O lunedì 30 marzo
dalla P alla R martedì 31 marzo
dalla S alla Z mercoledì 1 aprile

Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.

In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Gli animali al tempo dell’emergenza coronavirus: il vademecum dell’Enpa

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Gli animali non trasmettono il coronavirus. È bene dirlo subito e con chiarezza. Anzi: in difficili giornate come queste hanno tanto affetto da darci e tanto amore da ricevere. Tutti gli animali: compresi ovviamente quelli che vivono liberi o all’interno di un rifugio, ai quali non bisogna far mancare la necessaria assistenza. Va tutelato il “bene salute”, e questo è chiaramente scritto nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020; il “bene salute” di umani e non umani. Come comportarsi allora? Ecco un piccolo vademecum che nasce dalle tante domande a cui Enpa sta rispondendo in queste ore.
L’Enpa ricorda che ovviamente che vanno sempre, in ogni occasione, rispettate le regole sanitarie: distanza di sicurezza, pulizia accurata e continua delle mani, attenzione a non portarsi le mani alla bocca e agli occhi, evitare abbracci tra umani. Oltre al rispetto delle regole sanitarie è importante spostarsi solo quando strettamente necessario, e questo a tutela della salute di tutti.
1) Posso uscire all’aperto con il mio cane?
Sì. Il decreto non vieta lo spostamento di uomini e animali all’interno dello stesso Comune di residenza. Fare una passeggiata con il nostro cane è necessario per il suo benessere e anche per il nostro. È una attenzione al “bene salute” umano e animale. Sempre stando molto attenti alle regole sanitarie minime.
2) Sono una gattara e accudisco una colonia felina in un Comune diverso da quello di residenza. Posso continuare a farlo?
Sì. A nostro avviso, la gattara autorizzata deve continuare a occuparsi della sua colonia felina in quanto la circostanza è uno “stato di necessità”: i gatti (che sono tutelati dalla legge) non sarebbero infatti accuditi e alimentati e sarebbero esposti a maltrattamento e a abbandono. Di più: se alla gattara viene impedito di prendersi cura della propria colonia felina, i gatti andrebbero alla ricerca di cibo, creando potenzialmente una dispersione della colonia e un problema sanitario. Le gattare che si trovassero in questa condizione, devono avere una autocertificazione in cui si dichiara lo stato di necessità. ATTENZIONE! Alcune Prefetture richiedono la dichiarazione dell’Ente o dell’associazione di appartenenza o il modulo Asl di assegnazione diretta e nominativa della colonia felina.
3) Sono un volontario: posso continuare a fare volontariato per gli animali in una struttura?
Sì. Chiaramente occorre innanzitutto rispettare il principio della limitazione degli spostamenti. Quindi si può continuare a fare volontariato solo quando strettamente necessario per gli animali. È necessario compilare il modello di autocertificazione in cui si dichiara lo stato di necessità.
4) Le adozioni di animali nei rifugi sono sospese?
Le adozioni di animali nei rifugi non sono sospese. Tanto viene affermato anche in una circolare del Ministero della Salute a proposito delle prestazioni differibili e indifferibili. L’adozione di animali è considerata “differibile” solo al fine di limitare lo spostamento degli umani, ma non è né vietata né sospesa. Ovviamente vanno seguite le regole del rifugio presso il quale si vuole adottare un animale: alcuni danno in adozione solo per appuntamento, ad esempio. È bene quindi contattare telefonicamente prima la struttura, qualora si volesse adottare un animale. La condizione, in questo caso, è quella di recarsi nel rifugio situato nel proprio Comune di residenza.
5) Posso segnalare un animale vagante ferito o in difficoltà?
Si deve segnalare! Per il Ministero della Salute, il soccorso o il recupero di animali vaganti o feriti è una prestazione “indifferibile”. Quindi nel caso in cui ci fosse un animale vagante o ferito bisogna assolutamente segnalare il caso alla Polizia Municipale del luogo precisando che secondo il Ministero della Salute, il soccorso o il recupero è prestazione “indifferibile” e non può quindi passare in secondo piano.
6) C’è sufficiente disponibilità di cibo per animali?
La circolazione delle merci e la loro produzione non ha subito alcuna limitazione. Non c’è pertanto alcun timore in merito alla disponibilità, anche in futuro, di pet food.
Foto da Internet

Emergenza coronavirus: ulteriori provvedimenti della Provincia di Lecco

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EMERGENZA CORONAVIRUS: ULTERIORI PROVVEDIMENTI DELLA PROVINCIA DI LECCO
Il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli ha firmato oggi un nuovo decreto che contiene ulteriori limitazioni per il contrasto e il contenimento del Coronavirus, adeguandosi alle nuove disposizioni ministeriali:
· limitazione dell’accesso degli utenti agli uffici provinciali, dando atto che tutti i servizi vengono garantiti in modalità informatica e telefonica o previo appuntamento
· limitazione dell’accesso all’Ufficio Protocollo, riducendo l’apertura al pubblico nei seguenti giorni e orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00
Rimangono in vigore fino a revoca i seguenti provvedimenti:
· chiusura di Villa Monastero e della sala don Ticozzi con la conseguente sospensione di tutti gli eventi/incontri programmati
· chiusura delle palestre scolastiche degli istituti superiori
· sospensione delle procedure concorsuali, degli esami e dei corsi programmati
· sospensione dei servizi di front office dei Centri per l’impiego di Lecco e Merate, del Collocamento disabili, dello Sportello Caldaie e dell’Infopoint di Lecco
· per la Stazione unica appaltante tutte le sedute pubbliche delle procedure telematiche in scadenza nel mese di marzo si terranno a porte chiuse e non sarà ammessa la presenza di alcun operatore economico; gli esiti di gara saranno pubblicati nella sezione Documentazione di gara della rispettiva procedura
Recapiti utili:
Ambiente
· 0341 295238
· servizioambiente@provincia.lecco.it
Appalti, Contratti, Espropri, Stazione unica appaltante
· 0341 295303
· barbara.funghini@provincia.lecco.it
Centro per l’impiego di Lecco
· 0341 295485
· centroimpiego.lecco@provincia.lecco.it
· 0341 295702
· centroimpiego.merate@provincia.lecco.it
Collocamento disabili
· 0341 295532 / 533
· collocamento.obbligatorio@provincia.lecco.it
Concessioni
· 0341 295374
· roberto.savoldelli@provincia.lecco.it
Contabilità, Economato
· 0341 295357
· corrado.conti@provincia.lecco.it
Cultura e Turismo
· 0341 295483
· turismo@provincia.lecco.it
Ict e Cst – Centro servizi territoriale
· 0341 295303
· barbara.funghini@provincia.lecco.it
Infopoint di Lecco
· 0341 295720
· info.turismo@provincia.lecco.it
Istruzione e Formazione professionale
· 0341 295467
· segreteria.istruzione@provincia.lecco.it
Organizzazione e risorse umane
· 0341 295316
· risorseumane@provincia.lecco.it
Pianificazione territoriale
· 0341 295303
· barbara.funghini@provincia.lecco.it
Polizia provinciale
· 0341 295254 / 249
· polizia.provinciale@provincia.lecco.it
Protezione civile
· 0341 295436
· protezionecivile@provincia.lecco.it
Segreteria generale
· 0341 295361 / 381
· segreteria.generale@provincia.lecco.it
Sinistri stradali
· 0341 295420
· remo.dangelo@provincia.lecco.it
Sportello Caldaie
· 0341 295235 / 266
· sportellocaldaie@provincia.lecco.it
Trasporti eccezionali
· 0341 295425
· trasporti.eccezionali@provincia.lecco.it
Trasporti e Mobilità
· 0341 295436
· protezionecivile@provincia.lecco.it
Viabilità
· 0341 295424
· angelo.valsecchi@provincia.lecco.it
Villa Monastero
· 0341 295450
· villa.monastero@provincia.lecco.it

Dal 7 marzo la mostra dedicata al movimento delle donne a Lecco

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Si inaugura sabato 7 marzo alle 18 nella sala espositiva al piano terra di Palazzo delle Paure in piazza XX Settembre la mostra “Il Filo Rosso” dedicata alle storie del movimento delle donne a Lecco.
Un’esposizione nata da un’idea di Enrica Bartesaghi e Giacinta Papini del Collettivo Femminista Autonomo di Lecco, in collaborazione con l’UDI, la CGIL, il Liceo Medardo Rosso e il Comune di Lecco, che raccoglie le interviste, 32 in totale, realizzate attorno ad alcuni temi rilevanti, a donne dell’UDI – Unione Donne Italiane e del Collettivo Femminista lecchese. Interviste che, insieme a pannelli tematici danno voce alle protagoniste del movimento femminista dagli anni ’70. Il filo rosso, suggerito dal titolo della mostra, è proprio quello che unisce tutte le donne e che non si spezzerà finché le loro storie e le loro lotte saranno raccontate.
I movimenti, le manifestazioni, la legge 194, la famiglia e il lavoro, le discriminazioni e le violenze vengono raccontate in una mostra che è anche documentaria, con manifesti d’epoca, abiti e accessori, gli slogan, i canti e le letture del movimento femminista.
La mostra, visitabile fino al 5 aprile, sarà arricchita da due eventi di approfondimento: mercoledì 11 marzo alle 10 nella sala conferenze di Palazzo delle Paure, Rosangela Pesenti, femminista dell’UDI, insieme a Francesca Seghezzi di CGIL Lecco, incontreranno gli studenti delle scuole superiori di Lecco per parlare di “Donne e lavoro nel ‘900”. Giovedì 28 marzo alle 21 presso l’Auditorium Sorelle Villa – Spazio Teatro Invito andrà in scena lo spettacolo teatrale “Parole evase”, per la regia di Sabrina Corabi e Mattia Pezzoli, scritto e interpretato da Sabrina Corabi, Alessandra Fumagalli, Anna Moramarco, Lilli Pozzi, Olga Piatti, Marcella Lamberti e Vania Castelnuovo.

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