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Lecco città dei Promessi sposi entra nella seconda settimana con un ricco calendario di incontri

Lecco città dei Promessi sposi entra nella seconda settimana con un ricco calendario di incontri e inaugurazioni che danno spazio alla creatività che il capolavoro manzoniano ha stimolato negli artisti di ieri e di oggi: pittori, incisori, registi cinematografici e televisivi.
Mercoledì 19 ottobre, alle 21, nella sala conferenze di Palazzo delle Paure, con “Cinema Manzoni”, durante il quale Giulio Sangiorgio commenterà alcuni brani significativi da diverse versioni televisive dei Promessi Sposi, in particolare quella con la regia di Sandro Bolchi (1967). Nella seconda parte della serata Simona Piazza, assessore alla cultura del Comune di Lecco, e Luca Pedrazzoli, direttore del servizio giovani del Comune di Lecco, presenteranno con i docenti il video realizzato nel corso del workshop “I Promessi Corti”, realizzato nell’ambito della attività previste dal calendario di “Lecco città dei Promessi Sposi 2015”
Giovedì 20 ottobre, sempre a Palazzo delle Paure, alle 21, sarà Gian Luigi Daccò, già direttore del Simul il sistema museale lecchese, a introdurre il racconto dell’iconografia manzoniana, con la conferenza “I Promessi sposi disegnati e dipinti. Manzoni e le Arti Figurative”.
Tema, questo, che troverà la sua più compiuta esposizione venerdì 21 ottobre , alle 18, sempre a Palazzo delle Paure di Lecco, con l’inaugurazione della mostra “Immagini dai Promessi Sposi. L’iconografia del romanzo nelle collezioni del Simul, realizzata dalla direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese e curata da un comitato scientifico coordinato da Barbara Cattaneo e composto da Mauro Rossetto, Federica Mapelli e Carlotta Pasino, con la collaborazione di Francesca Minchiotti e Daniele Re.
La mostra resterà aperta dal 22 ottobre al 2 aprile 2017 il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 18, il giovedì dalle 9.30 alle 18 e dalle 21 alle 23, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.

Dal 20 ottobre al 22 novembre in mostra gli scatti e le parole di padre David Maria Turoldo

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Giovedì 20 ottobre alle 11 al primo piano del Palazzo comunale di Lecco in piazza Diaz 1 inaugura la mostra “Perché verità sia libera – Autobiografia dell’anima”, fotografie e testi che mettono in luce la poliedrica figura di padre David Maria Turoldo, al quale è dedicato un ricco programma di iniziative promosse in occasione del primo centenario della sua nascita.

“L’iniziativa s’inserisce all’interno di un calendario eventi condiviso con l’amministrazione comunale di Lecco e nato per celebrare il centenario dalla nascita di David Maria Turoldo, cittadino benemerito della Città di Lecco dal 1990 – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza -. L’obiettivo dell’intera rassegna a lui dedicata è quello di rendere il suo messaggio rivoluzionario e forte, che è stato capace di dare voce, attenzione e speranza agli ultimi, un faro a dunque un punto di riferimento, anche per la nostra comunità”.

La mostra trova infatti spazio nell’ambito del progetto Il vento dello spirito, promosso da Fondazione Monastero S. Maria del Lavello e dal Comitato Lecchese per il Centenario della nascita di David Maria Turoldo, con il patrocinio e il contributo di Consiglio Regionale della Lombardia, del Comune di Lecco, della Provincia di Lecco, del Priorato di Sant’Egidio in Fontanella e di Res Musica – Centro ricerca e promozione musicale.

Curata da Elza Ferrario, Mariuccia Buttironi, don Angelo Casati e Pierfranco Mastalli, con la consulenza grafica di Mariangela Tentori, l’esposizione, che rimarrà aperta fino al 22 novembre, si propone di ripercorrere i passi della storia di Turoldo, una storia che si intreccia con quella di Lecco e dei suoi abitanti e che diviene così un’occasione di condivisione della memoria per chi lo ricorda con nostalgia e di feconda scoperta per chi vi si accosta per la prima volta, affinché la sua voce tonante continui a essere un richiamo in grado di risvegliare dalle facili certezze e uno sprone a non chiudere gli occhi davanti alle ingiustizie, vigilando sempre “perché verità sia libera”.

Insieme alle foto, saranno le parole stesse di padre Davide, parole da poeta, da partigiano, da esiliato, da profeta e da eterno innamorato del Signore e dell’uomo, ad accompagnare i visitatori nelle quindici tappe di questa “autobiografia dell’anima”.

Ai visitatori della mostra sarà infine possibile contribuire al sostegno di due progetti molto vicini nello spirito a Turoldo: il Tribunale Permanente dei Popoli, un tribunale d’opinione internazionale che ha lo scopo di tutelare il diritto e la libertà dei popoli e i “nessuno” delle carceri di Lecco, discendenti di quegli “ultimi” cari a padre Davide. A questo proposito saranno anche rese disponibili le 150 litografie firmate e numerate “La luce del nero”, realizzate e donate da Alfredo Chiappori.

La mostra, una volta lasciata la città di Lecco, farà tappa a Calolziocorte, dove sarà allestita presso la Fondazione S. Maria del Lavello dal 3 all’11 dicembre e, nel corso della prossima primavera, giungerà a Varenna.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il Comitato Lecchese per il Centenario al numero di telefono 335.1525428 oppure scrivere a pierfrancomastalli@libero.it

Lunedì 17 ottobre il cammino di Lombardia delle Banche del Tempo passa per la provincia di Lecco

Lunedì 17 ottobre il cammino di Lombardia delle Banche del Tempo passa per la provincia di Lecco e attraversa sentieri e strade del circondario.
Con partenza il 14 ottobre da Cremona e arrivo otto giorni dopo, il 22 ottobre, a Inzago in provincia di Milano, i testimonial dell’evento percorreranno un cammino fisico, reale, e uno ideale, che permetterà alle Banche riunite nel Coordinamento Lombardia delle Banche del Tempo, di portare il loro modo di vivere il territorio e la loro naturale attitudine a costruire reti tra i cittadini e tra le istituzioni ed associazioni.
La scrittrice e blogger Anna Rastell, autrice dei libri “Il cammino di Marcella” e “PasParTu, a piedi senza meta nell’Italia che si fida”, Enrica Cremonesi, storica socia lombarda delle Banche del Tempo e componente del direttivo del Coordinamento Lombardia, attraverseranno il nostro territorio per evidenziarne potenzialità e criticità, cercando di costruire ponti e reti. La carovana partirà alle 8.30 dalla ex pizzeria Giglio di Pescarenico a Lecco.
Passando dal ponte Vecchio il gruppo si dirigerà verso la chiesa di San Michele a Galbiate, al parco ludico.
Il gruppo ripartirà alla volta di villa Bertarelli e da lì verso Valmadrera per un incontro con la scuola primaria Leopardi di Valmadrera.

Nuovi orari di apertura alla biblioteca di Oggiono

Nuovi orari di apertura alla biblioteca di Oggiono, che resta chiusa al lunedì. Al martedì, giovedì e venerdì è aperta dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 19.
Il mercoledì dalle 9.30 alle 18. Il sabato dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18.
In pratica, nei mesi più freddi e bui, viene sospesa l’apertura serale del martedì e allungato l’orario di apertura del pomeriggio della stessa giornata.
Dal 4 ottobre, è attivo il nuovo programma informatico di gestione delle biblioteche del Sistema bibliotecario del territorio lecchese.
All’indirizzo lecco.biblioteche.it è disponibile il nuovo portale per gli utenti che presenta il catalogo, ora collegato alle altre informazioni sulle biblioteche e sul Sistema.
Infatti non sarà più necessario navigare in due siti per sapere se un libro è disponibile e conoscere l’indirizzo o l’orario di apertura della biblioteca che lo possiede.
Le credenziali d’accesso coincidono con quelle usate nel vecchio catalogo (codice fiscale e password).

Biblioteca chiusa a Oggiono

Da martedì 4 ottobre tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese adotteranno un nuovo programma informatico per la gestione dei servizi e del catalogo in linea.
Il nuovo software adottato, una volta superato il periodo di “rodaggio”, renderà più efficiente il lavoro di ogni giorno e consentirà agli utenti di navigare nel patrimonio delle biblioteche in modo più semplice e amichevole.
Tra le tante novità in linea: le classifiche dei nuovi acquisti e dei libri più prestati, la creazione di nuove sezioni tematiche, le informazioni sulle biblioteche a portata di click, senza dover accedere ad un altro sito.
Per consentire il travaso delle banche dati tutte le operazioni di circolazione (iscrizioni, prestiti in sede e interbibliotecari, richieste e prenotazioni, rinnovi) verranno sospese da venerdì 30 settembre a lunedì 3 ottobre.
Nello stesso periodo il catalogo on line attualmente in uso non sarà accessibile.
Considerata l’impossibilità di fornire i servizi essenziali, la Biblioteca di Oggiono sarà chiusa al pubblico nelle giornate di venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre.

A Mandello la mostra Material animals

INVITO MANDELLO
Mostra personale di Paola Bartolacci
MATERIAL ANIMALS
Animali che diventano “personaggi” interpretano ruoli immaginifici
16 – 21 settembre 2016

Inaugurazione: venerdì 16 settembre ore 18.00
Sede: Sala Polifunzionale | Lido di Mandello del Lario
Orari di visita: da sabato a mercoledì h. 10 -12 | 14.30 -19.00
Ingresso libero

Mandello del Lario, 16 settembre 2016 – Affascinanti felini dallo sguardo misterioso ed enigmatico, fragili scimmiette che si rincorrono, zebre dagli inaspettati effetti grafici e molti altri animali sono i protagonisti della mostra MATERIAL ANIMALS in programma a Mandello del Lario (Lc) dal 16 al 21 settembre 2016.
L’esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune di Mandello del Lario Assessorato alla Cultura, sarà inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 18.00 alla presenza dell’Assessore alla Cultura Luca Picariello; un raffinato appuntamento con il mondo dell’arte per presentare al pubblico le opere di Paola Bartolacci, artista capace di indagare con ineguagliabile intensità ed ironia il mondo animale e le complesse relazioni con l’essere umano. Al centro dell’esposizione un sorprendente e immaginifico “bestiario” contemporaneo dove gli animali, senza mai tradire la loro essenza più autentica, assumono ruolo di “personaggi” ai quali la pittrice affida tutto il suo profondo mondo interiore. MATERIAL ANIMALS, inoltre, mira a valorizzare l’inclinazione di Paola verso l’utilizzo di differenti materiali quale parte integrante del processo creativo e dei suoi linguaggi espressivi.

Laureata in veterinaria, e da sempre animata da un profondo amore per gli animali, l’artista plasma un suo universo variegato nel quale convivono in perfetto equilibrio arte, solide capacità tecniche e profonda conoscenza del mondo animale. La mostra si compone di una quindicina di dipinti che condensano la ricerca artistica di Paola Bartolacci; opere – come afferma la storica dell’arte Silvia Broggi – “che rappresentano figure di suggestiva ambiguità come metafore dell’uomo, dei suoi vizi e delle sue debolezze, in uno stimolante contrasto tra la loro natura priva della benché minima ambiguità e la raffigurazione delle sovrastrutture del nostro mondo”. In questa cornice si inserisce Falsi amici, grande opera su stoffa raffigurante un orso che, deluso e sconsolato, scopre di essere contornato da animali di pezza invece che dai suoi simili oppure Maneggiare con cura, una tavola in cui timidi canguri si affacciano da una cassa da imballaggio

Ma non solo. La curiosità e la continua voglia di sperimentazione che accompagnano Paola lungo tutto il suo percorso artistico la conducono ben presto ad ampliare i propri orizzonti e a rivolgere lo sguardo a molteplici modalità espressive arricchite da un ricco repertorio di forme, materiali e di soluzioni tecniche; elementi, questi, che diventano caratteristica fondamentale della raffigurazione dell’opera. “In un gioco dialettico sempre più serrato e stringente, rispetto alla natura del quadro” – prosegue Silvia Broggi – “non si danno più soggetti dipinti sullo sfondo di un determinato materiale, ma immagini strettamente connesse al fondo stesso, che con quello sfondo si integrano, si combinano creando figure del tutto particolari, irripetibili in qualsiasi altro contesto”.
A rappresentare la cifra espressiva dell’artista, ad esempio, Belva senz’anima dominata dalla forza selvaggia di una tigre dagli occhi gialli raffigurata su un fondo in cemento, ma in realtà realizzata su un pannello di polistirene, oppure Il rifugio dove risalta lo sguardo indagatore di un gatto che osserva il visitatore nascosto dietro una staccionata azzurra.

Premio Fogazzaro a Como premiati i vincitori, ci sono anche lecchesi

Alberto Ghezzi (BG) Primo premio racconto inedito - con R. Pretto - Alberto Buscaglia - Maria Grazia Sassi__ph Lucio Elio_b
Alberto Ghezzi, Valentino Ronchi, Cristina Cornelio, Rene’ Miri e Luigi Siviero
vincono i concorsi letterari della nona edizione.
Sono stati proclamati nello splendore di Villa Gallia a Como, i vincitori dei concorsi letterari della nona edizione del Premio Antonio Fogazzaro, atteso appuntamento letterario nato per diffondere la figura e l’opera di Antonio Fogazzaro e la conoscenza del territorio della Valsolda, terra natale della madre dello scrittore, sollecitando la passione e il talento per la scrittura creativa.
Alla cerimonia di premiazione, condotta da Rossella Pretto, ha presenziato Maria Grazia Sassi, Consigliere della Provincia di Como, che ha fatto gli onori di casa.

RACCONTO INEDITO: I VINCITORI
Anche quest’anno numerosissimi – provenienti anche da alcuni Stati europei – sono stati i testi che hanno partecipato alla sezione “Racconto inedito” del Premio Antonio Fogazzaro. Il tema suggerito agli autori era dedicato al mondo letterario di Jorge Luis Borges di cui ricorre quest’anno il 30° anniversario della scomparsa.
Vincitore è stato Alberto Ghezzi di Treviolo (BG) con “Jean Kobel, poeta immortale”, un racconto elegantemente scritto e sapientemente congegnato dove ricerca filologica e mistero si intrecciano attorno a un poeta maledetto, Jean Kobel, la cui maledizione avvolge anche il curatore della sua opera critica, il professor Amedeo Feroni. Ad Alberto Ghezzi è stato assegnato un premio di 500 euro offerto dal Comune di Porlezza (CO), sponsor letterario del Premio.
Secondo classificato, Vincenzo Dell’Oro di Civate (LC) con “Il ladro di ‘incipit’”, vincitore di un soggiorno nello storico albergo di charme sulle rive del lago di Lugano Hotel Stella d’Italia, frequentato e narrato dallo stesso Antonio Fogazzaro. La figura affascinante di Borges, nella sua straordinaria Buenos Aires, non smette di sedurre e il luminoso racconto di Dell’Oro getta nuova luce sullo scrittore argentino, inducendoci a non credere alle biografie ufficiali, ferme alla sua morte a Ginevra, nel 1986.
Al terzo posto Stefano Guglielmin di Schio (VI) con “Il sosia di Père Lachaise”, elegante racconto in cui emerge una pagina di storia francese tra Père Lachaise e “fanatici millenaristi ugonotti” dove la preziosità dello stile si coniuga con una conoscenza storiografica capillare che offre deliziosi frutti narrativi.
Tra i finalisti, pari merito, anche Andrea Goldin di Ponsi (PD) con “Un racconto crudele”; Giustina Chiara Porcelli (alias Malusa Kosgran) milanese che vive a Bisceglie (BT) con “Il camaleonte”; Mariagabriella Licata siciliana trapiantata a Corsico (MI) con “Nel labirinto delle città” e Claudio Zanini triestino e milanese di adozione con “Due sogni”.
Anche quest’anno una prima selezione dei testi inviati è stata effettuata da un comitato di giovani e preparati lettori. Le opere selezionate sono poi state sottoposte alla valutazione della giuria composta dal presidente Gianmarco Gaspari, docente Università dell’Insubria, dallo scrittore Giovanni Cocco, dal critico letterario scrittore e fondatore della rivista online satisfiction.me Gian Paolo Serino, dalla saggista e organizzatrice del Premio Guido Morselli Linda Terziroli e dallo scrittore Andrea Vitali.
Il pubblico a Villa Gallia_ph Lucio Elio_B
“Siamo molto soddisfatti dei risultati pervenuti dalle nostre giurie – commenta Alberto Buscaglia, ideatore e curatore del Premio – I racconti premiati, lo si può verificare sull’antologia 2016 che come tutti gli anni pubblichiamo grazie a New Press Edizioni, sono tutti in sintonia, ma con molta libertà e con accentuate originalità di stile, con le suggestioni borgesiane che avevamo suggerito nel bando di concorso. La qualità letteraria dei finalisti è molto alta: autori che prima di essere buoni scrittori sono certamente dei forti lettori, come auspichiamo da sempre”.

POESIA EDITA: I VINCITORI
“Grande successo anche per la sezione di poesia edita – prosegue Alberto Buscaglia – con una nutrita presenza di editori ormai specializzati nella stampa di raccolte poetiche, quindi mediamente attenti a pubblicare autori di qualità, e scelta dei finalisti molto forte, tanto che abbiamo avuto ben quattro raccolte pari merito, tutte estremamente interessanti per maturità e scelte tematiche e stilistiche; e un primo premio originalissimo per tensione poetica e narrativa. In finale, poi, è giunto anche un autore che scrive suggestiva poesia in lingua pavese, quindi una conferma che la lingua italiana, e la letteratura che la rappresenta, è anche la somma di tanti apporti autenticamente regionali e locali.”
Finalisti e organizzatori 2016__ph Lucio Elio_b
Numerose infatti le raccolte poetiche giunte per la sezione “Poesia Edita” del Premio Antonio Fogazzaro, dedicata alla poesia in lingua italiana e in dialetto pubblicata fra il 1° gennaio 2015 e il 30 aprile 2016, di autori maggiorenni che non abbiano superato i cinquant’anni di età.
Si è aggiudicato il primo premio di 1.000 euro offerto dal Comune di Valsolda (CO) Valentino Ronchi di Melzo (MI) con “L’epoca d’oro del cineromanzo “ (Nottetempo, 2016), racconti brevi in versi da sembrare lampi o frammenti o ricordi di vita vissuta. Valentino Ronchi narra storie sospese tra il romanzo di formazione e le vicende d’una ininterrotta educazione sentimentale alternando una scrittura canonicamente narrativa a momenti di alta intensità lirica. Servendosi con leggerezza degli strumenti che la tradizione poetica novecentesca gli offre, il risultato è una serie di poemetti dove, in fondo, si svaria sempre sullo stesso tema.
Finalisti a pari merito Igor De Marchi di Vittorio Veneto (TV) con “Darwiniana” (Amos Edizioni, 2015), per la capacità di mettere a nudo le prigionie e le menzogne del quotidiano, i suoi linguaggi stereotipati, risemantizzando l’anonimo paesaggio della contemporaneità; Davide Ferrari di Verrua Po (PV) con “Dei pensieri la condensa” (Manni Editori, 2015), per la capacità di cogliere frammenti vivi di realtà umili, attraverso un dialetto (quello delle terre pavesi) modulato su ironia e partecipazione ai plurimi destini di una piccola comunità, spinta a divenire “teatro del mondo”; Gianluca Fùrnari di Santa Maria di Licodia (CT) con “Vangelo elementare” (Raffaelli Editore, 2015) per la capacità di attestare, con versi che scandagliano la complessità dell’universo emotivo dei legami umani, un originale percorso di conoscenza che si affida alla tenuta della parola, alla sua capacità di resistenza e Paolo Senna di Milano con “La giostra” (Interlinea Edizioni, 2015), per la capacità di rievocare, con equilibrio e toni rattenuti, il trasfigurarsi di individui ed esperienze; di trattenerne, seppur per poco, il nucleo vitale, sotto l’incedere del tempo.
Le raccolte poetiche sono state valutate dalla giuria composta dal poeta Mario Santagostini (Presidente), dal poeta e critico Maurizio Cucchi, dalla poetessa Laura Garavaglia, promotrice della Casa della Poesia di Como, dal poeta e traduttore Roberto Mussapi, dalla professoressa Tiziana Piras, italianista docente all’Università di Trieste, e dal professor Matteo Vercesi, docente all’Università di Venezia.

MICRO LETTERATURA E SOCIAL NETWORK: I VINCITORI
Anche per questa edizione si è confermato il successo legato al concorso facebook di micro letteratura e social network “Caro Amico ti scrivo…”, quest’anno dedicato alla scrittura epistolare, forma di comunicazione che in passato ha ispirato la narrativa di grandi scrittori e che, per tutto il mese di aprile, ha stimolato i fedeli internauti della pagina Facebook del Premio, sviluppando la propria creatività in produzioni davvero originali.
I testi sono stati valutati dalla giuria del Premio Qualità composta da Alberto Buscaglia, autore, regista, sceneggiatore e curatore del Premio Antonio Fogazzaro; Rossella Pretto, attrice, scrittrice e blogger di PrettaMente; Gian Paolo Serino, scrittore, critico letterario e fondatore della rivista on-line satisfiction.me.
Vincitrice del Premio Qualità è Cristina Cornelio di Savona, per l’originale vena narrativa e poetica che l’autrice ha saputo riversare in un dialogo epistolare ora spensierato e felice, ora problematico, ora coraggioso, accompagnando per mezzo secolo il suo personaggio Martina, una donna che negli attimi felici, nei piccoli o gravosi problemi famigliari o nelle ferite della quotidianità, rispecchia la storia di molti.
Al secondo posto Lucia Amorosi di Roma, che affronta senza retorica l’insidioso tema dell’emigrazione e dell’integrazione attraverso il racconto epistolare che madre e figlio si scrivono attraverso l’Oceano che separa un’Italia ancora contadina e una giovane America in fase di grande espansione, utilizzando i mezzi espressivi di una lingua che oscilla continuamente tra forme dialettali e un realismo, anche fotografico, che non disdegna un controllato humor.
Cristina Cornelio e Lucia Amorosi vincono un primo premio in danaro del valore di 350 euro offerto da Allianz Agenzia Porlezza e un soggiorno sulle rive del lago di Lugano offerto dallo storico albergo di charme Hotel Stella d’Italia, frequentato e narrato dallo stesso Antonio Fogazzaro.
Terzo classificato Vincenzo Attolico di Napoli, per aver colto nella forma epistolare la possibilità di raccontare con sensibilità e fine divertimento l’incontro di due anime solitarie, divise dall’immenso spazio delle distanze americane. Uno spazio che poco a poco si colma proprio con “la magia della carta bianca” che si riempie di parole e dei reciproci racconti dei due protagonisti.
La categoria “Mi piace” è invece stata vinta da Renato Miritello (alias Rene’ Miri) di Torino con 350 like. Seconda classificata Raffaella D’Ercole di Napoli con 302 like e terzo classificato il fiorentino Lorenzo K. Console con 220 like.
Novità di questa edizione del Premio Antonio Fogazzaro il premio speciale “Umorismo”, istituito “in corsa” dalla giuria che non ha potuto non lasciarsi conquistare dalla vena umoristica e “maligna” di alcuni autori.
Come Pirandello, i giurati pensano che l’umorismo nasca da quello che il grande scrittore e drammaturgo siciliano definiva “il sentimento del contrario”. Kierkegaard sosteneva che l’umorismo non affonda le sue radici nella comicità, bensì nella sofferenza, considerandola come una dimensione sostanziale dell’esistenza; sofferenza alla quale l’umorista fa seguire lo “scherzo”: infatti, concludeva, quando “l’umorista parla si ride e insieme si piange”. Proprio per questo significativo duplice sentimento generato dalla lettura di alcuni testi epistolari giunti al concorso di microletteratura, Il Premio Antonio Fogazzaro ha ritenuto opportuno assegnare un premio speciale a tre autori che hanno saputo distinguersi per la propria vena umoristica dimostrando intelligenza, qualità letteraria e la capacità di strappare un sorriso intelligente al lettore: Luigi Siviero, Lodovico Ferrari e Samuele Fabbrizzi, ai quali è stata offerta una speciale Coppa da Marco d’Oggiono eccellenza norcina lombarda.

“Anche per il concorso di microletteratura e social network, dove si chiedeva di tornare alla ormai desueta scrittura epistolare, è stata premiata la voglia di raccontare più che quella dell’autoreferenzialità, o del “selfie” letterario, così presente sui social. Insomma, come abbiamo scritto sull’antologia, c’è voglia di “racconto infinito”, lo vuole la letteratura, lo vuole il cinema, lo vuole la nuova serialità televisiva ormai così matura come linguaggio da influenzare anche la narrativa letteraria” conclude Alberto Buscaglia.

Tutti i testi premiati e finalisti dei concorsi letterari e una selezione delle poesie premiate e segnalate dalle Giurie saranno pubblicati nel volume del Premio Antonio Fogazzaro 2016 offerto ai premiati da New Press Edizioni.

Il Premio Antonio Fogazzaro è realizzato con il Patrocinio di Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Comunità di Lavoro Regio Insubrica, Provincia di Como, Comune di Como, Camera di Commercio Como, Università degli Studi dell’Insubria di Como, Accademia OLIMPICA di Vicenza.
Con il contributo e il sostegno di Regione Lombardia, Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Comune di Valsolda, BiM Bacino Imbrifero Montano del Ticino a Porlezza, Comune di Porlezza.
Partner e Sponsor: New Press edizioni, Allianz – agenzia di Porlezza, Hotel Stella d’Italia, Domasino, Marco d’Oggiono, La Provincia, Hotel Merloni, Parolario, Progetto Itaca.

Dal 10 settembre all’11 novembre arriva Immagimondo

Immagimondo
Il Festival di Viaggi, Luoghi e Culture torna nel centro storico di Lecco
10 settembre – 11 novembre
Da sabato 10 settembre a venerdì 11 novembre l’appuntamento da non perdere è a
Lecco e in alcune località limitrofe per la 19°edizione di IMMAGIMONDO, Festival di
Viaggi, Luoghi e Culture, organizzato dall’associazione Les Cultures Onlus,
laboratorio di cultura internazionale che lavora per affermare una società aperta,
contraria a ogni tipo di discriminazione, che non neghi le diversità culturali ma le metta
a confronto in funzione dell’integrazione, costruendo spazi di quotidianità condivisa.
Viaggiatori, scrittori, studiosi, fotografi, registi, musicisti si daranno appuntamento
anche quest’anno sulle rive del lago per scambiarsi idee, suggestioni, esperienze di
viaggio in uno dei più importanti e “storici” Festival di viaggio a livello nazionale.
Immagimondo vuole essere una finestra su popoli, luoghi e culture del mondo; un
evento che parli del viaggio nel suo farsi scoperta e scambio culturale attraverso il
racconto di viaggiatori; approfondimenti da parte di antropologi, sociologi, studiosi;
presentazioni di libri, filmati, documentari e reportage; mostre fotografiche; spettacoli;
laboratori per adulti e bambini.
L’edizione 2016 metterà al centro il tema dell’Iran, Paese al centro di numerosi
dibattiti internazionali, che rappresenta a partire da quest’anno una grande
opportunità, anche per l’Italia, dal punto di vista economico e culturale.
Dal 28 settembre all’11 novembre, sarà presentato un ricco programma per
approfondire alcuni aspetti della cultura di questo paese. Scrittori di viaggio, reporter,
fotografi, artisti, studiosi faranno scoprire un paese antichissimo e in continua
trasformazione. A fare da cornice al programma, la mostra fotografica #1415IRAN
che verrà inaugurata il 10 settembre in Torre Viscontea a Lecco.
Un fitto calendario di appuntamenti culturali gratuiti animerà la città di Lecco e le
zone limitrofe, coinvolgendo numerosi personaggi che condivideranno le loro
conoscenze ed esperienze sul viaggio.
Il clou dell’evento si concentrerà nel weekend del 24-25 settembre 2016, dove le
piazze del centro storico di Lecco ospiteranno tanti stand ed eventi, dai tavoli dei
viaggiatori agli incontri con giornalisti, scrittori ed artisti, per parlare di viaggio a 360°!
Sabato 1 e domenica 2 ottobre 2016, il Festival sarà presente presso il Monastero
del Lavello di Calolziocorte e il Complesso di San Calocero di Civate per un
approfondimento dedicato al viaggio lento e al mondo dei cammini.
La biciclettata lungo La Ciclovia dell’Adda partirà sabato 1 ottobre da Piazza Gae
Aulenti a Milano per poi proseguire lungo la Martesana e l’Adda, e arrivare nel tardo
pomeriggio allo splendido Monastero di Santa Maria del Lavello, Calolziocorte.
Saranno presenti noti personaggi del mondo dello spettacolo.
Domenica 9 ottobre, invece il Parco del Monte Barro di Galbiate sarà meta di
escursioni e laboratori, alla scoperta della biodiversità e delle tradizioni del territorio.
Sabato 22 ottobre, sarà presentato a Mandello a Lario, presso il Teatro De Andrè, il
concerto “Mani forti”, progetto musicale nato dalla collaborazione tra Alaa Arheed,
giovane violinista siriano in fuga dal regime di Assad, con Adovabadan Jazz Band ed
Endi Primo MC.
www.immagimondo.it

Ville aperte in Brianza dal 17 settembre al 2 ottobre. A Bosisio apre la casa del Parini

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Ville Aperte in Brianza torna anche quest’anno con una ricca proposta di visite guidate al patrimonio culturale del territorio della Brianza monzese, comasca e lecchese. La rassegna, giunta alla 14^ edizione, è promossa e coordinata dalla Provincia di Monza e Brianza, in collaborazione con le Province di Como e di Lecco.
La Provincia di Lecco, che partecipa a Ville Aperte in Brianza dal 2012, ha confermato la collaborazione con la Provincia di Monza e Brianza, invitando ad aderire i proprietari di beni culturali del territorio lecchese, supportandoli nelle diverse fasi di realizzazione dell’iniziativa.
L’obiettivo è quello di far conoscere le ricchezze del territorio della Brianza, inserendole in un’ampia e pregevole rete di beni visitabili, di itinerari e di eventi che valorizza l’intero territorio brianteo. La Brianza, famosa per le ville di delizia, ritrova, con questa iniziativa, la sua originaria unitarietà culturale oltre i confini amministrativi.

I 50.000 visitatori registrati nell’ultima edizione, potenziata in occasione di Expo 2015, costituiscono un indubbio successo che dà credibilità al modello di Ville Aperte in Brianza.
Dal 17 settembre al 2 ottobre 133 siti pubblici e privati delle Province di Monza e Brianza, Como e Lecco saranno fruibili dal pubblico.
La Provincia di Lecco ha coinvolto 23 soggetti, che apriranno le porte della cultura con 38 beni culturali fruibili da visitatori desiderosi di conoscere alcuni dei più significativi siti storico-artistici del territorio lecchese. Il ricco patrimonio della Brianza lecchese con ville, parchi, giardini, chiese e dimore storiche, in numerosi casi chiusi al pubblico, aprirà i battenti deliziando i visitatori con il suo fascino.

L’iniziativa prevede le tradizionali visite guidate ed eventi culturali che spaziano tra arte, teatro, musica e molto altro ancora, strettamente connessi alla valorizzazione del patrimonio culturale lecchese. Dopo il successo delle passate edizioni, Villa Monastero a Varenna, gioiello inestimabile del territorio provinciale, anche se non appartiene all’area della Brianza è stata inserita tra i beni visitabili.
Bosisio Casa Parini

Nel 2015 nel territorio lecchese le visite sono state 8.852 (+39% rispetto al 2014); si segnala la straordinaria affluenza a Oggiono con 1.521 presenze nei siti di Villa Caccia Dominioni, Villa Sironi e Palazzo Prina, a Civate con 1.473 presenze nella Basilica di San Pietro al Monte, nel Complesso di San Calocero e nella Casa del Pellegrino, a Varenna con oltre 1.000 visitatori per Villa Monastero, a Garbagnate Monastero con oltre 1.000 visitatori per Villa Micanzi e per la chiesa dei Santi Nazario e Celso, a Robbiate con 572 presenze per Palazzo Bassi Brugnatelli.
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“La collaborazione con la Provincia di Monza e Brianza – commenta il Consigliere provinciale delegato alla Cultura e al Turismo Ugo Panzeri – dimostra il forte impegno condiviso dalle istituzioni coinvolte per dar vita a iniziative di rilevante interesse culturale. La bellezza si può ritrovare anche nei beni e nei luoghi a noi più vicini lasciandoci guidare in un percorso di armonia ed equilibrio. Per questo è necessario continuare a credere nel progetto Ville Aperte per preservare e valorizzare il patrimonio storico-artistico e paesaggistico delle nostre comunità. Ringrazio gli enti pubblici e i privati che si sono messi in gioco per la realizzazione di questa importante progettualità e, in particolare, la Provincia di Monza e Brianza che ancora una volta ci ha permesso di essere parte di una iniziativa di valorizzazione del patrimonio culturale locale”.

Di seguito l’elenco dei siti aperti nel territorio lecchese
ANNONE DI BRIANZA Villa Giani
Ghiacciaia di Villa Bondioli
Parco dell’antico Borgo (ex Villa Moneta)
Asilo Polvara
Villa Cabella
BARZANO’ Canonica di San Salvatore
Giardino di Casa Paladini Galliani
Villa Nava Conti della Porta
BOSISIO PARINI Casa Museo Giuseppe Parini e percorso pariniano
CALCO Chiesa di Arlate
CASATENOVO Chiesina di Santa Giustina
Chiesina di Santa Margherita
Villa Mapelli Mozzi
CASSAGO BRIANZA Mausoleo Visconti di Modrone
Cittadella Agostiniana
CIVATE Basilica di San Pietro al Monte e Oratorio di San Benedetto
Casa del Pellegrino
Complesso di San Calocero
ELLO Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo
Chiesa di San Antonio Abate e San Crocefisso
GALBIATE Villa Bertarelli
GARBAGNATE MONASTERO Chiesa dei Santi Nazario e Celso
GARLATE Museo della seta Abegg
LA VALLETTA BRIANZA Oasi di Galbusera Bianca
MERATE Villa Confalonieri e Parco
MERATE – FONDAZIONE GIUSEPPE MOZZANICA Gipsoteca
MONTEVECCHIA Santuario della Beata Vergine del Monte Carmelo
Villa Vittadini
Villa Agnesi
MONTICELLO BRIANZA Villa Greppi (Consorzio Brianteo Villa Greppi)
OGGIONO Villa Sironi
Battistero di San Giovanni Battista
OLGIATE MOLGORA Villa Somma Picenardi
ROBBIATE Palazzo Bassi Brugnatelli
SANTA MARIA HOE’ Villa Semenza
SIRTORI Villa Besana
VALMADRERA Centro culturale Fatebenefratelli e Orto Botanico
VARENNA Villa Monastero (Provincia di Lecco)

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