Archivio Categorie: Cultura

Il libro di Monica Bonsangue a Oggiono

oggiono libro
Monica Bonsangue è psicologa e psicoterapeuta, formatrice internazionale, specialista in Terapia Breve Strategica, Psicoterapia Evolutiva e terapeuta EMDR. Conduce la sua attività di psicoterapeuta ad Oggiono (LC). Collabora con il prof. Giulio Cesare Giacobbe nello sviluppo e nella diffusione del modello della Psicoterapia Evolutiva.
Conduce ricerche nell’ambito del maltrattamento nella coppia e si occupa di interventi formativi sul tema sia in Italia che all’estero. E’ membro del comitato scientifico e formatore di Multiforma (BO).
Collabora con enti pubblici e privati in ambito di formazione, interventi specialistici e di ricerca. Ha partecipato alla stesura del “Dizionario Internazionale di Psicoterapia”, edito da Garzanti.
Ha pubblicato “Fuori dal panico” guida self help per la gestione degli attacchi di panico. Partecipa attivamente a congressi e convegni internazionali e mondiali in qualità di relatore e conduttore di workshop.

GIOVEDI 26 Novembre 2015 ore 21
In libreria LiberaMente a Oggiono
Monica Bonsangue – Psicologa e Psicoterapeuta
Presenta il suo libro
La violenza psicologica nella coppia (ed. INVICTUS)

Cosa c’è prima di un femminicidio?
Cos’è un maltrattamento? Quando possiamo dire di trovarci di fronte ad una relazione maltrattante?
Come riconoscere un abuso psicologico? Quali conseguenze fisiche e psicologiche può generare una relazione di questo tipo? Quali ruoli hanno aguzzino e vittima, in questi casi? E’ vero che la vittima potrebbe andarsene, ma non vuole? Quali sono i pregiudizi che ancora oggi avvolgono questo fenomeno, che nei suoi risvolti più tragici si manifesta con il femminicidio? Queste sono alcune delle domande a cui intendo rispondere in questo testo, nel quale viene portato un contributo per comprendere meglio il problema della violenza psicologica nella coppia. La violenza psicologica è sottovalutata non solo a livello giuridico, ma anche sociale e psicologico. Di violenza psicologica ci si ammala, e si muore.
Sembrerebbe una magia, quella di riuscire a distruggere una persona senza nemmeno toccarla.
La violenza psicologica funziona così. Agisce attraverso la comunicazione. Ma non la comunicazione sana, bensì una comunicazione perversa, il cui scopo è la sottomissione mentale dell’Altro. Il testo vuole portare un contributo esplicativo a tutte le figure professionali (ma anche il lettore interessato) che intendono approfondire cosa sia una relazione di maltrattamento psicologico (spesso confusa con una semplice relazione conflittuale), quali siano le dinamiche comunicative e psicologiche (legate alla manipolazione, alla suggestione ed al plagio) che possono concorrere a “incastrare” la vittima in una relazione maltrattante, quali tipologie di uomini sono più predisposti a sviluppare maltrattamento.
La seconda parte del libro è infatti interamente dedicata alla presentazione di quattro profili comportamentali di maltrattanti psicologici.

Martedì 8 dicembre grande musica a Oggiono

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Martedì 8 Dicembre
Appuntamento con la grande musica sinfonica ad Oggiono con il concerto dell’OFI Orchestra Filarmonica Italiana presso Palazzetto dello sport dell’Oratorio.
Ingresso e parcheggio presso Largo Carniti, viale Vittoria
BIGLIETTI
PLATEA: 20,00€
TRIBUNA: 10,00€
I fondi saranno destinati alle attività dell’Oratorio di Oggiono.
CONCERTO OFI 2015

A Besana Brianza Gaetano Orazio in mostra

Villa Filippini
In occasione della sempre attesissima Fiera di Santa Caterina di Besana Brianza, Villa Filippini accoglie la mostra che sino alla fine di ottobre ha avuto come cuore pulsante Villa Greppi di Monticello. Dopo il successo registrato nei mesi scorsi, l’esposizione Ritorno in Brianza. Scene dal teatro di villeggiatura dei Greppi nell’Ottocento torna infatti visitabile, questa volta all’interno di un’altra storica residenza brianzola. Si tratta, come anticipato, della centralissima Villa Filippini, che il 21, il 22, il 25, il 28 e il 29 novembre si farà location straordinaria per una mostra che, anche questa volta, sarà arricchita da una sezione di opere dell’artista Gaetano Orazio.
Promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e ideata da Brig – cultura e territorio, l’esposizione è interamente dedicata, come suggerisce il titolo, al tema della villeggiatura ottocentesca in Brianza e racconta di un tempo, il XIX secolo, in cui questa terra era meta prediletta e ambito luogo di svago per nobili famiglie milanesi. Tra queste i Greppi, storici proprietari della villa di Monticello, che proprio tra i paesaggi brianzoli amavano trascorrere ogni anno i mesi di settembre, ottobre e novembre.
Passeggiate tra i borghi, giochi di carte, letture: la loro quotidianità viene riproposta, quindi, in una mostra che passo dopo passo permette ai visitatori di avvicinarsi al passato, a una quotidianità ormai lontana. A partire dal prezioso materiale conservato nel Fondo Greppi, in larga parte taccuini e disegni di Alessandro Greppi, l’esposizione narra svaghi e abitudini di una famiglia in villeggiatura in Brianza, dal viaggio in carrozza ai libri più amati, dal rito del tè ai giochi di società, dalle passeggiate alle visite pomeridiane. Un racconto, quindi, che da Villa Greppi si estende a tutto il territorio brianzolo.
GAETANO ORAZIO
E proprio per omaggiare ancora una volta questo territorio, accanto a Ritorno in Brianza fa tappa a Besana anche la mostra di opere di Gaetano Orazio Segni e Umori: Brianza. Un’esposizione, questa, che grazie ai dipinti di Orazio racconta una visione personalissima della Brianza, della natura che la caratterizza, dei suoi corsi d’acqua. Accolta nel padiglione neoclassico di Villa Filippini, questa sezione raccoglie dipinti e disegni realizzati dal pittore nato ad Angri e che proprio qui, tra le colline e i corsi d’acqua brianzoli, ha scelto di risiedere e dipingere.
«Ritorno in Brianza, percorso espositivo che è stato concepito come racconto del fenomeno della villeggiatura ottocentesca nel nostro territorio, si sposta – spiega il presidente di BRIG e responsabile del progetto VIVERE VILLA GREPPI Laura Caspani – dalle sale del piano nobile di Villa Greppi in quelle di Villa Filippini, seguendo un itinerario già ai tempi percorso abitualmente dalla famiglia Greppi, che conosceva molto bene il territorio del Besanese e che amava ogni anno andare a far festa a ottobre, in occasione della festa patronale del paese.
Alessandro Greppi – continua – ha spesso ritratto la gente che accorreva per l’occasione, fermando anche sulla carta i momenti di vita di paese, con il mercato, già allora frequentatissimo. Il Comune di Besana Brianza, che fa parte del Consorzio Brianteo Villa Greppi, sceglie così di dare il proprio apporto a diffondere la conoscenza della storia brianzola e lombarda, attraverso – conclude – il patrimonio prezioso del Fondo Greppi».
INFORMAZIONI – La mostra sarà aperta il 21, il 22, il 28 e il 29 novembre dalle 15 alle 18, mentre in giorno di Santa Caterina (il 25 novembre) dalle 10 alle 18.
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L’8 novembre a Erba “I Bej” raccontano la loro storia

Bej Erba
Domenica 8 novembre, alle 20.30, all’oratorio di Arcellasco di Erba, in via Marconi, il gruppo folck “I Bej” propone la serata “1927-2015 Vutantott’ann da storia da Brianza”, con Tina Maggi da 65 anni con il gruppo, e Angelo Molinari che da 60 snni è uno dei Bej, e con la partecipazione di Francesco Gottardi, Tarcisio Farina, Giuseppe Colombo (detto Pippo), amici ed ex componenti del gruppo e la collaborazione di Graziano Auguardi, Luigi Corbetta, Bruna Andreoli e Andrea Tosetti.

Il 7 novembre a Rogeno il festival delle corali young

Rogeno corale
Ragazzi in coro, il festival corale young di voci bianche, parte da Merate, e il 7 novembre alle 21 sarà nella chiesa parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano a Rogeno.
Sabato 24 ottobre alle 21, all’auditorium comunale di Merate si esibiranno i “Piccoli Cantori delle Colline di Brianza di La Valletta Brianza”, il coro di voci bianche San Pietro al Monte di Civate, e i LineArmonica di Nibionno.
Sabato 7 novembre, invece, la rassegna arriva a Rogeno con il coro di voci bianche “Don Bosco dell’istituto comprensivo di Costa Masnaga”, diretto da Floranna Spreafico; il coro femminile del liceo musicale Ciceri di Como, diretto da Tiziana Fumagalli e il coro misto sempre del liceo musicale di Como.
Sabato 14 novembre a Lecco,alle 21 nella chiesa di San Giovanni.

Al Mudec di Milano la Barbie in mostra, dal 28 ottobre al 13 marzo 2016

barbie manifesto
Dal 28 ottobre al 13 marzo del prossimo anno, il Mudec, il Museo delle culture
di via Tortona 56 a Milano, ospiterà la mostra “Barbie the icon”.
L’esposizione sarà aperta il lunedì dalle 14.30 alle 19.3 , il martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30, il giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.
La mostra sarà articolata in 5 sezioni e preceduta da una sala introduttiva, Who is Barbie, dove si troveranno i 7 pezzi iconici e rappresentativi per decadi dal 1959 ad oggi, oltre la time line, le curiosità, i numeri e il making off globale di Barbie per sapere subito “chi è Barbie”.
Il suo vero nome è Barbara Millicent Robert, ma per tutti è solo Barbie. Definirla una bambola sarebbe riduttivo. Barbie è un’icona globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo il Museo delle culture di Milano le dedica una mostra, curata da Massimiliano Capella, dal titolo “Barbie the icon”
La mostra racconterà l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma – a differenza di altre, o di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dallo scorrere del tempo – ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare epoche e terre lontane, rappresentando ben 50 diverse nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale.
Dal giorno in cui è nata, esattamente il 9 marzo 1959, Barbie ha intrapreso mille diverse professioni e attività, è andata sulla luna, è diventata ambasciatrice Unicef, ha indossato 1 miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa. Ma soprattutto Barbie è cambiata con il cambiare del tempo, non solo delle mode o della moda, sempre al passo con il mondo. Ed è diventata una vera e propria icona.
Per informazioni contattare lo 02/54917 oppure scrivere a: info@mudec.it. Il sito è www.mudec.it

In biblioteca ad Erba un corso di dialetto

Un corso di dialetto e tradizioni in città. La Famiglia Comasca propone un corso di lingua e tradizioni locali, in biblioteca a Erba.
Quattro incontri che verranno realizzati al raggiungimento di un minimo di 10 partecipanti, ai quali verrà consegnato il libro “Grammatica essenziale del dialétt de Comm” di Carlo Bassi.
E’ richiesto un contributo di partecipazione di 20 euro.
Il primo incontro verterà sulla grammatica dialettale.
Il secondo incontro sarà dedicato alle canzoni della tradizione popolare, il terzo alla letteratura dialettale lombarda, e l’ultimo alla gastronomia e ai piatti tipici comaschi.
Per iscrizioni: biblioteca@comune.erba.co.it oppure telefonare allo 031/615271.

Alla scoperta di Giotto con la biblioteca di Rogeno

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La biblioteca e il Comune di Rogeno propongono una visita guidata alla mostra “Giotto, l’Italia”.
L’escursione a palazzo Reale a Milano, si terrà il 22 novembre, con partenza alle 10.15 del mattino.
La mostra propone al pubblico di incontrare i grandi capolavori dell’artista fondatore della cultura figurativa italiana, riunendo tredici opere, prevalentemente su tavola, nessuna delle quali prima esposta a Milano.
Una sequenza di capolavori assoluti mai riuniti tutti insieme in una esposizione. Ognuno di essi ha provenienza accertata e visualizza quindi il tragitto compiuto da Giotto attraverso l’Italia del suo tempo, in circa quarant’anni di straordinaria attività.
Iscrizioni entro il 20 ottobre in biblioteca.

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