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A Costa Masnaga dal 26 settembre le foto di Andrea Mirko Colombo

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A Costa Masnaga dal 26 settembre al 17 ottobre, nella biblioteca di piazza Confalonieri, si terrà la mostra “Ritratti” di Andrea Mirko Colombo. L’esposizione sarà aperta da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 18.30, il martedì anche alla mattina dalle 9.30 alle 11.30. Inoltre il mercoledì e venerdì aprirà pure in serata dalle 20 alle 22.

Successo per l’inaugurazione della mostra “Ritorno in Brianza. Scene dal teatro di villeggiatura dei Greppi nell’Ottocento”, a Villa Greppi di Monticello Brianza

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Visitatori entusiasti e piacevolmente sorpresi per un percorso espositivo definito da molti «di respiro europeo». L’apertura della mostra-evento Ritorno in Brianza. Scene dal teatro di villeggiatura dei Greppi nell’Ottocento, promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e ideata e realizzata dalla cooperativa BRIG-cultura e territorio, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e curioso di guardare con occhi diversi la terra brianzola, nell’Ottocento meta privilegiata per la villeggiatura di nobili famiglie. Per la prima volta allestita all’interno delle sale della storica Villa Greppi di Monticello Brianza, la mostra è stata inaugurata nel tardo pomeriggio di sabato 5 settembre e sino all’11 di ottobre raccoglie in un allestimento multimediale e interattivo taccuini e disegni firmati da Alessandro Greppi, nobile che amava raccontare la Brianza con parole e immagini, nonché oggetti che riportano le lancette indietro nel tempo.
Un percorso ricco di suggestioni e parte del progetto Vivere Villa Greppi, quest’ultimo promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi per la valorizzazione, la diffusione e la fruizione del patrimonio storico-artistico della dimora brianzola. All’interno delle sale della villa un allestimento che ripropone, quindi, un mondo fatto di viaggi in carrozza, di luoghi a noi familiari, di libri e giochi di un tempo, di cibi di influenza francese, di musica e teatro. Una quotidianità ricostruita a partire dalle fonti archivistiche, documentarie e iconografiche del Fondo Villa Greppi, frutto di sette anni di lavoro di ricerca e di studio.
Soddisfatti per il risultato raggiunto il presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi Massimiliano Chiolo e la presidente di BRIG Laura Caspani, la quale sottolinea come l’evento abbia finalmente riportato in vita gli interni di una villa da troppo tempo chiusa. «Sono molto felice – commenta – di rivedere la residenza piena di persone, il tutto anche grazie ai volontari che hanno dato il loro aiuto per ripulirne le stanze. Il titolo scelto per la mostra – continua – ben racchiude la missione di Vivere Villa Greppi, ossia far vivere nuovamente questo straordinario edificio. Un Ritorno in Brianza e nella Villa, quindi, per tutti».
Il pomeriggio di sabato ha visto i promotori guidare i visitatori alla scoperta del percorso espositivo: «un itinerario – riprende Caspani – che si apre con un video di benvenuto in cui gli attori Stefano Panzeri e Giuliana Randone interpretano Alessandro e Teresa Greppi. Poi, a seguire, una serie di approfondimenti tematici, dal viaggio in carrozza verso la Villa alla quotidianità, dal meteo alla famiglia Greppi, in una visita che intende lasciare le persone libere di curiosare tra oggetti e supporti multimediali. Un approccio, questo, davvero apprezzato», tanto che gli organizzatori stanno pensando di promuovere l’esposizione anche nelle scuole.
PROMOTORI – La mostra è promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, ideata e realizzata da BRIG – cultura e territorio, con la collaborazione di Gaetano Orazio, Zampediverse, Scuola Civica di Musica di Casatenovo l’adesione dell’Istituto Alessandro Greppi importate con la partecipazione di Associazione La Colombina di Casatenovo, ristorante La Zuccona di Triuggio, caffetteria e stuzzicheria CaffèRino di Besana Brianza e Salp di Barzanò.
INFORMAZIONI – La mostra è aperta i sabati e le domeniche dal 6 settembre all’11 ottobre: ingressi solo con guida alle 14,30, 15,30 e 16,30. Il costo del biglietto è di 4 euro, gratis per gli under 12 e gli over 65. Per i gruppi di almeno 20 persone è possibile prenotare visite guidate anche in settimana. Per info: Brig Coop www.brig.it, brigcoop@brig.it, Tel. 328 0314389.
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A Besana Brianza un gruppo di artisti contemporanei dialoga con le opere di Aligi Sassu

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Dal 12 settembre al 25 ottobre in concomitanza con la chiusura di Expo 2015, l’Associazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu presenta una mostra a villa Filippini a Besana Brianza. La mostra vedrà protagoniste opere di sei pittori e cinque scultori contemporanei, chiamati a dialogare con l’opera di Sassu, anch’essa esposta. Con il patrocinio del Consiglio della Regione Lombardia, Provincia di Monza Brianza, la città di Besana in Brianza e l’Archivio Aligi Sassu; progettata da Carlos Julio Sassu Suarez, curata da Giammarco Puntelli, tale iniziativa si prefigge di riproporre e rinnovare l’opera di Aligi Sassu attraverso il confronto e dialogo con una selezione di artisti contemporanei che hanno sviluppato la propria ricerca pittorica su simili tematiche e visioni artistiche.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 12 settembre alle ore 17.00 presso Villa Filippini a Besana in Brianza (MB) dove rimarrà in scena fino al 25 ottobre con ingresso libero e i seguenti giorni e orari di apertura: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00, nei giorni feriali su appuntamento.
Pittori protagonisti:
Mauro Capitani, una cui opera è copertina del Catalogo di Arte Moderna e Contemporanea “Gli artisti dai primi del Novecento a oggi” di Editoriale Giorgio Mondadori per l’edizione 2014. Il maestro Capitani, già docente di Storia dell’Arte alle scuole superiori, porterà la sua recente realizzazione dedicata al tema del bestiario come pratica e disciplina pittorica dialogando su simile sintassi artistica con il maestro Sassu.
Domenico Monteforte, pittore toscano. Attualmente negli Stati Uniti con una nuova mostra e in copertina della rivista Arte In, dialogherà con il Sassu paesaggista portando una serie di interpretazioni del paesaggio toscano con inserti multidisciplinari legati alla letteratura (in alcune opere vi sono citazioni poetiche) e alla musica (alcune opere sono su carta da musica). Armando Xhomo, cittadino italiano e albanese, ha esposto, fra le varie, nelle location di palazzo Medici a Firenze e nel Battistero del Duomo di Spoleto. In lui quel simbolismo fra storia e psicologia legato alla figurazione, in piena corrispondenza pittorica con buona parte della ricerca artistica del maestro Sassu.
Pietra Barrasso recentemente ha esposto all’Accademia Egizia davanti alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. A lei è affidata, anche in situazioni informali, la pratica del colore, che ha caratterizzato il lavoro del maestro in tutta la sua produzione.
Silvia Caimi. Silvia Caimi nel 2015 rappresenta l’arte italiana negli Stati Uniti e in varie manifestazioni legate a Expo 2015. In lei il disegno come arte che rivela figurazione, fra movimento e leggerezza. A lei il dialogo con Sassu proprio in uno dei luoghi pittorici essenziali del maestro: il disegno.
Maria Conserva. Nel giugno 2015 (in contemporanea con Expo 2015) sarà protagonista di una personale nel museo della Scienza e dell’Arte di Milano. Conserva dialogherà con Sassu sull’uso del colore in chiave narrativa nelle opere d’arte, il colore che diventa possibilità di apertura di nuovi orizzonti e non definizione di chiusura.
Scultori partecipanti
Luciano Preti, docente di Tecnica della Scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, già rappresentante dell’Italia con il suo lavoro presso le istituzioni d’Europa. Dialoga con le figurazioni di Sassu fra storie e leggende.
Giuliano Ottaviani, ambasciatore artistico dell’Italia in Brasile e in Cina dove è presente in vari musei. Dialoga con Sassu sul celebre tema del cavallo.
Amerigo Dorel, autore del monumento pubblico al Carabiniere e di numerose altre opere pubbliche in piazze italiane e straniere. Come Ottaviani, dialoga con Sassu sul tema del cavallo. Alba Gonzales. La sua arte nell’estate 2014 è stata protagonista di una delle mostre più importanti in Italia, i suoi giganti e metamorfosi erano disseminati lungo il Tevere nei pressi di Castel Sant’Angelo; in lei il dialogo con Sassu sul tema del cavallo e di uno studio sugli aspetti primitivi dell’essere umano. Michele Zappino, già docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e autore di vari monumenti in piazze pubbliche. Allievo di Francesco Messina all’Accademia di Belle Arti di Brera.

A Varenna sopralluogo per valutare i danni alla Clemenza di Tito

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Oggi a Villa Monastero di Varenna si è svolto un sopralluogo con il funzionario del settore Patrimonio storico e artistico della Soprintendenza Ilaria Bruno, per la valutazione del danno al gruppo scultoreo della Clemenza di Tito, opera di Giovan Battista Comolli, colpito nel primo pomeriggio di venerdì scorso da un ramo di una pianta del giardino della Villa, che ha provocato il distacco della testa e di parte di un braccio.
Al sopralluogo hanno partecipato il Consigliere provinciale delegato ai Lavori Pubblici Rocco Cardamone, il Dirigente del Settore Patrimonio Francesco Canali, il Curatore e Conservatore della Casa Museo Anna Ranzi.
La funzionaria della Soprintendenza, dopo aver constatato l’entità del danno, ha definito le procedure di intervento immediato sul bene. Il telo che ricopriva la statua è stato rimosso, considerato che non sussistono pericoli di ulteriori danni.
Venerdì 11 settembre si terrà un nuovo sopralluogo con la restauratrice Cinzia Parnigoni, che nel 2013 si era occupata del restauro del gruppo scultoreo, la quale dovrà definire l’entità e le modalità dell’intervento di restauro.
“Fortunatamente – commenta il Consigliere Cardamone – la statua non si è sbriciolata, perciò, dopo il via libera della Soprintendenza, potrà essere ricomposta in tempi brevi. Dopo il prossimo sopralluogo della restauratrice saremo in grado di presentare un progetto di recupero che dovrà essere approvato dalla Soprintendenza. Valuteremo anche quali interventi fare sulle essenze arboree per individuare una soluzione che metta al riparo la statua da possibili cadute di rami: si tratterà di un intervento di riduzione delle ramificazioni che si protendono verso l’area della statua, evitando per quanto possibile interventi di rimozione delle piante, che costituiscono un elemento imprescindibile del paesaggio di Villa Monastero”.
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Il monumento, che costituisce l’ultima opera realizzata dallo scultore poco prima della morte (1830), è collocato nel giardino vicino all’ingresso della Villa e descrive l’atto di clemenza dell’imperatore romano Tito nei confronti di Sesto e Vitellia, che avevano congiurato contro di lui. Il soggetto, ispirato dal poeta Vincenzo Monti e tratto da Metastasio, fu musicato da Mozart nel 1791 in occasione dell’incoronazione di Leopoldo II re di Boemia e giunse a Villa Monastero grazie al tedesco Walter Kees (1864-1906), uno degli ultimi proprietari di questa dimora lariana.

A Lecco quattro spettacoli teatrali dal 19 settembre

Quattro spettacoli per la rassegna “Teatro sotto la Chiesa”, in sala Ticozzi di via Ongania, a Lecco.
Organizzano sono le compagnie teatrali TeatrOsfera e Namasté, con il patrocinio del Comune e dell’Amministrazione provinciale.
Il primo spettacolo è in programma il 19 settembre alle 21, con la compagnia Ronzinante di Merate, che metterà in scena “Tre giorni a Beslan”, di Lorenzo Corengia.
L’inizio degli spettacoli è alle 21, il prezzo del biglietto è di 8 euro, il ridotto costa 4 euro, e gli abbonamenti 25 euro.
Sulla locandina l’intero calendario:
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Un polo didattico a Casa Francesco per raccontare il lago di Pusiano

La Pro Loco di Bosisio ha stipulato un accordo con il Comune, per l’uso di alcuni locali di Casa Francesco. Struttura che già viene utilizzata da varie associazioni quali l’Unione sportiva Bosisio, gli Amici della natura e la Protezione civile.
La Pro Loco ha ora in uso due spazi per una superficie di circa 150 metri quadrati, per realizzare un centro di promozione didattica e turistica, e per attività legate alle scuole che arrivano a Bosisio per conoscere il lago di Pusiano e fare un tour con il Vago Eupili, il battello elettrico.

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