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Lecco: prende il via la rassegna La Cultura per il sociale

Al via la seconda edizione de “La Cultura per il Sociale”, la rassegna teatrale dedicata ai grandi temi sociali contemporanei, con tre spettacoli ad ingresso libero.
Mercoledì 25 settembre alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’Ospedale “A. Manzoni” – Via dell’Eremo, 9/11 – Lecco – aprirà la rassegna “La Cultura per il Sociale” lo spettacolo “IL RITRATTO DELLA SALUTE” con Chiara Stoppa e la regia di Mattia Fabris, prodotto da ATIR Teatro Ringhiera.
Martedì 1 ottobre alle ore 21.15 presso il Cineteatro Palladium – Via Fiumicella, 12 – Lecco – proseguirà con lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (TRA PARENTESI) LA VERA STORIA DI UN’IMPENSABILE LIBERAZIONE, in collaborazione con il Forum Salute Mentale di Lecco.
Giovedì 10 ottobre 2019 alle 21 presso Palazzo Belgiojoso – Corso. G. Matteotti, 32 – Lecco – andrà in scena l’ultimo spettacolo: “AGOSTO 1957 Eiger: l’ultima salita”, con Alberto Bonacina e Sara Velardo. Una co-produzione Lo stato dell’arte – CAI Sez. di Lecco “Riccardo Cassin”.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso Spazio Teatro Invito – Via Ugo Foscolo, 42 – Lecco.
Gli eventi sono tutti ad ingresso libero.
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Cracking Art Landing in Lecco: 36 installazioni artistiche in città

Bosisio canoa club Foto
Un’invasione di opere d’arte multicolore arriva a Lecco grazie all’iniziativa di tre giovani studenti universitari
Dal 7 Settembre al 27 Ottobre, con inaugurazione sabato 7 settembre alle 18 presso la piattaforma galleggiante, arrivano in città le opere di Cracking Art Landing in Lecco: “landing” in inglese significa sia atterraggio, sia sbarco, ed è proprio partendo da questa doppia modalità che un’invasione pacifica e colorata di 36 opere d’arte raffiguranti animali, realizzate dal collettivo Cracking Art, prenderà dimora in alcuni punti caratteristici della cittadina lariana coinvolgendo lo spettatore, sia esso adulto o bambino, in una favola contemporanea che invita a riflettere su tematiche universali come la rigenerazione, la natura e il paesaggio.
Rondini giganti in piazza Diaz, piazza XX Settembre, piazza Manzoni e piazza Cermenati e rane oversize nella piazzetta del centro commerciale Isolago, in via Anghileri e sulla piattaforma galleggiante panoramica del lungolago daranno un’immagine diversa e contemporanea alla nostra città, nota per le vicende manzoniane.
L’evento nasce grazie all’iniziativa di tre giovanissimi studenti del corso di Economia e Gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, supervisionata dalla professoressa Marta Massi: Federica Negri, Laura Gandola e Davide De Marchi hanno partecipato e vinto il business game proposto da Cracking Art a cui erano stati invitati a partecipare gli studenti del corso, nel quale si invitava a proporre e pianificare un’installazione del collettivo. Durante lo stage presso la sede del collettivo artistico hanno poi messo in pratica quanto ideato, fino a raggiungere l’obiettivo che si erano proposti, ovvero l’installazione nella città di Lecco.
“Il progetto, che vuole dare risalto alla bellezza e alle peculiarità della città attraverso un linguaggio nuovo e coinvolgente, è stato subito appoggiato dall’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza – proprio per il suo spirito di innovazione e di collaborazione a favore di iniziative che mettono in dialogo fertile il pubblico e il privato, nonché con la finalità di valorizzare e promuovere le progettualità giovanili.
Non solo, questa iniziativa ci consente di attivare un’ulteriore possibilità di finanziamento per il restauro della cappella e della sagrestia di Villa Manzoni, grazie anche al sostegno e al contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus. Cracking art ci ha fornito pertanto la possibilità di creare una nuova rete di soggetti uniti dal desiderio di contribuire alla riqualificazione di uno dei più importanti beni culturali patrimonio della nostra città e di raggiungere così uno degli obiettivi che la nostra amministrazione si era posta”.
Il progetto ha preso vita, oltre che con il contributo dell’amministrazione comunale, grazie all’intervento di generosi sponsor e donatori che hanno sostenuto l’iniziativa. A dare ulteriore senso e valore all’iniziativa, verrà attivata una raccolta fondi tramite la vendita di minisculture, messe a disposizione da Cracking Art nell’ambito del suo progetto L’Arte Rigenera l’Arte, il cui ricavato verrà interamente destinato ai lavori di restauro della Cappella di Villa Manzoni. Un impegno concreto di rigenerazione del patrimonio storico che possa lasciare un segno positivo sul territorio.

Tutti pazzi per il Matitone di Lecco

Lecco campanile foto
In quattro anni sono state sedicimila le visite sul Matitone, il campanile della basilica di San Nicolò.
Un successo che racconta come il campanile sia una delle maggiori attrazioni in città.
Grazie all’impegno di una quarantina di volontari, tanti i lecchesi e i turisti che hanno avuto modo di visitare il Matitone.
Complessivamente sono stati 16 mila i visitatori per 118 giornate di apertura, a cui aggiungere 147 salite dedicate a gruppi organizzati. Il tutto grazie al prezioso lavoro dei volontari.
In questi quattro anni le offerte dei visitatori hanno permesso di migliorare ulteriormente l’itinerario di visita e di garantire la manutenzione ordinaria della struttura, ma anche di sostenere molte opere di solidarietà legate alla parrocchia.
Per festeggiare il traguardo sul canale Youtube del campanile, è stata pubblicato un video mozzafiato.

Concerto di Natale a Rogeno

La biblioteca comunale di Rogeno ha pensato di fare un regalo a tutti i rogenesi e non solo: il concerto di Natale di Daniele di Bonaventura, uno dei più originali e creativi compositori e musicisti al mondo.
Il concerto, intitolato Tra sacro e profano, si terrà domenica 16 dicembre alle 21.
Daniele di Bonaventura è un artista che ha pubblicato oltre 80 dischi che si è esibito sui palchi di tutto il mondo: Inghilterra, Olanda, Germania, Spagna, Egitto, Norvegia, Francia, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Danimarca, Singapore, Giappone, Stati Uniti e Sud Africa.
Nel 2017 ha partecipato al concerto di Natale nella Basilica di Assisi con l’Orchestra Sinfonica della Rai trasmesso su Rai 1 in eurovisione.
La musica di Daniele di Bonaventura è una mescolanza di musica classica (composizione, struttura) e di jazz (improvvisazione e libertà) e fa riferimento in particolar modo alle tradizioni melodiche mediterranee e al genere musicale sudamericano.
La serata è stata resa possibile dalla collaborazione con l’Amministrazione comunale e la parrocchia di Rogeno.
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A Lecco fino al 13 gennaio la mostra dei presepi

Lotto,_adorazione_dei_pastori_00Si terrà dal 2 dicembre al 13 gennaio la “Mostra dei presepi” giunta alla sua ottava edizione, ospitata a palazzo delle Paure in piazza XX Settembre.
Ad organizzare è il gruppo Lecco dell’associazione italiana “Amici del presepio” in collaborazione con il Simul, il sistema museale urbano lecchese.
Si potrà visitare da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 18, il sabato e domenica dalle 10 alle 18. Il giovedì resterà aperta anche dalle 21 alle 23. A Santo Stefano e Capodanno aprirà dalle 14 alle 18. Resterà chiusa tutti i lunedì e il giorno di Natale. Il biglietto d’ingresso costa 2 euro, gratuito per i bambini fino a 6 anni.
Saranno esposti numerosi presepi e diorami provenienti da varie parti d’Italia, oltre a quelli realizzati dagli associati lecchesi; rappresentazioni della nascita di Gesù sempre diverse, per ambientazione e interpretazione, valorizzate da statue realizzate dai maestri scultori italiani e stranieri.

I racconti di Gianna Martini: Il mirabolante Hallowino

Halloween bussa alle porte. Pubblichiamo una filastrocca in rima a cura della scrittrice lecchese Gianna Martini, che annovera la partecipazione a vari concorsi letterari. I suoi racconti sono contenuti in antologie.

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I L M I R A B O L A N T E
H A L L O V I N O

È la sera di Hallovino
e felice ogni bambino
esce con una zucca illuminata
che per bene ha svuotata.
Poiché zucca loro non hanno,
Piero e Bice tristi stanno
a guardare dalla finestra,
sulla piazza chi fa festa.
Dopo un po’, per non gelare,
vanno a letto a riposare.
Ma ecco che quei bimbi desta
di lì a poco una gran testa
che riluce con un lumino
sulla sponda del lettino.
Spaventati i due marmocchi
manco credono ai loro occhi!
Ma quello dice: “Amici,
voglio fare voi felici,
della “zucca” sono l’omino
e mi chiamo: Hallovino!
Su, saltate giù dal letto:
vi farò fare un giretto!”
Ma i due bimbi lì ristanno
poiché presi sono d’affanno.
Hallovino li rincuora
e senza indugio li consola:
“Non temete – dice – solo vi tocca
un seme mio mettere in bocca,
così in zucca trasformati
voleremo via beati!”
Allettati dal miraggio
i due passano all’assaggio
e di colpo, stralunati,
si ritrovan trasformati!
E Hallovino, la compagnia
con sé in volo porta via.
Su nel cielo, di luna al raggio,
tutto pare un bel miraggio!
Cosa poi si andrà a vedere,
Zucca fa loro sapere:
“Al castello voglio andare
un bambino a consolare:
c’è chi è triste per il pane che manca,
chi lo è … per l’abbondanza!”
dice Zucca, mentre i bimbetti
poco credono ai suoi detti.
Poi a posarsi va il drappello
sul verone di un castello
e si incantano a mirare già pensando come entrare.
Ecco il conte Filippino
che seduto sul cuscino
― contornato d’oro e doni
e di frutti belli e buoni,
torte, paste e pasticcini
straripanti dai piattini,
coi vestiti ricamati,
i capelli inanellati ―
sta lì immobile, annoiato
e di ogni cosa pare tediato!
Magro, triste, con il cipiglio
pronto solo allo sbadiglio:
“Non c’è nulla – egli dice ―
che mi possa fare felice … !”
Questa mesta conclusione
i tre odono sul balcone
e – non capendo poi perché
chi lì vive come un re
da ogni bene circondato
possa essere disperato! –
sbottano fuori in un “ohibò”
che Filippo spaventò.
Quando vede quel terzetto
fa Filippo un sorrisetto.
Fatta entrare la brigata
si fa più di una risata.
“Ma chi siete ― dice – chi vi porta?
Ma voi siete … di che sorta?”
Poi la storia di Hallovino
raccontata viene al contino
che, finito il bel parlare,
anche lui vuole volare.
Dopo un seme avere ingoiato
pure lui viene trasformato.
Così in quattro, pronti,via …
vola via la compagnia….

Se siete curiosi di sapere come prosegue la storia, seguite la pagina Facebook Le storie di Gianna
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Record di partecipanti a Ville aperte in Brianza

Record di partecipazione alla sedicesima edizione di Ville Aperte in Brianza, promossa dalla Provincia di Monza e Brianza con il coinvolgimento e la collaborazione delle Province di Lecco, Como e per la prima volta Varese, di numerosi Comuni, associazioni e soggetti privati.
Nei tre fine settimana dal 15 al 30 settembre sono stati aperti al pubblico oltre 150 siti in 70 comuni nei territori di Monza e Brianza, Lecco, Como, Nord Milano e Varese, sono stati coinvolti 90 partner e più di 500 volontari, con il numero record di 40.000 visitatori, 5.000 in più rispetto all’edizione 2017. La Provincia di Lecco ha coinvolto 29 soggetti pubblici e privati, che hanno aperto le porte della cultura con 43 beni che hanno registrato la presenza di 11.516 visitatori, in aumento del 48% rispetto al 2017.
La meta più gettonata è stata ancora una volta Villa Monastero a Varenna con 2.681 visitatori; grande successo anche per il Complesso di San Pietro al Monte di Civate, dove sono arrivati 1.740 visitatori. Positivo riscontro anche per il Comune di Oggiono che con il suo itinerario ha registrato 887 presenze, per il Comune di Bosisio Parini con 650 visitatori per Villa Bordone e il percorso sulla memoria dell’abate e poeta Giuseppe Parini, per Villa Greppi a Monticello Brianza con 590 visitatori.
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Bosisio Casa Parini

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