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Bosisio: è andato in pensione il vigile Gallenda

Dopo ventuno anni di servizio in paese, Maurizio Gallenda, 60 anni, è andato in pensione. Lo storico vigile con l’inizio di novembre ha terminato la sua attività.
Era arrivato a Bosisio l’1 giugno del 1996 come vigile-messo, e dal 10 dicembre dello stesso anno era entrato a far parte ufficialmente del presidio di polizia locale.
Dal 28 marzo del 1997 era diventato agente di pubblica sicurezza.
Dal 2011 era responsabile dell’area di polizia locale di Bosisio. In paese tutti lo conoscono e alla notizia del suo meritato pensionamento è stato un coro di ringraziamenti.
Prima di arrivare in paese Maurizio Gallenda aveva avuto un’esperienza professionale, nell’area di Besana Brianza, come bidello e poi come responsabile dei laboratori scolastici. Vinto il concorso come vigile era approdato a Bosisio dove poi è rimasto per ventuno anni.
E’ stato il promotore della convenzione di polizia locale con il Comune di Rogeno, e ha dato il via alla creazione del gruppo di protezione civile locale.
Foto dalla pagina Fb di Progetto Bosisio
Maurizio Gallenda Foto pagina Fb Progetto Bosisio

La tradizione della Corona d’Avvento

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L’uso di accendere i ceri (o della Corona d’Avvento) è da collegarsi ad un’antica consuetudine germanico – precristiana, derivata da riti pagani della luce, che si celebravano del mese di dicembre.
Nel XVI secolo si diffuse tra i cristiani divenendo un simbolo di questo periodo
che precede il Natale.
Su foglie d’alloro o rametti di abete (il loro colore verde simboleggia la speranza, la vita) si pongono quattro ceri.
Ogni Domenica di Avvento (sono quattro) si accende un cero. Secondo una tradizione, ogni cero ha un suo significato: c’è il cero dei Profeti, il cero di Betlemme, quello dei Pastori e quello degli Angeli.
Ciascuna accensione viene accompagnata da un momento di preghiera e canto.

Ponte di Isella: avviato il procedimento

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato l’avvio del procedimento per l’espletamento della Conferenza di servizi decisoria, per l’acquisizione dei necessari pareri, intese, concerti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso che riguardano la localizzazione del progetto di ricostruzione del cavalcavia di Civate-Isella in sovrappasso alla strada statale 36, sulla scorta degli elaborati progettuali predisposti da Anas.
Il termine per la conclusione del procedimento è fissato perentoriamente in 90 giorni decorrenti dal 12 ottobre, pertanto alla data del 9 gennaio 2018.
Entro il 23 ottobre 2017 le amministrazioni coinvolte possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti relativi a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni.
Entro il 27 novembre 2017 le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza, formulate in termini di assenso o dissenso congruamente motivato, indicando le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell’assenso.
La data di convocazione dell’eventuale riunione in modalità sincrona, qualora richiesta dalle amministrazioni coinvolte, è fissata all’11 dicembre 2017.
“Il Ministero – commenta il Consigliere provinciale delegato ai Lavori pubblici e Viabilità Mauro Galbusera – ha formalizzato l’avvio del procedimento e indicato i termini intermedi e finali a cui tutti gli enti pubblici e privati coinvolti devono attenersi. Si tratta di un passaggio fondamentale per arrivare quanto prima alla realizzazione di un’opera importante per gli abitanti di Civate e per tutta la viabilità dalla zona, che sta risentendo pesantemente della chiusura al traffico veicolare del ponte, dopo che erano state riscontrate alcune potenziali criticità nella struttura del manufatto, che avevano decretato la sua inagibilità. Il Ministero sta ragionevolmente rispettando il cronoprogramma enunciato alla presentazione del progetto”.
Fonte Ufficio stampa Provincia di Lecco

Oggiono: dal 27 al 30 ottobre il fierone di Sant’Andrea

“Ul feron de Ugionn” detto di Sant’Andrea, quest’anno compie 403 anni, e si terrà dal 27 al 30 ottobre, con un ricco programma di iniziative.
La festa, che inizia il venerdì sera e si protrae fino alla sera del lunedì successivo, coinvolge migliaia di persone: espositori, organizzatori e pubblico.
Tra le delizie da non lasciarsi scappare la trippa accompagnata dal “Nustranel”, gradevolmente asprigno.
La Fiera si svolge lungo viale Vittoria, per gli oggionesi “vial de la stazion”, con grande assortimento di bancarelle e, nello spazio a destra, dopo l’incrocio, si espongono le macchine agricole ed il bestiame proveniente dalle varie realtà agricole della nostra zona.
La Pro Loco allestisce un posto di ristoro dove, davanti ad un buon bicchiere di vino e ad una scodella fumante di trippa.
La manifestazione fu istituita in conseguenza di un editto emanato il 23 agosto del 1614 dal governante spagnolo Filippo III, dominatore di gran parte dei territori della Lombardia. Il Comune di Oggiono riuscì infatti a ottenere dal governo il permesso di tenere il mercato, a svantaggio del Comune confinante di Galbiate che ne aveva per primo fatto richiesta. All’epoca avere un mercato nel proprio Comune era importante perché voleva dire prestigio e commercio.
a quei tempi Oggiono era una realtà produttiva abbastanza soddisfacente: fiorenti commerci, una ben sviluppata industria della seta, inoltre, particolare assai apprezzato dagli spagnoli, era sede del palazzo di giustizia e del podestà. Con queste motivazioni, il Comune di Oggiono ebbe la priorità su Galbiate e ottenne il suo mercato settimanale e quasi in contemporanea sorse l’esigenza di una fiera più specifica riguardante l’agricoltura ed i suoi prodotti.
Nasce così “Ul feron de Ugionn”.
(Fonte sito internet della Pro Loco Oggiono).
Ecco il programma:
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Leva civica: un’esperienza di cittadinanza attiva per 10 giovani

Il presupposto di fondo del progetto, promosso dal Comune di Lecco e dal Consorzio Consolida, all’interno del più ampio progetto Living Land, è formare alla cittadinanza attiva i giovani del territorio, consentendo loro di sperimentare cosa significa trasformare “in positivo” la propria comunità, sentendosi parte integrante di essa.
Tale percorso dischiude un percorso formativo ricco, che consente di esprimere la propria creatività, acquisire maggiore senso di responsabilità, sviluppare capacità organizzative e potenziare le proprie capacità relazionali.
Obiettivi
Per i giovani coinvolti:
– Sensibilizzazione e assunzione di responsabilità su problematiche d’interesse pubblico;
– Sviluppo di competenze trasversali di tipo relazionale, gestionale, organizzativo, progettuale e strategico, utili alla definizione di un profilo professionale personale e spendibile nel mercato del lavoro.
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Per la comunità locale:
– Generazione e alimentazione di energie nuove a servizio e a vantaggio di essa.
Destinatari
Possono partecipare alla selezione per l’assegnazione di una posizione di Leva Civica giovani cittadini italiani, dei paesi dell’Unione Europea ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno:
– che abbiano compiuto il diciottesimo e non raggiunto il ventinovesimo anno di età all’atto di presentazione della domanda
– che abbiano residenza da almeno 2 anni in Regione Lombardia.
Modalità di realizzazione e contenuti
Il percorso di leva civica si declina in attività di formazione d’aula, di tutoraggio individuale e di tirocinio personalizzato presso gli enti locali.
Ambiti di attività
In particolare I giovani saranno impegnati in:
•Associazioni per anziani
Attività previste: accompagnamento di anziani e disabili, telefonia sociale, segreteria, gestione sistemi informatici.
Enti coinvolti: Associazione Anteas Lecco; Associazione Auser Lecco.
•Associazioni che si occupano di persone in condizione di grave povertà relazionale ed economica
Attività previste: servizio mensa, servizio lavanderia, centro di ascolto, rifugio per senzatetto.
Enti coinvolti: Caritas Lecco.
•Servizi rivolti a minori
Attività previste: supporto scolastico, facilitazione linguistica, supporto all’organizzazione di centri ricreativi estivi, punti gioco, scuole materne.
Enti coinvolti: Centro prima infanzia Il girotondo – Lecco, Scuola dell’infanzia San Giuseppe – Lecco, La Casa sul pozzo – Lecco, doposcuola delle Parrocchie di Maggianico, Chiuso e San Nicolò – Lecco.
•Servizi rivolti a persone con disabilità
Attività previste: laboratori espressivi e socio-occupazionali, accompagnamento in attività sportive e ludiche durante il fine settimana, didattica attraverso l’elaborazione artistica.
Enti coinvolti: CSE Artimedia Lecco, Associazione La Goccia Lecco, Comunità Casa l’Orizzonte Lecco, CFPP – Centro di formazione professionale Lecco.
Formazione
Il percorso formativo verrà realizzato dal Consorzio Consolida, ente di formazione accreditato presso Regione Lombardia. Esso prevedrà momenti formativi di gruppo e momenti di tutoraggio individuale, per un totale di circa 50 ore.

L’assegno mensile del volontario è pari a 303,66 euro. E’ garantita la copertura assicurativa.
L’avvio è previsto per il 16 novembre 2017 per la durata di 9 mesi (termine 15 agosto 2018). L’impegno è pari a 21 ore a settimana.
I giovani interessati devono presentare la richiesta di interesse, consistente in copia carta identità, copia codice fiscale, copia permesso di soggiorno (se presente) e curriculum vitae entro lunedì 30 ottobre 2017:
– con raccomandata intestata a:
Consorzio Consolida Via Belvedere, 19 – 23900 Lecco. Oppure a mano presso:
Consorzio Consolida Via Belvedere, 19 – 23900 Lecco
nelle seguenti fasce orarie: da lunedì a giovedì: 8 – 12.30; 14 – 17 venerdì: 8 – 15.30.
Tramite e-mail all’indirizzo e.cortesi@consorzioconsolida.it, indicando nell’oggetto “Bando leva civica Lecco”.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Consorzio Consolida (riferimento Eleonora Cortesi):
allo 0341/286419; oppure al 335/7502021. Per e-mail scrivere a: e.cortesi@consorzioconsolida.it
Fonte sito del Comune di Lecco

Costa: “I Colori dell’Autunno” in biblioteca con tante proposte

“I Colori dell’Autunno” è il titolo della rassegna organizzata dalla biblioteca di Costa Masnaga, con tante idee per tutti.
ecco il ricco calendario:
SABATO 28 OTTOBRE ore 20:00
Presso il salone del Barycentro: “La notte delle streghe stregate”. Una serata con i bambini (dai 6 ai 12 anni) che non hanno paura, che non si vergognano e sognano di toccare la polvere di stelle. Cena, giochi, favole e magia con animatrici. Euro 6,00 a bambino
SABATO 28 OTTOBRE ore 21:00
Presso il Cineteatro Concordia, la compagnia teatrale Namastè presenta la commedia brillante “Tutta colpa degli uomini” di Francesco Brandi regia di Marco Ongania. Ingresso libero
SABATO 04 NOVEMBRE ore 17:00
Presso la Biblioteca comunale Confalonieri, “Streghe” un evento a cura di Paolo Parente. Una straordinaria collezione di grafiche e stampe d’autore autentiche da DÜRER a GOYA. A seguire presso il Costaforum spettacolo di Musica e Arte: “Streghe e dintorni” INGRESSO LIBERO
In chiusura di serata, presso il Barycentro: “Apericena con strega”. Bevande varie, assaggi di cibo e una bella chiacchierata informale tutti insieme al prezzo eccezionale di euro 6,00. Info e prenotazioni: barycentro@sineresi.it
VENERDÌ 10 NOVEMBRE ore 21:00
Presso la Biblioteca comunale Confalonieri: “Caccia alle streghe in Brianza e nel Lecchese nel Cinque e Seicento”. La vita precaria del tempo, una religiosità paganeggiante, la paura del demonio, tutto spingeva alla ricerca di capri espiatori, sovente rappresentati da streghe o da semplici donne che praticavano il magico, conoscevano scongiuri e formule misteriose. Incontro con il collezionista Guglielmo Invernizzi e lo storico Natale Perego. Ingresso libero.
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MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE ore 21:00
Presso il Barycentro: “Il giardino delle streghe, segreti e virtù delle erbe”. Incontro con un erborista e naturopata per scoprire come alcune erbe possono avere poteri e magie nella vita dell’uomo.
SABATO 18 NOVEMBRE ore 15:30
Presso la Sala Ragazzi della Biblioteca comunale Confalonieri inaugurazione dei pannelli decorativi “Il piccolo principe” realizzati da Alice Trovò. A seguire presso il Costaforum: “Viaggio nell’essenziale” spettacolo teatrale per bambini e non, a cura dell’associazione Il Filoteatro
DOMENICA 19 NOVEMBRE ore 15:30
Presso la Chiesa Parrocchiale: “L’eccellenza sinfonica con i fiati in brianza, Anton Ludwig Wilhalm, tromba” concerto in memoria del prof. Achille Ripamonti eseguito dall’O.F.B.
GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE ore 20:30
Presso la Biblioteca comunale Confalonieri: Le streghe nelle Fiabe e altro… L’autore ed editore indipendente Paolo Parente presenta una ricca lista dei suoi Libri d’artista: La Bellezza a portata di mano. Seguirà un assaggio di castagnaccio e un bicchiere di vino rosso toscano. Ingresso libero
SABATO 25 NOVEMBRE giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Ore 21:00 presso il Cineteatro Concordia, la Compagnia del Lago presenta “Legge 75 Cara signora Merlin”. Evento realizzato in collaborazione con il Barycentro. Ingresso libero
SABATO 2 DICEMBRE ore 15:30
Presso la Biblioteca Comunale F. Confalonieri, l’AVIS promuove la divulgazione scientifica in biblioteca. Seguirà programma dettagliato dell’iniziativa.

Junior band a raduno a Costa Masnaga

Domenica 08 ottobre 2017 RADUNO JUNIOR BAND presso il Palazzetto dello sport di Via Verdi Costa Masnaga ore 15:00.

Festeggiamo insieme:
– 130 anni del corpo musicale Santa Cecilia di Costa Masnaga
– 50 anni di presidenza della famiglia Limonta
– 10 anni della Junior Band Bruno Bigoni

Si esibiranno la Junior Band di Anzano, la Junior Band di Costa Masnaga e la Junior Band di Meda.
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A Costa presentazione in biblioteca

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DALLA BIBLUOTECA NEWS:
La Biblioteca di Costa Masnaga vi invita venerdì 06 ottobre alle ore 21.00 all’incontro con l’autore Mario Marchiò che presenterà il suo libro “The Missing Day” insieme al traduttore Rinaldo D’Amico.

“Il giorno che manca” un romanzo d’avventura in salsa biblica con venature di Indiana Jones, Guerre stellari e un finale giallo a sorpresa.

BIOGRAFIA
Mario Marchiò è nato a Torino il 26 marzo del 1947. Nel giugno del 1968 accompagnò suo padre in un viaggio in Sud Africa e innamoratosi del paese, decise di restare.

Nel 2016 è aumentata la produzione di rifiuti in provincia di Lecco

Nel 2016 la produzione dei rifiuti urbani in provincia di Lecco ha registrato un aumento rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto all’andamento osservato nel 2015 e in linea con il trend regionale. L’analisi dei dati mostra come nel 2016 sono state prodotte 155.816 t di rifiuti urbani, 4.544 t in più rispetto al 2015 (+3%).
Le Raccolte Differenziate con una produzione di 95.917 t (considerando anche i materiali recuperati dai rifiuti ingombranti) hanno registrato, in termini assoluti, un incremento di 2.265 t rispetto al 2015 (+2,4%). Il dato è stato penalizzato dal basso quantitativo di materiali recuperati dai rifiuti ingombranti, considerato che tutte le frazioni merceologiche oggetto di raccolta differenziata, fatta eccezione per il vetro rimasto stabile, hanno migliorato i propri livelli di intercettazione.
La percentuale di raccolta differenziata è passata dal 61,9% al 61,6% (-0,3%), in considerazione del maggior aumento della produzione dei rifiuti urbani; il risultato è comunque migliore del dato medio regionale (60,8%).
rifiuti
La frazione residuale, comprensiva dello “spazzamento strade”, con una produzione di 51.021 t ha registrato un aumento di 700 t rispetto all’anno precedente, pari all’1,4%.
Quanto alle performance dei singoli Comuni, nel 2016 è cambiato il vertice della classifica provinciale: al 1° posto Dorio, con il 77,6% di raccolta differenziata e con un pro-capite di rifiuti differenziati pari a 677,87 kg/ab, seguito a breve distanza da Lierna con il 74,7%, Ello ed Erve (74,1%). Chiudono la graduatoria, con percentuali inferiori al 35%, Morterone (24,4%), Varenna (28,6%), Introzzo (32,2%), Sueglio (32,3%), Vendrogno (33,7%), Casargo (34%), Parlasco (34,1%), Tremenico (34,4%). Tra i Comuni che hanno migliorato in modo significativo la percentuale di raccolta differenziata si distinguono Erve (dal 20° al 4° posto) e Annone Brianza con il 63,4% (dal 63° al 39° posto). Lecco passa dal 58,2% al 57,2%, collocandosi al 61° posto nella graduatoria provinciale.
L’andamento della produzione dei Rifiuti Urbani e delle Raccolte Differenziate non è comunque omogeneo nel territorio provinciale, come conferma la classifica dei Circondari per percentuale di raccolta differenziata. Nel 2016 la palma del Circondario “riciclone” spetta al Meratese (65,1%), seguito dal Casatese (65%) e, a maggior distanza, dalla Valle San Martino (62,9%), dall’Oggionese (62,1%), dal Lario Orientale (60,8%) e dal Lecchese (59,3%); chiude la graduatoria la Valsassina (47,4%).
“I dati relativi al 2016 – sottolinea il consigliere provinciale delegato all’Ambiente Bruno Crippa – ci dicono che è necessario dare ulteriore spinta e forza alla raccolta differenziata e creare maggiore sensibilità tra i cittadini, spiegando cosa significhi l’economia circolare. Ciò che separiamo e recuperiamo non è più un rifiuto, ma, attraverso il riuso, diventa una risorsa. La raccolta mono materiale di carta e cartone darà certamente nuovo impulso. E’ necessaria però una nuova campagna di sensibilizzazione anche attraverso la promozione e la diffusione delle buone pratiche sperimentate con successo da diversi enti locali. Se l’obiettivo è raggiungere il 67% di raccolta differenziata, si tratta di una scelta convinta da cui non si torna indietro. Va affrontato il problema del recupero dei rifiuti ingombranti”.
Fonte Ufficio stampa Amministrazione provinciale di Lecco
Foto da Internet

Living Land: raccolto un milione di euro

Grande traguardo per il fondo Living Land istituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese per raccogliere contributi da destinare alle attività dedicate allo sviluppo del welfare locale.
Lecco, 13.09.2017 – Ha oltrepassato la quota di 1 milione di euro il Fondo Living Land, istituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese per raccogliere risorse a sostegno del progetto omonimo e permettere a enti pubblici, organizzazioni del terzo settore, imprese e cittadini di contribuire alla costruzione di un welfare di comunità.
Ad aprire la conferenza è stato Lorenzo Guerra, Presidente Consorzio Consolida – “Oggi siamo qui a celebrare un traguardo importante per tutta la provincia di Lecco, poiché Living Land si costituisce come risposta ai bisogni del territorio, con particolare attenzione su due fasce di popolazione: le nuove generazioni e le persone anziane”.
Questo è, infatti, l’obiettivo di Living Land, un progetto che si sviluppa all’interno del bando “Welfare in Azione” promosso dalla Fondazione Cariplo e che vede il coinvolgimento di più di 70 enti – pubblici e privati – uniti attorno al comune intento di sperimentare un nuovo sistema di welfare: un welfare che sia innovativo, flessibile e partecipato, in grado di incontrare e dialogare con la comunità.
“Living Land è un investimento economico e di progettualità condivisa fra imprese, cittadini, fondazioni, associazioni ed enti pubblici che permette di conservare le singole specificità dei territori coinvolti, nonché un esempio di welfare generativo da cui prendere spunto per pianificare azioni future” – continua Filippo Galbiati, Presidente del Distretto di Lecco.
Da una parte, la rete di Living Land ha sviluppato una serie di azioni per accompagnare adolescenti e giovani nella transizione verso la vita adulta, attraverso esperienze pre-lavorative, lavorative e d’impegno sociale: dalle attività di riqualificazione dei beni pubblici o cura di orti, serre e agriturismi ai percorsi di cittadinanza attiva, dai tirocini di orientamento professionale in azienda ai progetti “imprenditivi” per dare spazio alla creatività e valorizzare il territorio locale. Dal 2015 ad oggi, sono 1.900 i giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno partecipato alle iniziative proposte, variegate per tipologia, ma unitarie nel pensiero di fondo: offrire ai ragazzi delle occasioni per mettersi in gioco, misurarsi con se stessi e con gli altri e acquisire competenze utili alla crescita personale e professionale.
D’altra parte, Living Land si è rivolto anche alle persone anziane e alle loro famiglie, coinvolgendone 500 e accompagnandole nel tentativo di alleviare il carico di cura dei care-giver e prevenire le situazioni di fragilità. Tra i servizi attivati vi sono: punti informativi, sportelli di orientamento psicologico e luoghi per il controllo dello stato di salute; percorsi di formazione delle badanti e affiancamento alle famiglie nella selezione delle assistenti familiari; la telefonia sociale per offrire alle persone che vivono sole il tempo di qualche chiacchierata con un volontario-amico e un punto di riferimento attivo 24h/24; la custodia sociale che mette a disposizione un accompagnatore-custode per sbrigare le faccende quotidiane o per altre necessità. Living Land ha, inoltre, sperimentato un innovativo sistema domotico che, monitorando l’abitazione con un kit di sensori, intende permettere alle persone anziane di vivere con maggiore sicurezza nella propria casa e ai familiari di essere allertati nei casi di criticità.
“La Fondazione comunitaria del Lecchese ha messo a disposizione del fondo Living Land tutti gli strumenti per godere delle agevolazioni fiscali e consentire di raccogliere donazioni utili a sostenere le iniziative del progetto. – prosegue Mario Romano Negri, presidente Fondazione comunitaria del Lecchese.
“A costruire il nuovo welfare di Living Land non hanno contribuito solo gli enti pubblici con un importo di 670.000 euro, protagonisti sono stati anche gli imprenditori (116 aziende hanno versato quasi 225.000 euro), gli enti del terzo settore (50 associazioni e organizzazioni del privato sociale hanno contribuito con 131.000 euro) e numerosi cittadini, che hanno donato complessivamente oltre 47.000 euro” – sottolinea Alina Grieco, Referente progetto Living Land – Se l’avvio del progetto si deve al finanziamento – pari al 49% – erogato da Fondazione Cariplo, la realizzazione di tutte le azioni è stata resa possibile dalla partecipazione della comunità locale”. I fondi raccolti sono stati utilizzati per sostenere percorsi di inserimento o orientamento lavorativo per i giovani e l’attivazione dei servizi e dispositivi domiciliari per le persone anziane.
Presente, a testimoniare la propria collaborazione con il progetto, Antonio Branduardi, titolare del Bar Baff – “Abbiamo scelto di partecipare al progetto Living Land sin dal suo avvio nel 2015, nell’intento poter offrire nuove opportunità ai giovani del nostro territorio.”
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Il traguardo raggiunto oggi dal Fondo Living Land non è solo manifestazione della generosità della comunità della provincia di Lecco, ma anche uno straordinario esempio di collaborazione ed engagement, segno evidente di una volontà di contribuire fattivamente ad un processo di innovazione locale e rendere migliore la qualità della vita nel proprio territorio.
Tante le campagne e le iniziative realizzate, anche in collaborazione con le diverse associazioni locali, tra cui Azione Cattolica Valmadrera. “Abbiamo visto Living Land come un contenitore che genera speranza e voglia di mettersi in gioco. Grazie al capitale di saperi, esperienze, conoscenze messi a fattor comune, è stato possibile creare una sensibilizzazione territoriale diffusa e una “corresponsabilità popolare” vissuta nel concreto dal basso” – conclude Giacomo Bianchi, Referente Azione Cattolica Valmadrera.
Un ringraziamento speciale va dunque alla Fondazione comunitaria, a tutti i Comuni del territorio provinciale, alle imprese, alle realtà non profit e alle persone che hanno deciso di credere in questo progetto e hanno reso possibili i risultati finora ottenuti.
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