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Casatenovo: è morto don Angelo Galbusera

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Casatenovo: è morto don Angelo Galbusera
E’ morto don Angelo Galbusera, nato a Casatenovo (Lc) il 18/10/1929.
Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 27/6/1954. Dal 1954 al 1969 Vicario parrocchiale a Dervio. Dal 1969 al 1998 Parroco a Lecco. Dal 1998 al 1999 Vicario del Rettore della chiesa Beata Vergine della Vittoria a Lecco. Dal 1999 al 2001 Residente con incarichi pastorali a Missaglia – Santi Fermo e Rustico, poi Parroco fino al 2006. Dal 2006 al 2011 Residente con incarichi pastorali a Casatenovo – Comunità Pastorale “Maria Regina di Tutti i Santi”. Dal 2011 Residente a Casatenovo a San Carlo in Valaperta.
Le sue esequie si terranno giovedì 19 maggio alle 15.30 in chiesa a Valaperta, dove questa sera, 18 maggio, alle 21 ci sarà il rosario.

Ad Annone una via dedicata a Pio Galli

Sabato 28 maggio l’Amministrazione comunale di Annone di Brianza dedicherà una via al sindacalista Pio Galli, che ricoprì la carica di segretario generale della Fiom dal 1977 al 1985.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Pio Galli e la Cgil Lecco.
Annone via pio galli

Mandello brucia la sacrestia: chiusa la chiesa di San Lorenzo

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Un corto circuito al pannello elettrico sembrerebbe essere la causa dell’incendio che ha gravemente danneggiato la sacrestia della chiesa di San Lorenzo a Mandello.
Le fiamme sono divampate attorno alle 20 di sabato 14 maggio. Sul posto i vigili del fuoco di Lecco.
L’incendio è stato domato solo a tarda notte. Al momento la chiesa resta chiusa fino a data da destinarsi. Le celebrazioni sono trasferite al santuario della beata Vergine del fiume.
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Varenna: Carlo Molteni non si candida alle elezioni

Carlo Molteni
Il sindaco uscente Carlo Molteni non si candida alle elezioni del 5 giugno.
Ecco la sua lettera ai cittadini:
Dopo attenta riflessione, nonostante le continue sollecitazioni da parte di numerosi varennesi ho deciso di non candidarmi alle elezioni del 5 giugno prossimo.
Devo comunque ringraziare di cuore pubblicamente chi avrebbe voluto far parte della mia squadra cosa che peraltro ho già fatto personalmente.
Dopo cinque tornate elettorali vinte contro ogni genere di avversari, penso sia giunto il momento di staccarmi per un po’ dall’agone politico di Varenna cui ho dedicato parte della mia gioventù, per tanti anni con amore, passione, senso del dovere e spirito di sacrificio.
Insieme con coloro i quali nel corso di questi anni mi hanno accompagnato, abbiamo costruito una realtà difficilmente eguagliabile portando un paese del lago a IL PAESE DEL LAGO DI COMO conosciuto ed invidiato in tutto il mondo.
Paese divenuto in questi anni, esempio di concretezza e laboriosità oltre che faro illuminante per chi del turismo, quello vero, vuole vivere e crescere in armonia col proprio territorio.
Ho conosciuto persone che si sono dimostrate uomini veri ed altre solo dei quaquaraquà. A volte però la concretezza e la visione ampia del futuro cozza contro menti piccole e contorte nella loro smania di demolire ciò che gli altri fanno perché loro stessi non ne sarebbero mai stati capaci.
Ho incontrato molti problemi e difficoltà che come assurdi baluardi di chissà cosa cercavano di impedire il sano sviluppo e la creatività di noi, gente del lago, concreta e lavoratrice.
Posso dire che non ho mai dovuto rinunciare a “fare qualcosa” per la cronica mancanza di soldi. Con esperienza e conoscenza della macchina amministrativa ho saputo, abbiamo saputo, trovare sempre le soluzioni ai problemi.
Posso anche affermare convintamente che ogni promessa che ebbi a fare dalla campagna elettorale del 1993 fino all’ultima scorsa è stata mantenuta.
Amministrare Varenna è stato per me un onore e per questo ringrazio tutti voi varennesi che avevate posto ancora aspettativa in me. A volte però, i casi della vita si manifestano così improvvisamente che la decisione deve essere repentina.
Ho dedicato tanto tempo a Varenna che amo, togliendolo ai miei affetti famigliari.
So di aver loro creato dei problemi e per questo mi scuso, ma la passione per la politica, quella vera, quella che ti fa stare solo dalla parte della gente mi aveva assorbito.
Ora, seppur sembrando una decisione improvvisa, credo sia la cosa giusta e maturata serenamente.
Lascio alle mie spalle un bolide in pole position! La mia unica speranza è di non vederla capottare alla prima curva.
A coloro i quali erediteranno quanto costruito, la responsabilità di farlo fruttare o quanto meno di mantenerlo allo stesso livello.
Resto a disposizione del mio paese così come lo sono stato finora ma con un occhio diverso e da una diversa angolazione.
Lascio da vincente e imbattuto, con molta tristezza nel cuore ma con la serenità d’animo di aver bene lavorato ed aver dedicato al mio paese gli anni più belli della mia vita.
Guardiamoci intorno: questo sacrificio però ha dato i suoi frutti. Chi può dire altrettanto?
Carlo Molteni Sindaco di Varenna
Foto by Facebook

La Konig di Molteno taglia i dipendenti. Annunciati 106 esuberi

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La Konig di Molteno taglia i dipendenti. Annunciati 106 esuberi.
A Molteno resterebbe solo una parte di logistica.
Attualmente sono 130 i dipendenti, il nuovo piano piano aziendale prevederebbe un esubero di 106 dipendenti, considerata la cessazione della produzione, mantenendo solo un presidio commerciale e logistico.
Attuale proprietà dell’azienda è il gruppo austriaco Pewag, che a settembre ha rilevato la ditta dalla svedese Thule.

Abita a Lecco Salma Bencharki, arrestata nell’operazione antiterrorismo

Salma Bencharki
Aveva lavorato a Lecco, prima in un panificio e poi in un bar del centro, Salma Bencharki, 26enne arrestata giovedì mattina nell’operazione antiterrorismo.
La ragazza aveva vissuto in Valsassina, poi si era trasferita in Francia.
Dopo qualche anno era tornata in Valsassina e adesso viveva a Castello di Lecco in via Panigada, dove si occupava della famiglia, del marito, dei due figli, e dell’organizzazione del viaggio in Siria.

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