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Buoni spesa: al via la creazione di un elenco di esercizi commerciali

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Al via la creazione di un elenco di esercizi commerciali in cui utilizzare i buoni spesa che saranno distribuiti dal Comune di Lecco alle persone in difficoltà per acquistare generi alimentari e prodotti di prima necessità ai sensi dell’Ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile n. 658 di oggi, lunedì 29 marzo 2020.
L’amministrazione comunale ha già inviato una lettera alle rappresentative territoriali delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, oltre che alle farmacie e alle parafarmacie cittadine, per agevolare la diffusione del messaggio che si rivolge tuttavia a tutti gli esercizi commerciali che vendono prodotti alimentari e beni di prima necessità.
Per entrare a far parte dell’elenco che sarà creato e pubblicato sul sito del Comune di Lecco è necessario inviare, entro le ore 14 di giovedì 2 aprile, la propria adesione scrivendo all’indirizzo di posta elettronica sportellounico@comune.lecco.it e indicando la denominazione dell’attività commerciale, il suo indirizzo, l’indirizzo di posta elettronica a cui fare riferimento, il numero di telefono, le eventuali sedi operative disponibili e gli orari di apertura al pubblico.
“Il provvedimento adottato oggi dal Dipartimento di Protezione Civile appartiene alla sfera di quelle attenzioni necessarie soprattutto nei confronti delle fasce più deboli della nostra comunità – commenta il vicesindaco di Lecco con delega allo sviluppo economico Francesca Bonacina. Abbiamo immediatamente recepito le disposizioni emanato quest’oggi e chiediamo a tutti gli esercenti che volessero aderire di inviarci la loro disponibilità entro giovedì prossimo.
Sottolineo che i costi dei buoni spesa restano interamente a carico dei fondi stanziati a questo fine del Dipartimento”.

Attenzione a come indossare e togliere la mascherina

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È importante seguire alcune regole per indossare, rimuovere e smaltire in modo corretto una mascherina, altrimenti questo dispositivo, usato per ridurre il rischio di contagio, invece di proteggerci può diventare una fonte di infezione a causa dei germi che potrebbero depositarsi sopra.
1. prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica;
2. copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto;
3. evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani;
4. quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere mono-uso;
5. togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso (frazione indifferenziata) e lavati le mani.
Fonte: Ministero della Salute

Coronavirus: attenzione alla truffa

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“Via dalle case non di residenza”: è questo quanto scritto sui volantini appesi in alcuni palazzi di diverse città italiane. Il falso volantino invita i non residenti a lasciare le abitazioni in cui si trovano e riporta l’obbligo di presentare la documentazione di affitto in caso di controlli all’interno degli stabili.
La Polizia di Stato avverte che si tratta di una truffa: “In alcune province italiane sono stati sequestrati falsi volantini scritti su carta intestata Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica sicurezza, con logo della Repubblica Italiana. Contengono informazioni false e ingannevoli – spiegano le Forze dell’ordine – Se li trovate, non tenete conto delle indicazioni contenute e segnalateli alle Forze di polizia”.
Il nostro invito è quello di fare molta attenzione in quanto i volantini sarebbero esposti con lo scopo di lasciare via libera ai ladri.

Sospese fino al 15 aprile le Ztl di piazza Lega Lombarda e via Balicco

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Stante il venir meno in questa fase delle esigenze collegate con la sicurezza viabilistica nelle immediate vicinanze della stazione, nonché per facilitare gli spostamenti finalizzati all’accesso ai servizi di trasporto, sono sospese fino al 15 aprile la Zona a Traffico Limitato di piazza Lega Lombarda e le relative modalità di controllo a distanza degli accessi.
Resta inattivo fino al 15 aprile anche il varco di accesso alla Zona a Traffico Limitato di via Balicco, ugualmente sospesa, così come resta temporaneamente interdetto l’accesso al sottopasso che collega la via con piazza Lega Lombarda (chiusura finalizzata all’ottimizzazione dei controlli della autorità rispetto agli accessi alla stazione).
L’ingresso dei veicoli nella piazza e in via Balicco sarà pertanto consentito, con la possibilità di fermata, e non di sosta, finalizzata al carico e allo scarico.

Lecco: riprende lo sportello sulla mediazione familiare

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Riprende l’attività dello sportello informativo gratuito sulla mediazione familiare, mutuato dall’associazione Epeira_Incontrare il conflitto in collaborazione con il Comune di Lecco.
Si tratta di un servizio di consulenza rivolto a tutti, al singolo, alle coppie, ai genitori, alle famiglie, ad adolescenti, adulti e anziani, che fornisce informazioni, ascolto e orientamento per affrontare situazioni di conflitto che creano disagio e non si riescono a risolvere in autonomia.
Lo sportello è ordinariamente aperto in municipio, dove ora resta sospeso in attuazione delle misure nazionali di prevenzione e contenimento dell’epidemia da nuovo coronavirus, ma le attività di consulenza proseguono “a distanza” anche in questo periodo di emergenza.
Lo sportello resta infatti attivo online ogni giovedì dalle 9.30 alle 13 su appuntamento. Per richiedere un appuntamento è possibile inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica info@epeira.eu oppure mandare un messaggio via WhatsApp al numero 346.3220400.
I cittadini saranno accolti da operatori mediatori familiari professionisti dell’associazione Epeira_Incontrare il conflitto, la consulenza potrà essere svolta con la possibilità di chiamata o videochiamata.
“In questa fase, in cui lo stare in casa in maniera continuativa e prolungata può rappresentare anche un elemento di difficoltà nell’ambito delle relazioni familiari, è importante sapere che esiste la possibilità di avvalersi anche di un servizio come questo – sottolinea il vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina. L’attenzione alla dimensione sanitaria è fondamentale, allo stesso tempo non vogliamo dimenticare aspetti e conseguenze delle prescrizioni adottate per fronteggiare l’emergenza che stiamo attraversando. Andiamo avanti insieme”.

Coronavirus: martedì 31 marzo bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio per i defunti

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Il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il sindaco di Lecco Virginio Brivio hanno inviato una lettera a tutti i sindaci del territorio lecchese per chiedere che martedì 31 marzo tutti i Comuni espongano le bandiere a mezz’asta, e che alle 12 i sindaci con la fascia tricolore osservino un minuto di silenzio davanti al Municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.
“Un’iniziativa che nasce dalla sollecitazione di alcuni sindaci e che la Provincia e il Comune di Lecco hanno accettato pienamente per esprimere il lutto di tutto il territorio, per onorare tutti i defunti a causa dell’epidemia e per essere vicini ai loro cari, privati della possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura. Nell’invitare i sindaci ad aderire a questo momento di raccoglimento, cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti per il lavoro che stanno facendo in questa situazione così drammatica”, dice il presidente Usuelli.

Gli animali al tempo dell’emergenza coronavirus: il vademecum dell’Enpa aggiornato

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Gli animali non trasmettono il coronavirus. È bene dirlo subito e con chiarezza. Anzi: in difficili giornate come queste hanno tanto affetto da darci e tanto amore da ricevere. Tutti gli animali: compresi ovviamente quelli che vivono liberi o all’interno di un rifugio, ai quali non bisogna far mancare la necessaria assistenza. Va tutelato il “bene salute”, e questo è chiaramente scritto nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020; il “bene salute” di umani e non umani.
Come comportarsi allora? Ecco alcune domande e alcune risposte, selezionate tra le centinaia alle quali Enpa risponde in queste ore. Chiaramente vanno sempre, in ogni occasione, rispettate le regole sanitarie: distanza di sicurezza, pulizia accurata e continua delle mani, attenzione a non portarsi le mani alla bocca e agli occhi, evitare abbracci tra umani. Oltre al rispetto delle regole sanitarie è importante spostarsi solo quando strettamente necessario, e questo a tutela della salute di tutti.
PREMESSA; oltre alle norme DPCM, Ordinanze del Ministro della Salute e Ministero degli Interni, accertarsi se nel Comune e nella Regione dove ci si trova e dove ci si deve recare, siano state emanate ordinanze più specifiche sugli spostamenti, distanze e modalità da rispettare.

Posso uscire all’aperto con il mio cane?
Sì, purché per lo stretto tempo necessario all’espletamento delle sue esigenze fisiologiche dell’animale, nell’imminenza dell’abitazione dove ci si trova e, qualora si incrociasse qualche altro individuo, rispettare la distanza interpersonale minima di almeno un metro.

Posso portare il mio animale dal veterinario? Posso andare a trovare il mio animale ricoverato? Posso andare riprenderlo dopo il ricovero?
In caso di emergenza (esempio: il cane o il gatto sta male) si configura lo stato di necessità, quindi è possibile sempre avendo in tasca l’autocertificazione. Si consiglia di contattare telefonicamente prima il veterinario per verificare l’apertura dell’ambulatorio e la possibilità di essere accolti in sicurezza. Se invece la visita veterinaria non è una emergenza ma è indifferibile, è possibile portare l’animale, ma occorre chiedere al veterinario una dichiarazione con la quale si attesti l’indifferibilità della visita. Durante il ricovero il nostro animale dovrà restare presso la struttura veterinaria e noi dovremmo astenerci dal fargli visite, a meno di specifiche e giustificate esigenze comprovate dal medico-veterinario. Se, invece, si tratta di andare a riprendere il proprio animale dal veterinario dopo un ricovero, è importante allegare il foglio di dimissione del veterinario (bisognerà chiedergli di anticiparcelo tramite email). In tutti gli altri casi, bisogna restare a casa.

In caso di ricovero urgente per presunto contagio da coronavirus, cosa succederà ai miei animali?
Gli animali di proprietà di un ricoverato devono poter venire regolarmente accuditi da parenti, vicini o da amici incaricati, i quali si tuteleranno con i normali dispositivi di protezione non dagli animali, che notoriamente non veicolano il virus, ma dall’ambiente in cui essi vivono. In caso di impossibilità di accudimento è assolutamente necessario avvisare il servizio veterinario pubblico e/o la Polizia Locale riguardo alla presenza degli animali presso l’abitazione del ricoverato. È consigliabile appendere alla porta di casa, o lasciarlo in casa ben in vista (insieme al libretto sanitario ed eventuali prescrizioni terapeutiche specifiche), un modulo che avvisi della presenza del nostro amico animale affinché qualcuno si occupi di accudirlo. Scarica il modulo QUI http://www.enpa.it/upload/content/20203221816442.pdf

Queste e molte altre risposte nel Vademecum Enpa “Gli animali al tempo dell’emergenza coronavirus: http://enpa.it/upload/content/2020325184340759.pdf
Sul sito Enpa www.enpa.it inoltre è possibile scaricare il vademecum dell’ufficio legale sulla corretta compilazione del modello, dedicato a chi si occupa di animali: http://enpa.it/upload/content/2020325162832786.pdf

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