Archivio Categorie: Turismo

Domenica 7 febbraio a Oggiono la sfilata dei carri

carnevale oggiono
Domenica 7 febbraio alle 14 ad Oggiono ci sarà la sfilata di carri allegorici e mascherine per le vie del centro partendo da viale Vittoria, da lì verso piazza Sironi, via Marco d’Oggiono, piazza Garibaldi, via Montegrappa, via Papa Giovanni XXII, via Milano, piazza Sironi e di nuovo in viale Vittoria.
In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.

Mandello: smontata la pista del ghiaccio

pza leonardo da vinci
Smontata la pista del ghiaccio, allestita in piazza Leonardo da Vinci a Mandello durante il periodo estivo. Il fornitore è del Molise, terra che in queste settimane ha vissuto un periodo difficile dovuto al gelo ed alla neve. Considerata l’impossibilità di circolazione dei mezzi pensanti, la rimozione della pista è stata posticipata. Piazza Leonardo da Vinci è tornata alla normalità.

A Sirtori festa della Giubiana

Il gruppo “Non c’è problema” in collaborazione con l’oratorio di Sirtori, e il Comune, organizza per giovedì 28 gennaio “Ul falò de la Giubiana”.
Il ritrovo alle 19.45, con la rappresentazione della cattura e del processo alla strega. Poco dopo, intorno alle 20 si procederà all’accensione del falò. Alle 20.15″Risott e luganiga con vin brulè”.

A Varenna il 6 febbraio sfilata di carnevale

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A Varenna sabato 6 febbraio la Provincia di Lecco, in collaborazione con il Comune di Varenna, ripropone il tradizionale Carnevale a Villa Monastero.
Alle 14.30 la sfilata delle maschere partirà dall’Imbarcadero di Varenna e, passando per le vie del centro storico, raggiungerà Villa Monastero, dove i bambini potranno partecipare a un’originale Caccia al tesoro di Carnevale, divertendosi a scoprire il patrimonio botanico e le decorazioni del Giardino.
Verrà riproposto il Laboratorio delle maschere, molto apprezzato nelle scorse edizioni, che darà ai bambini la possibilità di esprimere la loro fantasia e creatività sotto la guida di un operatore della Casa Museo.
I partecipanti alla Caccia al Tesoro riceveranno un diploma speciale e il pomeriggio si concluderà con la premiazione delle maschere più simpatiche e originali.
Al termine il Comune di Varenna e la ProVarenna offriranno a tutti una gustosa merenda a base di chiacchiere e cioccolata calda.
Per questo speciale evento l’ingresso al Giardino di Villa Monastero sarà gratuito.
“In attesa dell’apertura ufficiale della nuova stagione – commenta il Presidente Flavio Polano – la Provincia di Lecco aprirà le porte di Villa Monastero per il tradizionale appuntamento del Carnevale, dedicato in particolare ai bambini e alle loro famiglie; un’occasione speciale per scoprire, divertendosi, il patrimonio del Giardino botanico”.
Villa Monastero riaprirà al pubblico martedì 1 marzo; nel mese di marzo il Giardino Botanico sarà aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00, la Casa Museo sarà aperta venerdì, sabato, domenica e festivi sempre dalle 10.00 alle 17.00.
Per informazioni: www.villamonastero.eu e www.facebook.com/villamonasterolc.

Carnevalone di Lecco: Lorenzo Colombo è Re Resegone

Nominati i regnanti del Carnevalone 2016 in programma a Lecco dal 7 al 13 febbraio.
Lorenzo colombo
Re Resegone è Lorenzo Colombo, giornalista direttore di LeccoNotizie.
Regina Grigna è Tonia D’Apolito, dipendente del Comune di Lecco.

Tonia d'Apolito

Tonia d’Apolito


Gran Ciambellano è Elio Bonfanti, pensionato di Pescate.
Elio Bonfanti

Elio Bonfanti

Trippa: il piatto dell’inverno

trippa
Paese che vai, trippa che trovi. Dalla cannella allo zafferano, dall’aglio ai chiodi di garofano, sono diversi i modi per preparare questo tipico piatto della tradizione contadina lombarda, protagonista ancora oggi di sagre e fiere dove viene riscoperto come ricetta anti crisi e anti spreco. È quanto spiega la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza in occasione della festa patronale della città di Lodi, in programma domani martedì 19 gennaio, durante la quale sarà distribuita la Trippa di San Bassiano. “La trippa è uno di quei piatti che raccontano la nostra storia, il nostro legame con il territorio e la nostra agricoltura – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza –. Si può preparare in tanti modi e, cosa che non guasta in tempi di crisi, è anche economica”.
Consumata già al tempo degli antichi romani e dei greci, la trippa è stata per lungo tempo un piatto delle famiglie meno abbienti perché ricavata da una delle parti meno costose del bovino, lo stomaco. Questo la rende ancora oggi un piatto anti spreco e anti crisi che può essere preparato senza grandi spese. Il costo della materia prima, infatti, oscilla dai 5 ai 7 euro al chilo. Nonostante sia a buon mercato, la trippa costituisce un pasto nutriente in quanto ricca di proteine, sali minerali, ferro e vitamine. Secondo la tradizione, questo alimento nei secoli ha contribuito a sfamare i lodigiani e a renderli più forti contro le epidemie di peste. Da questa credenza deriva il proverbio popolare “Mangià la buseca de San Bassan, vör di sta ben tüt l’an” che significa “mangiare la trippa di San Bassiano vuol dire star bene tutto l’anno”.
Anche una semplice navigazione online – continua la Coldiretti Interprovinciale – permette di scoprire decine di ricette dedicate a questa pietanza diffusa in tutta la Lombardia. In provincia di Lodi, nel Milanese e nella Brianza, si prepara con carote, patate, sedano, pomodoro, pancetta, fagioli, formaggio grattugiato e spezie. A Brescia viene consumata con l’aggiunta di aglio e immersa nel brodo così come nella Bergamasca, dove però una delle varianti prevede anche l’utilizzo dello zafferano. E se a Mantova si può trovare la zuppa di trippa con la cannella e i chiodi di garofano, a Cremona la preparazione si arricchisce con i fagiolini dell’occhio, mentre in provincia di Pavia si utilizza il lardo al posto della pancetta. Infine in alcuni territori, come ad esempio in provincia di Como, è ancora viva la tradizione del “Büsechin della Vigilia”, legato alla notte di Natale e gustato in compagnia dopo la messa di mezzanotte. A cambiare – conclude la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza – non è solo il modo di cucinare la trippa ma, a seconda del dialetto, anche il suo nome. Il più comune è “büseca” diffuso nelle province di Milano, Lodi, Pavia, Bergamo, Como, Varese, Monza e Sondrio. A Brescia si chiama “tripo” o “trepa”, mentre nel Mantovano “trepi”.

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