A Oggiono le serate orlandesche
Venerdì 17 giugno, ore 21
Oggiono, Sala Consiliare del Comune
Serate orlandesche nel V centenario dell’Orlando Furioso
LE CORTESIE – Musica e virtù alla corte estense
Conferenza a cura di Angelo Rusconi
Ludovico Ariosto comincia a scrivere l’Orlando furioso alla corte di Ferrara intorno al 1505, rielaborandolo poi più volte fino al 1532. La vicenda creativa del poema, pertanto, si sovrappone quasi esattamente al ducato di Alfonso I d’Este, che proprio nel 1505 succede a Ercole I, il grande patrocinatore della musica a Ferrara. Alfonso ridimensiona la prestigiosa cappella musicale del predecessore; ma al tempo stesso la città si trova vivificata artisticamente da altri prestigiosi gruppi di cantori e strumentisti operanti presso i fratelli del duca, Sigismondo e il cardinale Ippolito, e presso la duchessa Lucrezia Borgia. La splendida e varia attività musicale di Ferrara al tempo dell’Ariosto è letta alla luce della funzione pubblica della musica presso le corti rinascimentali e al tempo stesso della pratica privata degli uomini di corte, secondo il modello tracciato, negli stessi anni, dal Cortegiano di Baldassar Castiglione, testo che costituirà a lungo il vademecum imprescindibile degli uomini e delle donne “cortesi”. In questo quadro si inserisce l’Orlando stesso, che conosce una tradizione di recitazione cantata tale da uscire dalle corti, sull’onda del successo del poema, diventando patrimonio popolare sopravvissuto fino almeno agli anni ’50 del secolo scorso. Ripercorrere questa storia dal punto di vista della poesia e della musica significa intraprendere un viaggio ricco di interesse nel cuore della civiltà del Rinascimento italiano.