Domenica 4 marzo si vota per il Parlamento e la Regione

Domenica 4 marzo gli elettori sono chiamati alle urne per scegliere i componenti del nuovo Parlamento.
Si vota dalle 7 alle 23 negli appositi seggi, per lo più nelle scuole, e lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle urne.
In Lombardia vi vota anche per il Consiglio Regionale.
Con il Rosatellum il sistema di elezione di Camera e Senato è misto, ossia in parte maggioritario uninominale e in parte proporzionale. Il voto disgiunto non è più possibile.
La scheda per le elezioni alla Camera sarà rosa mentre la scheda per il voto al Senato sarà gialla.
Sulla scheda elettorale per il Senato sarà scritto il nome e cognome del candidato nel collegio uninominale e il simbolo o i simboli delle liste ad esso collegate nel collegio plurinominale. A lato di ciascuna lista saranno presenti nomi e cognomi dei candidati nella quota plurinominale. Con la nuova legge elettorale Rosatellum non è prevista la possibilità di apporre preferenze.
L’elettore potrà:
1) tracciare un segno solo sul rettangolo che contiene il simbolo di una lista nel collegio plurinominale: così il voto andrà sia a quella lista, sia al candidato nel collegio uninominale ad essa collegato.
2) tracciare un segno solo sul nome del candidato nel collegio uninominale: così il voto andrà sia al candidato nel collegio uninominale, sia alla lista ad esso collegata. Se ci sono più liste collegate in coalizione, il voto sarà ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio.
3) tracciare un segno sia sul nome del candidato nel collegio uninominale, sia sul simbolo di una delle liste nel collegio plurinominale ad esso collegate: così il voto andrà sia al candidato uninominale sia alla lista.
elezioni
In Lombardia si vota anche per rinnovare il Consiglio Regionale. Il sistema elettorale prevede l’elezione diretta del presidente della Regione per cui sarà nominato il candidato presidente più votato. L’elezione dei Consiglieri invece segue un meccanismo proporzionale con premio di maggioranza.
La scheda per le elezioni regionali è di colore verde.
L’elettore potrà:
1) tracciare un segno sul nome del candidato presidente;
2) tracciare un segno su una delle liste: così il voto va al candidato presidente collegato a quella lista;
3) tracciare un segno sia sul simbolo o sul nome del candidato presidente sia su una delle liste a lui collegate;
4) tracciare un segno sul simbolo o sul nome del candidato presidente e un altro segno su una lista a lui non collegate. In questo caso è consentito il voto disgiunto.
L’elettore potrà anche indicare, scrivendoli a destra del simbolo, due nomi tra i candidati dalla lista scelta. In questo occorre fare attenzione: i due candidati devono essere di sesso diverso. In caso contrario è previsto l’annullamento della seconda preferenza.
Fonte e Foto Internet