Archivio Autori: La Nuova Briantea
Domenica 29 novembre a Lecco flash-mob contro la violenza alle donne
Anche a Lecco WOMEN IN RUN – RUNNING FLASH-MOB BENEFICO NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Si terrà domenica 29 novembre ore 10 in Viale Brodolini– Parcheggio PalaTaurus.
Hanno aderito altre 35 città in tutta Italia.Domenica 29 novembre alle ore 10 Women in Run torna, dopo il primo evento di gennaio, con un altro running flash-mob benefico nazionale contro la violenza sulle donne.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (il prossimo 25 novembre), domenica 29 novembre 2015 le Women in Run correranno in oltre 35 città in tutta Italia.
Anche Lecco correrà (e camminerà): l’appuntamento è in Viale Brodolini, nel parcheggio antistante il PalaTaurus, alle ore 10 di domenica 29 novembre. Sono previsti due percorsi, entrambi sulla pista ciclo-pedonale: il primo, di 7,8 km, fino alla Canottieri e ritorno; il secondo, di 5 km, fino a Piazza Era e ritorno, per chi preferisce camminare. L’evento è infatti aperto a tutti: donne e uomini, adulti e bambini, sportivi e non.
Il “dress code” per i partecipanti prevede un capo di abbigliamento fucsia per le donne e uno rosso per gli uomini.
L’evento, che non ha un costo di iscrizione, è legato ad una raccolta fondi a sostegno del progetto “Nei Panni dell’Altra” di ActionAid, Charity Partner di Women In Run. Il progetto prevede di donare alle scuole medie un kit ludico-didattico volto a far riflettere i ragazzi tra i 12 e 15 anni sui diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, in maniera interattiva e stimolante.
Secondo le Nazioni Unite, proprio in Italia gli stereotipi di genere sono la causa culturale delle disuguaglianze tra donne e uomini in tutti gli ambiti della vita, sia pubblica sia privata: dalla violenza alla scarsa presenza di donne ai vertici aziendali, dal carico sproporzionato del lavoro di cura all’accesso alle cariche politiche. “Agire sui fattori culturali e sociali all’origine di tali discriminazioni è fondamentale per la promozione dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere. Crediamo quindi che la scuola sia attore protagonista di tale cambiamento, formando quelli che saranno i cittadini del futuro”, dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.
Per partecipare al running flash-mob benefico del 29 novembre basta cercare su Facebook l’evento della propria città (“WIRun Lecco corri con le Women in Run contro la violenza sulle donne” è il nome dell’evento lecchese), cliccare “parteciperò” e fare una donazione libera al progetto “Nei Panni dell’Altra” di ActionAid al link indicato sulla pagina.
COME È NATO WOMEN IN RUN
Women In Run è un network di donne runner senza paura che corre contro la violenza, ma anche di uomini che le sostengono amandole e rispettando i loro diritti.
Un progetto ideato dall’atleta Jennifer Isella nell’estate 2014 con l’obiettivo di creare gruppi di allenamento gratuiti per consentire alle donne di correre all’aperto in totale sicurezza e libertà, senza aver più paura.
Il tema della sicurezza è centrale all’interno del progetto soprattutto dopo gli ultimi tristi avvenimenti di violenza nei confronti di donne runner.
Women in Run mira infatti a combattere la violenza sulle donne attraverso la passione per la corsa.
“Il branco siamo noi” – gridano le WIR (acronimo di Women In Run), ormai virali. Una frase forte, ma che esprime al meglio la necessità di unirsi e fare gruppo per dire BASTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE.
L’obiettivo di Women in Run è mantenere alta l’attenzione su un tema che purtroppo riporta dei numeri sconvolgenti: in un anno sono 14 milioni gli atti di violenza sulle donne (dallo schiaffo allo stupro)!
Il 13 dicembre pranzo di Natale a Bosisio
Il libro di Monica Bonsangue a Oggiono
Monica Bonsangue è psicologa e psicoterapeuta, formatrice internazionale, specialista in Terapia Breve Strategica, Psicoterapia Evolutiva e terapeuta EMDR. Conduce la sua attività di psicoterapeuta ad Oggiono (LC). Collabora con il prof. Giulio Cesare Giacobbe nello sviluppo e nella diffusione del modello della Psicoterapia Evolutiva.
Conduce ricerche nell’ambito del maltrattamento nella coppia e si occupa di interventi formativi sul tema sia in Italia che all’estero. E’ membro del comitato scientifico e formatore di Multiforma (BO).
Collabora con enti pubblici e privati in ambito di formazione, interventi specialistici e di ricerca. Ha partecipato alla stesura del “Dizionario Internazionale di Psicoterapia”, edito da Garzanti.
Ha pubblicato “Fuori dal panico” guida self help per la gestione degli attacchi di panico. Partecipa attivamente a congressi e convegni internazionali e mondiali in qualità di relatore e conduttore di workshop.
GIOVEDI 26 Novembre 2015 ore 21
In libreria LiberaMente a Oggiono
Monica Bonsangue – Psicologa e Psicoterapeuta
Presenta il suo libro
La violenza psicologica nella coppia (ed. INVICTUS)
Cosa c’è prima di un femminicidio?
Cos’è un maltrattamento? Quando possiamo dire di trovarci di fronte ad una relazione maltrattante?
Come riconoscere un abuso psicologico? Quali conseguenze fisiche e psicologiche può generare una relazione di questo tipo? Quali ruoli hanno aguzzino e vittima, in questi casi? E’ vero che la vittima potrebbe andarsene, ma non vuole? Quali sono i pregiudizi che ancora oggi avvolgono questo fenomeno, che nei suoi risvolti più tragici si manifesta con il femminicidio? Queste sono alcune delle domande a cui intendo rispondere in questo testo, nel quale viene portato un contributo per comprendere meglio il problema della violenza psicologica nella coppia. La violenza psicologica è sottovalutata non solo a livello giuridico, ma anche sociale e psicologico. Di violenza psicologica ci si ammala, e si muore.
Sembrerebbe una magia, quella di riuscire a distruggere una persona senza nemmeno toccarla.
La violenza psicologica funziona così. Agisce attraverso la comunicazione. Ma non la comunicazione sana, bensì una comunicazione perversa, il cui scopo è la sottomissione mentale dell’Altro. Il testo vuole portare un contributo esplicativo a tutte le figure professionali (ma anche il lettore interessato) che intendono approfondire cosa sia una relazione di maltrattamento psicologico (spesso confusa con una semplice relazione conflittuale), quali siano le dinamiche comunicative e psicologiche (legate alla manipolazione, alla suggestione ed al plagio) che possono concorrere a “incastrare” la vittima in una relazione maltrattante, quali tipologie di uomini sono più predisposti a sviluppare maltrattamento.
La seconda parte del libro è infatti interamente dedicata alla presentazione di quattro profili comportamentali di maltrattanti psicologici.
A Bosisio il 25 novembre si parla di furti e truffe
A Nibionno il Comune propone il pranzo di Natale
Martedì 8 dicembre grande musica a Oggiono
Martedì 8 Dicembre
Appuntamento con la grande musica sinfonica ad Oggiono con il concerto dell’OFI Orchestra Filarmonica Italiana presso Palazzetto dello sport dell’Oratorio.
Ingresso e parcheggio presso Largo Carniti, viale Vittoria
BIGLIETTI
PLATEA: 20,00€
TRIBUNA: 10,00€
I fondi saranno destinati alle attività dell’Oratorio di Oggiono.
Il 24 novembre alle 18.30 consiglio comunale
A Besana Brianza Gaetano Orazio in mostra
In occasione della sempre attesissima Fiera di Santa Caterina di Besana Brianza, Villa Filippini accoglie la mostra che sino alla fine di ottobre ha avuto come cuore pulsante Villa Greppi di Monticello. Dopo il successo registrato nei mesi scorsi, l’esposizione Ritorno in Brianza. Scene dal teatro di villeggiatura dei Greppi nell’Ottocento torna infatti visitabile, questa volta all’interno di un’altra storica residenza brianzola. Si tratta, come anticipato, della centralissima Villa Filippini, che il 21, il 22, il 25, il 28 e il 29 novembre si farà location straordinaria per una mostra che, anche questa volta, sarà arricchita da una sezione di opere dell’artista Gaetano Orazio.
Promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e ideata da Brig – cultura e territorio, l’esposizione è interamente dedicata, come suggerisce il titolo, al tema della villeggiatura ottocentesca in Brianza e racconta di un tempo, il XIX secolo, in cui questa terra era meta prediletta e ambito luogo di svago per nobili famiglie milanesi. Tra queste i Greppi, storici proprietari della villa di Monticello, che proprio tra i paesaggi brianzoli amavano trascorrere ogni anno i mesi di settembre, ottobre e novembre.
Passeggiate tra i borghi, giochi di carte, letture: la loro quotidianità viene riproposta, quindi, in una mostra che passo dopo passo permette ai visitatori di avvicinarsi al passato, a una quotidianità ormai lontana. A partire dal prezioso materiale conservato nel Fondo Greppi, in larga parte taccuini e disegni di Alessandro Greppi, l’esposizione narra svaghi e abitudini di una famiglia in villeggiatura in Brianza, dal viaggio in carrozza ai libri più amati, dal rito del tè ai giochi di società, dalle passeggiate alle visite pomeridiane. Un racconto, quindi, che da Villa Greppi si estende a tutto il territorio brianzolo.
E proprio per omaggiare ancora una volta questo territorio, accanto a Ritorno in Brianza fa tappa a Besana anche la mostra di opere di Gaetano Orazio Segni e Umori: Brianza. Un’esposizione, questa, che grazie ai dipinti di Orazio racconta una visione personalissima della Brianza, della natura che la caratterizza, dei suoi corsi d’acqua. Accolta nel padiglione neoclassico di Villa Filippini, questa sezione raccoglie dipinti e disegni realizzati dal pittore nato ad Angri e che proprio qui, tra le colline e i corsi d’acqua brianzoli, ha scelto di risiedere e dipingere.
«Ritorno in Brianza, percorso espositivo che è stato concepito come racconto del fenomeno della villeggiatura ottocentesca nel nostro territorio, si sposta – spiega il presidente di BRIG e responsabile del progetto VIVERE VILLA GREPPI Laura Caspani – dalle sale del piano nobile di Villa Greppi in quelle di Villa Filippini, seguendo un itinerario già ai tempi percorso abitualmente dalla famiglia Greppi, che conosceva molto bene il territorio del Besanese e che amava ogni anno andare a far festa a ottobre, in occasione della festa patronale del paese.
Alessandro Greppi – continua – ha spesso ritratto la gente che accorreva per l’occasione, fermando anche sulla carta i momenti di vita di paese, con il mercato, già allora frequentatissimo. Il Comune di Besana Brianza, che fa parte del Consorzio Brianteo Villa Greppi, sceglie così di dare il proprio apporto a diffondere la conoscenza della storia brianzola e lombarda, attraverso – conclude – il patrimonio prezioso del Fondo Greppi».
INFORMAZIONI – La mostra sarà aperta il 21, il 22, il 28 e il 29 novembre dalle 15 alle 18, mentre in giorno di Santa Caterina (il 25 novembre) dalle 10 alle 18.