Archivio Autori: La Nuova Briantea

Il Santuario di Carimate compie 500 anni

In occasione del 500° anniversario del Santuario della Madonna dell’Albero di Carimate, la Biblioteca Comunale di Costa Masnaga, in collaborazione con l’associazione culturale Il Cammino di Sant’Agostino, vi propone DOMENICA 4 GIUGNO 2017 un cammino in gruppo lungo il percorso agostiniano da Cesano Maderno a Carimate (15 KM) accorciabile per chi lo desidera partendo da Meda.
L’adesione è libera ed individuale.
RITROVO: Santuario della Madonna della Frasca di Binzago (frazione di Cesano Maderno) alle ore 09:30.
ARRIVO: Oratorio di Meda del Santo Crocefisso Piazza del Lavoratore, 1 alle ore 12:30 circa.
RIPARTENZA: da Meda alle ore 13:30 circa con presumibile arrivo a Carimate per le ore 16:30-17:00. Il ritorno è previsto in treno, da Carimate a Cesano Maderno o Meda secondo il punto di partenza.
Iscrizioni gratuite presso la Biblioteca entro il 31 maggio 2017.

Una serata per ricordare Gianluca Infortuna, sparito nel nulla 7 anni fa

Sette anni fa è sparito nel nulla. Ora la famiglia organizza una serata per ricordarlo.
Era il 29 dicembre del 2010, quando Gianluca infortuna, allora 35enne, uscì dalla sua casa di Pescate per non farvi più ritorno.
Uscì a piedi, con una felpa, senza cellulare e documenti. L’ultimo avvistamento fu in un bar di Lecco, il giorno successivo, poi più nulla.
Sabato 27 maggio, alle 19, alla Quadreria di Malgrate si terrà una serata dedicata proprio a Gianluca Infortuna. Saranno presenti il presidente dell’associazione Penelope Lombardia, Eleonora Galimberti, con Avis Malgrate e Asd Malgrate a sostenere la serata.
Anche la trasmissione “Chi l’ha visto” si era occupata del caso.
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Si riapre il caso della strage di Erba. Il tribunale di Brescia ha accolto il ricorso

Rosa e OlindoSi riapre il caso della strage di Erba.
Il tribunale di Brescia ha accolto il ricorso di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per la strage dell’11 dicembre 2006, in cui furono morirono quattro persone.
Fabio Schembri, legale dei coniugi, aveva chiesto nuovi accertamenti scientifici mai effettuati nel corso del processo. La richiesta era stata respinta e l’avvocato aveva presentato un ricorso, che è stato accolto nelle scorse settimane.
Una notizia clamorosa che a ormai undici anni di distanza dai fatti riporta l’attenzione sulla vicenda.
Varie le nuove prove che il legale dei coniugi Romano, chiede che vengano analizzate.
Si tratterebbe nel dettaglio del giubbotto di Valeria Cherubini, un accendino che potrebbe essere stato usato per appiccare l’incendio, un capello castano di circa dieci centimetri, ed un mazzo di chiavi con portachiavi a forma di margherita.
Oltre al telefonino di Raffaella Castagna non fu mai analizzato per intero tranne che per le ultime 14 chiamate. Al vaglio anche tracce di sangue mai attribuite ed impronte estranee.
Nella strage di Erba furono uccisi a colpi di spranga e coltello Raffaella Castagna, suo figlio Yossuef Marzouk, oltre a Paola Galli, madre di Raffaella Castagna e nonna di Yossuef, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Mario Frigerio, marito di Valeria, ferito gravemente riuscì a salvarsi perché gli assassini lo credevano morto.
Immagini dal web

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