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Vino, dopo duecento anni rinasce il “nettare del Lario”

La coltivazione del gelso per l’allevamento dei bachi da seta sostituisce quella della vite. Erano i primi anni del 1800, quando scomparve così il vino del Lario. Ma dieci anni fa, il coraggio e la passione degli agricoltori hanno consentito loro di recuperare l’antica tradizione vitivinicola locale e grazie ad un microclima unico, i vitigni autoctoni hanno ricominciato a germogliare.
Attualmente, spiega un’analisi di Coldiretti Como Lecco in occasione del Vinitaly, sono 36 le imprese agricole che coltivano la vite nell’area brianzola di Montevecchia, così come nelle zone più settentrionali del lago fra il Ceresio e Domaso ma anche nella periferia del capoluogo comasco fra Montano Lucino e il Parco Spina Verde; in totale si producono quasi 3500 quintali di uva.
“Una nicchia – interviene Fortunato Trezzi, presidente della Coldiretti lariana – che entra, di diritto, a far parte delle eccellenze vinicole lombarde grazie alla professionalità degli operatori del settore i quali hanno saputo cogliere il valore di un luogo straordinario come quello del Lago di Como e declinarlo in un prodotto di altissima qualità. Tutto ciò non ha solo un significato culturale di legame con i territori, le tradizioni, le famiglie, l’arte e la storia ma comincia a rappresentare anche una certa dimensione economica; e lo dimostra il crescente interesse alla viticoltura da parte dei giovani delle nostre province”.
Claudia Crippa, fra le colline di La Valletta Brianza (Lc), ha scelto di fare questo mestiere a 20 anni. Oggi ne ha 41, coltiva 11 ettari di vigneti ed è presidente del consorzio Igt Terre Lariane (18 imprese e 150mila bottiglie l’anno) protagonista in questi giorni al Vinitaly con il progetto “Giro del Lario”; si tratta di un’iniziativa itinerante in 8 tappe promossa con alcuni dei migliori ristoratori delle province di Como, Lecco e Monza per creare un circuito sul territorio capace di mettere in contatto produttori e consumatori.
Il mesoclima alpino, prosegue la Coldiretti lariana, è contraddistinto da importanti escursioni termiche fra la notte e il giorno che determinano un’ottima concentrazione di sostanze aromatiche nella buccia delle uve. Sala Agricoltura di Montano Lucino (Co), ad esempio, riesce a produrre un vino bianco dai profumi intensi ed eleganti proprio grazie alle caratteristiche climatiche uniche di questo territorio che, tra l’altro, favoriscono la presenza di acidi fissi nella polpa, indispensabili per una buona conservazione del vino. Ma c’è chi il vino bianco lo produce anche in alto lago, a Domaso (Co), come la famiglia Travi delle cantine Sorsasso che, grazie alla ricerca e sviluppo, con il “Domasino Bianco” ha ottenuto per due volte consecutive l’argento europeo al concorso Vini di Montagna.
E poi c’è chi invece, in Brianza a Sirtori (Lc) per scelta coltiva solo pochi filari di uve da rosso, Merlot e Pinot Nero, e ha puntato tutto sulla qualità: Ester Conti e suo marito Adriano Monti delle cantine Tre Noci, dal 2001 vinificano queste uve in purezza, con il risultato di una produzione molto limitata (sole 2500 bottiglie) ma di altissima qualità.
“A livello nazionale – conclude la Coldiretti – nel 2016 l’Italia ha conquistato la leadership mondiale nella produzione con circa 50 milioni di ettolitri, facendo registrare un aumento del valore di esportazione pari al 3% raggiungendo il massimo storico di sempre a 5,2 miliardi”.
Ufficio stampa Coldiretti Como Lecco

Flavio Polano nominato presidente del Comitato solidarietà

Flavio Polano, presidente della Provincia di Lecco, è stato nominato presidente del Comitato di solidarietà provinciale per gli aiuti alle zone terremotate del Centro Italia. Comitato composto dall’Amministrazione provinciale, dal Comune, dall’Api, associazione piccole e medie industrie, Confcommercio, Confindustria, associazione costruttori edili, Confartigianato, Confesercenti, Comitato di coordinamento organizzazioni volontariato di protezione civile della provincia di Lecco, Collegio dei geometri, Ordine degli architetti, Ordine degli ingegneri.
Nel corso dell’incontro per la nomina del nuovo presidente, si è parlato degli eventi sismici del Centro Italia: il residente Polano ha illustratole iniziative di solidarietà ipotizzate durante l’ultima riunione del Comitato e l’andamento della raccolta fondi che è attorno ai 40 mila euro.
La raccolta fondi continua e i versamenti possono essere effettuati mediante bonifico bancario sul conto corrente del Comitato di Solidarietà provinciale aperto alla Banca popolare di Sondrio, filiale di Lecco.
IBAN IT52 D056 9622 9000 0001 0000 X49.

Lionello Bazzi confermato presidente di Confesercenti

L’assemblea elettiva di Confesercenti Lecco ha confermato Lionello Bazzi alla presidenza. Per Bazzi, mandellese, 68 anni, già funzionario della Provincia di Como e dell’Ufficio commercio del Comune di Lecco, è il secondo mandato alla guida dell’associazione. Nel 2013 subentrò infatti a Giorgio Rughetto.
Bazzi ha anticipato i punti salienti del suo programma: l’impegno per il rilancio dei negozi tradizionali attraverso il Distretto del commercio, la valorizzazione del mercato comunale e la promozione turistica in particolare.
“La città di Lecco il nostro territorio in generale – ha spiegato Bazzi – devono pretendere di più dalla politica. Abbiamo bisogno di un nuovo slancio per fare del turismo una leva per lo sviluppo del territorio e delle nostre aziende. Penso alla necessità di potenziare alcuni fattori competitivi che abbiamo e che credo non sappiamo sfruttare fino in fondo. Il land mark Manzoni è sottovalutato, stentiamo ad intravvedere una strategia di valorizzazione di questa straordinaria potenzialità. Stiamo forse sottovalutando l’impatto economico che il turismo e la cultura hanno sulle altre attività economiche della città e sulla vita quotidiana della popolazione residente”.

Cambiano i tempi di emissione delle bollette dell’acqua

L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Settore Idrico (AEEGSI) ha recentemente emanato una delibera regolante i tempi di emissione delle bollette.
Per adeguarsi a questa nuova delibera, Lario Reti Holding emetterà un numero minimo di bollette nell’anno, differenziato in base ai consumi medi annui:
• Consumo medio annuo fino a 100 metri cubi: 2 bollette, con cadenza semestrale.
• Consumo medio annuo da 101 a 1000 metri cubi: 3 bollette, con cadenza quadrimestrale.
• Consumo medio annuo da 1001 a 3000 metri cubi: 4 bollette, con cadenza trimestrale.
• Consumo medio annuo superiore a 3000 metri cubi: 6 bollette, con cadenza bimestrale.
I tempi di invio delle bollette cambieranno in base a quanto stabilito dalla delibera.
Lario Reti Holding informa inoltre la clientela che la rilevazione della lettura non comporterà un’immediata emissione della fattura, che sarà invece inviata secondo le scadenze sopra riportate.
Il numero verde 800 085 588 è a disposizione della clientela per rispondere ad ogni dubbio in merito alla ricezione delle bollette.

Bosisio: riqualificato il sentiero comunale di via Calchirola

Riqualificato lo storico sentiero comunale di via Calchirola creando così un passaggio pedonale sicuro lungo la via. Si tratta di un percorso naturalistico che d’ora in poi verrà costantemente tenuto in ordine.
L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alla Protezione Civile ed è stata possibile grazie ai volontari della Protezione Civile Bosisio Parini.
Foto dalla pagina Fb di Progetto Bosisio

A Bosisio il custode sociale

Dallo scorso gennaio il Comune di Bosio ha attivato, nell’ambito del progetto Living Land, il cosidetto “custode sociale”, ossia un nuovo servizio a favore delle persone anziane, sole o che vivono momenti di difficoltà. Il custode sociale svolge molte mansioni: fa visita agli interessati, fa loro la spesa, li accompagna alle visite mediche e ai Caf, trasporta loro i pasti, acquista loro le medicine, cura i rapporti tra cittadini e uffici comunali e più in generale monitora le situazioni di solitudine. Già molte famiglie di Bosisio stanno beneficiando di questo semplice e prezioso servizio. Chi fosse interessato al nuovo servizio, potrà rivolgersi all’assistente sociale in Comune.

Bosisio: la palestra riapre il 23 aprile

La palestra comunale di Bosisio resterà chiusa dal giorno 07 aprile al giorno 23 aprile per l’esecuzione dei lavori straordinari di ammodernamento.
In particolare verranno rifatti la pavimentazione, l’impianto di illuminazione e verrà eseguita la tinteggiatura interna.

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