Archivio Autori: La Nuova Briantea

La biblioteca di Rogeno in gita a Casale Monferrato

La biblioteca di Rogeno, domenica 21 maggio, organizza una gita a Casale Monferrato e Acqui Terme.
Questo è il programma della giornata:

h 7.00 partenza dall’area mercatoria
h 10.00 visita guidata al centro storico di Casale Monferrato. Facoltativa la visita alla Sinagoga (5€ da pagare sul posto). Chi intendesse visitarla deve comunicarlo al momento dell’iscrizione.
h 12.45 pranzo libero
h 14.00 partenza per Acqui Terme e visita guidata del centro storico.
h 19.30 rientro previsto a Rogeno Il costo della gita è di 20€ per gli adulti e 10€ per i bambini fino alla terza media. I prezzi non comprendono il biglietto della Sinagoga di Casale Monferrato, che andrà pagato sul p osto.L’iniziativa è realizzata con un contrbuto economico del Comune di Rogeno.Le iscrizioni si chiuderanno sabato 29 aprile o al raggiungimento dei posti disponibili. Il pagamento va effettuato solo dopo espressa conferma della realizzazione della gita, che si farà con un numero minimo di 40 partecipanti.

Per informazioni: 031 865830, biblioteca@comune.rogeno.lc.it

Si aprono il 19 aprile le buste per il lido di Casletto

E’ stato prorogato alle ore 12.30 del giorno 18/04/2017 il termine per presentare la domanda di cui al bando per la concessione, per il periodo 15.05.2017-15.09.2017, di un’Area Pubblica (Zona Lido di Casletto) per la gestione di un chiosco-bar destinato all’esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in questione approvato con determinazione n. 3/sut del 15/02/2017 .
E’ stata fissata alle ore 15 del giorno 19/04/2017 l’apertura delle buste;

Canzo: libreria Torriani, Irene Milani presenta il romanzo “Metamorfosi”

irene milani
Sabato 29 aprile, alle ore 18, presso la libreria Torriani di Canzo, la scrittrice Irene Milani presenterà il suo ultimo romanzo intitolato “Metamorfosi”.
Milanese di nascita, dopo il matrimonio Irene si è trasferita ad Asso, dove risiede tutt’ora. Laureata in Conservazione dei Beni culturali presso l’Università di Parma, si divide tra la scrittura, l’insegnamento e la sua famiglia.
Abbiamo avuto la possibilità di incontrare l’autrice e di intrattenere con lei una piacevole chiacchierata.
Ciao Irene, parlaci di te e raccontaci di cosa ti ha spinta a intraprendere la carriera di scrittrice.
Buongiorno a tutti e grazie per questa bella opportunità. A differenza di molte autrici esordienti che conosco, io ho iniziato a scrivere abbastanza tardi: sono passati solo una decina d’anni da quando, per la prima volta, ho provato a raccontare le mie storie. Ho sempre letto molto, fin da piccolissima; avendo sviluppato un certo spirito critico, che applicavo nei confronti dei libri che leggevo, un giorno mi sono chiesta: “E se ci provassi anche io?”. Così, invece che giudicare negativamente un romanzo perché i personaggi o il finale non erano di mio gradimento, mi sono seduta al computer e, pagina dopo pagina, ho creato la mia prima storia.

Nei tuoi libri, si possono trovare degli spunti autobiografici o è tutto frutto della tua fantasia?
Le storie che racconto nei miei romanzi sono frutto della mia immaginazione, o almeno lo sono le vicende della trama e dei protagonisti principali. Episodi e personaggi secondari, luoghi o situazioni marginali sono invece reali, o prendono spunto da eventi vissuti da me in prima persona o da qualcuno che conosco. Anche in questo caso, però, è difficile separare la realtà dalla rielaborazione fantastica.

C’è qualche autore che ami particolarmente e al quale ti ispiri, quando scrivi?
Leggo un po’ di tutto, cercando di imparare i trucchi del mestiere da autori e autrici diversissimi tra loro. Amando molto i romanzi a sfondo storico, ho apprezzato particolarmente Tracy Chevalier e Ken Follett, che ben approfondiscono il contesto in cui si svolgono le vicende narrate. Per quanto riguarda lo stile, mi piace molto quello di Michela Murgia.

Il tuo ultimo romanzo, “Metamorfosi”, che è il seguito di “Ritratto” e “Attesa”, è disponibile sia in formato digitale, sia cartaceo. In attesa della presentazione, puoi rivelarci qualcosa?
Certo, senza fare troppi spoiler per chi non avesse letto i primi due libri, posso dire che i protagonisti vivranno un cambiamento netto nel loro comportamento e nei loro atteggiamenti. A questo cambio fa appunto riferimento il titolo: Isolde e Tristan, che nei primi due capitoli della vicenda hanno dovuto lottare per far accettare il loro amore alle rispettive famiglie, sembrano arrivati a un nuovo inizio, finalmente liberi di frequentarsi a dispetto delle vicende del passato che hanno diviso per oltre cinquant’anni non solo i protagonisti, ma il nostro intero paese. Sembra… ma nuove nuvole si addensano sui due innamorati che, in questo romanzo, dovranno affrontare problemi legati alla loro indole più nascosta e non più i pregiudizi degli altri.

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Il tuo romanzo storico “Clinamen” è stato selezionato da Bookabook per una campagna di crowfounding. Ci puoi spiegare di cosa si tratta?
La campagna di crowfounding permette agli autori selezionati dalla casa editrice di presentare il proprio romanzo al pubblico, rendendo disponibile le bozze a chi decide di acquistarlo in pre-ordine. Qualora si dovesse raggiungere un numero minimo di copie, Bookabook si occuperà dell’editing, della promozione e della distribuzione del libro. Spero che questa opportunità vada a buon fine: Clinamen è, tra i libri che ho scritto, uno di quelli a cui sono più legata, forse perché è un romanzo ambientato nell’antica Roma e, per me che sono archeologa, rappresenta l’unione tra i miei studi e la mia passione per la scrittura.

Hai in serbo qualche progetto per il futuro?
Attualmente sono concentrata sulla promozione dei romanzi già pubblicati, poi dovrebbe uscire il quarto e ultimo libro che racconta la conclusione delle vicende di Tristan e Isolde. Dopodiché, mi piacerebbe dedicarmi a qualche altro progetto di scrittura, cosa che ultimamente ho dovuto trascurare per motivi di tempo. Sarei felice di pubblicare anche alcuni dei racconti che ho scritto nel corso degli anni.

Irene Milani vi aspetta dunque sabato 29 aprile alle ore 18 presso la Libreria Torriani di Canzo, in via Brusa 6/8. Per essere sempre aggiornati sulle novità della scrittrice, è possibile seguirla sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/irenemilaniautrice/?fref=ts)

Chiara Bernasconi
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Sono aperte le iscrizioni ai corsi di Protezione civile

Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione dei corsi Introduzione al sistema di Protezione Civile (livello A0-01) e Corso base per operatori Volontari di Protezione Civile (livello A1-01), organizzati dalla Provincia di Lecco per avvicinare i cittadini alla conoscenza del mondo del Protezione Civile e formare gli interessati a diventare volontari nelle Organizzazioni presenti nel territorio provinciale.
Per la partecipazione ai corsi è necessario aver compiuto la maggiore età; per accedere al corso di livello A1-01 è essenziale aver frequentato il corso di livello A0-01.
Il corso Introduzione al sistema di Protezione Civile si terrà martedì 9 maggio alle 20.00 presso la sala Don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco.
Il Corso base per operatori Volontari di Protezione Civile inizierà martedì 23 maggio alle 20.30 e sarà articolato in quattro lezioni teoriche serali presso la sala Don Ticozzi a Lecco e una lezione pratica a Erba presso il Centro Polifunzionale di Emergenza interprovinciale delle Province di Lecco e Como.
Gli incontri saranno tenuti da tecnici del Servizio Protezione Civile della Provincia di Lecco, professionisti in materia, esperti della sicurezza, operatori di Polizia Municipale, volontari dell’Associazione Radio Amatori Italiani di Lecco e volontari già appartenenti alle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile del territorio provinciale.
L’iscrizione al corso è gratuita e maggiori informazioni possono essere richieste direttamente alla Provincia di Lecco, Servizio di Protezione Civile, corso Matteotti 3 Lecco, telefono 0341 295461/280.
Sul sito www.provincia.lecco.it/protezione-civile sono disponibili i moduli di iscrizione ai due corsi, i programmi e maggiori dettagli dell’iniziativa.

Bosisio: come ottenere il bonus acqua

A seguito della delibera dell’Ente di Governo dell’ATO di Lecco, Lario Reti Holding ha definito le modalità di richiesta del Bonus da parte dei residenti della Provincia di Lecco.
Gli utenti che intendono richiedere il Bonus sono invitati a recarsi entro aprile 2017 presso i servizi sociali del Comune di Bosisio Parini, dove troveranno la modulistica per avanzare la richiesta.Una volta completato il processo di raccolta delle adesioni, Lario Reti Holding contabilizzerà il Bonus sulla prima bolletta utile, oppure su bolletta che risulta insoluta, a partire dal mese di giugno 2017. Nella contabilizzazione verrà riportato il codice fiscale del beneficiario ed il numero identificativo del Bonus associato.
Il Regolamento completo è disponibile sul sito internet di Lario Reti Holding, all’indirizzo www.larioreti.it/bonus-acqua

Venerdì 24, alle 21, la biblioteca di Rogeno presenta il libro “Miaooo! La mia vita a quattro…ops… due zampe”

Venerdì 24, alle 21, la biblioteca di Rogeno presenta il libro “Miaooo! La mia vita a quattro…ops… due zampe” di Thi Dung Giada Barzaghi e Cristina Balzaretti.
La serata si terrà nell’atrio della Scuola Primaria “Regina Teodolinda”, in piazza Martiri della Libertà 3 a Rogeno ed è inserita nella manifestazione culturale “Qualcosa di giallo”.
La particolarità del libro è che è si tratta di una delle poche autobiografie di una ragazza autistica ad alto funzionamento. Giada ha scritto il libro con l’aiuto di Cristina Balzaretti, sua insegnante della scuola primaria e pedagogista ANPE esperta in pedagogia dell’inclusione e della marginalità.
Alla presentazione interverranno anche Giada de Faveri, mamma di Giada e Simona Ravera, psicologa e psicoterapeuta esperta di autismo.
Visto il valore pedagogico e didattico del libro, la serata è consigliata a insegnanti, educatori e genitori di ragazzi autistici, ma non solo; infatti l’incontro vuole anche essere divulgativo e d’interesse per tutti, anche per ragazzi a partire dai 9-10 anni. Scrive Giada: “Ho scritto questo libro soprattutto per i ragazzi e le ragazze della mia età, per fare capire loro cosa significa vivere, o meglio, convivere con la sindrome di Asperger. Perché spero che le mie parole aiutino a comprendere meglio le nostre difficoltà e a farci accettare nella quotidianità della scuola, dello sport e del tempo libero.”
Miaooo!

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