Sabato 29 aprile, alle ore 18, presso la libreria Torriani di Canzo, la scrittrice Irene Milani presenterà il suo ultimo romanzo intitolato “Metamorfosi”.
Milanese di nascita, dopo il matrimonio Irene si è trasferita ad Asso, dove risiede tutt’ora. Laureata in Conservazione dei Beni culturali presso l’Università di Parma, si divide tra la scrittura, l’insegnamento e la sua famiglia.
Abbiamo avuto la possibilità di incontrare l’autrice e di intrattenere con lei una piacevole chiacchierata.
Ciao Irene, parlaci di te e raccontaci di cosa ti ha spinta a intraprendere la carriera di scrittrice.
Buongiorno a tutti e grazie per questa bella opportunità. A differenza di molte autrici esordienti che conosco, io ho iniziato a scrivere abbastanza tardi: sono passati solo una decina d’anni da quando, per la prima volta, ho provato a raccontare le mie storie. Ho sempre letto molto, fin da piccolissima; avendo sviluppato un certo spirito critico, che applicavo nei confronti dei libri che leggevo, un giorno mi sono chiesta: “E se ci provassi anche io?”. Così, invece che giudicare negativamente un romanzo perché i personaggi o il finale non erano di mio gradimento, mi sono seduta al computer e, pagina dopo pagina, ho creato la mia prima storia.
Nei tuoi libri, si possono trovare degli spunti autobiografici o è tutto frutto della tua fantasia?
Le storie che racconto nei miei romanzi sono frutto della mia immaginazione, o almeno lo sono le vicende della trama e dei protagonisti principali. Episodi e personaggi secondari, luoghi o situazioni marginali sono invece reali, o prendono spunto da eventi vissuti da me in prima persona o da qualcuno che conosco. Anche in questo caso, però, è difficile separare la realtà dalla rielaborazione fantastica.
C’è qualche autore che ami particolarmente e al quale ti ispiri, quando scrivi?
Leggo un po’ di tutto, cercando di imparare i trucchi del mestiere da autori e autrici diversissimi tra loro. Amando molto i romanzi a sfondo storico, ho apprezzato particolarmente Tracy Chevalier e Ken Follett, che ben approfondiscono il contesto in cui si svolgono le vicende narrate. Per quanto riguarda lo stile, mi piace molto quello di Michela Murgia.
Il tuo ultimo romanzo, “Metamorfosi”, che è il seguito di “Ritratto” e “Attesa”, è disponibile sia in formato digitale, sia cartaceo. In attesa della presentazione, puoi rivelarci qualcosa?
Certo, senza fare troppi spoiler per chi non avesse letto i primi due libri, posso dire che i protagonisti vivranno un cambiamento netto nel loro comportamento e nei loro atteggiamenti. A questo cambio fa appunto riferimento il titolo: Isolde e Tristan, che nei primi due capitoli della vicenda hanno dovuto lottare per far accettare il loro amore alle rispettive famiglie, sembrano arrivati a un nuovo inizio, finalmente liberi di frequentarsi a dispetto delle vicende del passato che hanno diviso per oltre cinquant’anni non solo i protagonisti, ma il nostro intero paese. Sembra… ma nuove nuvole si addensano sui due innamorati che, in questo romanzo, dovranno affrontare problemi legati alla loro indole più nascosta e non più i pregiudizi degli altri.
Il tuo romanzo storico “Clinamen” è stato selezionato da Bookabook per una campagna di crowfounding. Ci puoi spiegare di cosa si tratta?
La campagna di crowfounding permette agli autori selezionati dalla casa editrice di presentare il proprio romanzo al pubblico, rendendo disponibile le bozze a chi decide di acquistarlo in pre-ordine. Qualora si dovesse raggiungere un numero minimo di copie, Bookabook si occuperà dell’editing, della promozione e della distribuzione del libro. Spero che questa opportunità vada a buon fine: Clinamen è, tra i libri che ho scritto, uno di quelli a cui sono più legata, forse perché è un romanzo ambientato nell’antica Roma e, per me che sono archeologa, rappresenta l’unione tra i miei studi e la mia passione per la scrittura.
Hai in serbo qualche progetto per il futuro?
Attualmente sono concentrata sulla promozione dei romanzi già pubblicati, poi dovrebbe uscire il quarto e ultimo libro che racconta la conclusione delle vicende di Tristan e Isolde. Dopodiché, mi piacerebbe dedicarmi a qualche altro progetto di scrittura, cosa che ultimamente ho dovuto trascurare per motivi di tempo. Sarei felice di pubblicare anche alcuni dei racconti che ho scritto nel corso degli anni.
Irene Milani vi aspetta dunque sabato 29 aprile alle ore 18 presso la Libreria Torriani di Canzo, in via Brusa 6/8. Per essere sempre aggiornati sulle novità della scrittrice, è possibile seguirla sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/irenemilaniautrice/?fref=ts)
Chiara Bernasconi