Archivio Autori: La Nuova Briantea

A Palazzo delle Paure a Lecco l’Adda è in mostra

Adda in mostra
A Palazzo delle Paure, dal 27 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, antiche fotografie e scatti contemporanei mettono in mostra il Fiume Adda.
La mostra “Il Fiume Adda. Di immagine in immagine, tra tempo e luce” porterà i visitatori in un viaggio per immagini sul fiume Adda, per scoprire le sue sponde, le sue acque e le sue bellezze con occhi antichi e nuovi.L’esposizione, curata da Barbara Cattaneo, Daniele Re e Luigi Erba, esporrà gli scatti dei fotografi Andrea Caronni, Rosandro Cattaneo e Daniele Re, le cui creazioni entreranno a far parte della Fototeca del Sistema Museale Urbano Lecchese.
Queste foto contemporanee andranno ad affiancarsi ad antiche cartoline, fotografie e tradizionali raffigurazioni dell’Adda, anch’esse appartenenti alle collezioni del Si.M.U.L. Questa mostra intende così tracciare un’ipotetica linea di sviluppo sull’iconografia del fiume reso celebre da Alessandro Manzoni. Un differente modo di vedere il fiume Adda che si lega strettamente all’innovazione della tecnica fotografica, all’uso del foro stenopeico e della ripresa in digitale.
La mostra sarà visitabile il mercoledì, dalle 14 alle 18, e da giovedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (chiusa il lunedì e il martedì). Per informazioni e prenotazioni: www.museilecco.org.
L’esposizione verrà corredata da tre incontri di approfondimento sul tema della fotografia, della pittura di paesaggio e dell’archeologia industriale: il 14 ottobre Luigi Erba sviscererà il tema delle “Fotografie d’acqua”, il 12 novembre Daniele Re e Lorenzo Messina rifletteranno sul rapporto tra la fotografia e l’arte contemporanea, mentre il 14 gennaio Barbara Cattaneo rifletterà sul rapporto tra l’Adda, l’arte e l’archeologia industriale. Gli incontri si terranno alle ore 21, nella sala conferenze di Palazzo delle Paure.

Tra Como e Lecco l’84% dei Comuni è a rischio frane e smottamenti

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Due fine settimana consecutivi, fine settembre e inizio ottobre, all’insegna del maltempo che sferza l’agricoltura, distruggendo le coltivazioni orticole, allagando i campi e sradicando centinaia di alberi: cresce dunque il conto dei danni provocati all’agricoltura dall’improvviso e repentino passaggio da temperature estive a quelle di un autunno inoltrato, che già hanno imbiancato anche le cime dei monti che cingono l’Alto Lago di Como.
Lo afferma la Coldiretti lariana in riferimento alla necessità di garantire risorse contro il dissesto idrogeologico sottolineato dal Ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri e da quello dell’Ambiente Sergio Costa.
“Siamo sempre più in balia del clima – sottolinea la Coldiretti interprovinciale attraverso il presidente Fortunato Trezzi – e alle prese con fenomeni estremi che si abbattono su un territorio che rivela tutta la sua vulnerabilità. Per di più, anche quest’anno si sono verificate ripetute grandinate, con chicchi anche di dimensioni inconsuete: uno degli eventi più temuti dagli agricoltori dalla semina al raccolto, perché si abbatte sulle produzioni provocando danni irrimediabili e mandando in malora un intero anno di lavoro. Va da sé che è necessario intervenire affrontando gli effetti di un clima in evidente e continuo stato di cambiamento”.
Le precipitazioni sempre più intense e frequenti si abbattono – rimarca Coldiretti Como Lecco – su un territorio reso fragile dal dissesto idrogeologico: nelle due province lariane i comuni con potenziale rischio idrogeologico medio alto sono oltre l’84% del totale (in dettaglio, l’84,8% nel Comasco e l’86,4% nel Lecchese).
L’agricoltura è investita direttamente dal problema: “La tendenza alla tropicalizzazione si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente e sfasamenti stagionali, rendendo pressochè impossibile un’adeguata programmazione della stagione colturale. Le imprese agricole, molto più che in passato, non hanno più la certezza di poter raccogliere i frutti del loro lavoro”. A ciò si aggiungono i disagi per gli effetti delle intense precipitazioni che hanno riversato veri e propri muri d’acqua sulle strade poderali, rendendole inservibili.
Gli effetti del maltempo risultano particolarmente evidenti proprio nella fascia pedemontana, più soggetta a ripetuti sbalzi termici e dove l’aria fredda proveniente dalle Alpi incontra per prima quella, al contrario molto calda, che sale dalla vicina pianura: in tutto, l’Italia ha subito perdite legate agli effetti del maltempo per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Il Recovery fund è una opportunità per intervenire e realizzare una grande rete nazionale di bacini di accumulo, capace di garantire una costante disponibilità di acqua per l’agricoltura e la produzione di energia rinnovabile. Un esempio è il progetto che Coldiretti ha condiviso con Anbi, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti per la messa in cantiere di una rete diffusa di invasi per consentire una regimazione delle acque che garantirà una riduzione dei danni causati dagli eventuali eccessi di ruscellamento, fornendo inoltre un contributo per l’approvvigionamento idrico per gli interventi antincendio e sostenendo inoltre la produzione di energie rinnovabili da fonte idrica.

Aperto al traffico il nuovo cavalcavia lungo la via comunale di Isella

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Oggi, 10 agosto, Anas (Gruppo FS Italiane) ha aperto al traffico il nuovo cavalcavia lungo la via comunale di Isella, nel territorio comunale di Civate, in sovrappasso alla strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” al km 44,400.
La nuova opera è stata realizzata da Anas, soggetto attuatore incaricato dal MIT nel maggio del 2017, dopo la demolizione del vecchio cavalcavia, provvedimento reso necessario a seguito di ispezioni e indagini tecniche che hanno riscontrato un degrado dell’intera struttura.
Il cavalcavia di Civate – Isella fu costruito dalla Provincia di Como (progetto originario del 1969) a tre campate in semplice appoggio in cemento armato precompresso. La sezione trasversale era costituita da 5 travi in cemento armato alte 90 centimetri e da una soletta superiore dello spessore di 16 centimetri. Il manufatto, affetto da gravi problematiche strutturali, non risultava più adeguato alle attuali previsioni normative. Anas ha provveduto così alle attività di progettazione e di realizzazione della nuova opera.
Il nuovo ponte ha una larghezza del piano viabile di 8,50 metri con un franco utile aumentato da 4,45 a 5,20 metri. È costituito da una campata unica di 50 metri con l’eliminazione delle tre pile intermedie originarie e dello scatolare. Inoltre, è stata realizzata una pista ciclopedonale di larghezza pari a 2,5 metri a sbalzo oltre alla trave longitudinale lato Milano.
L’importo complessivo dell’investimento è di oltre 3,2 milioni di euro.
La consegna effettiva dei lavori con apertura del cantiere è avvenuta a febbraio 2019 all’impresa Preve Costruzioni S.p.A. con sede a Roccavione (CN).  I lavori sono stati completati a fine luglio scorso per una durata complessiva di 528 giorni compreso anche il periodo di fermo cantiere per la nota emergenza sanitaria da Covid-19.
La nuova infrastruttura sarà gestita secondo un Disciplinare siglato dalla struttura territoriale Anas della Lombardia e dall’Amministrazione comunale di Civate. In qualità di Ente gestore della statale 36 Anas provvederà alla manutenzione ordinaria e straordinaria della parte strutturale dell’opera d’arte, ossia delle fondazioni, spalle, muri e appoggi, nonché delle barriere stradali e pannellature anti lancio. Il Comune di Civate avrà invece la competenza, come Ente gestore della via comunale Isella, della manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione stradale e della pista ciclopedonale, dell’impermeabilizzazione della soletta, dei giunti di dilatazione, degli impianti di illuminazione e videosorveglianza, della segnaletica orizzontale e verticale, comprese le rampe di collegamento al cavalcavia.
Foto e comunicato da ufficio stampa Anas
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Dieci consigli per combattere il caldo

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È possibile prevenire e affrontare i pericoli del caldo eccessivo. Ecco alcuni consigli e riferimenti utili per trascorrere l’estate in salute.
Si tratta di indicazioni valide per tutti, rivolte in particolare alle persone anziane, ai disabili e ai bambini, che per le loro condizioni fisiche, sono più esposti ai disturbi provocati dalle temperature eccessive. Il caldo è un pericolo se la temperatura esterna supera i 32-35 gradi, l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione e la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non bene isolati…).
Queste le “10 regole d’oro per un’estate in salute”:
1.ricordati di bere spesso e, comunque, non meno di un litro/un litro e mezzo al giorno di acqua;
2.evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17);
3.apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte;
4.rinfresca l’ambiente in cui soggiorni;
5.ricordati di coprirti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata;
6.quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore (se disponibile) e, in ogni caso, usa le tendine parasole, specialmente nelle ore centrali della giornata;
7.indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali come ad esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti;
8.bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, in modo da abbassare la temperatura corporea;
9.consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire la terapia di tua iniziativa;
10.non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante.
I soggetti a rischio sono anche tutti coloro che non sono autonomi nelle comuni attività quotidiane, per problemi legati alle capacità di movimento e/o alle capacità cognitive. La rete sociale riveste in queste occasioni una grande importanza. Se nel vostro palazzo, cortile, frazione ci sono persone che vivono sole, senza parenti, è bene stabilire con loro visite periodiche e contatti quotidiani per capire come stanno, aiutarle ad affrontare le necessità di tutti i giorni e offrendo loro un po’ di compagnia.
Per emergenze (numeri verdi gratuiti, sia da telefono fisso che da cellulare) è possibile contattare l’AUSER Filo d’argento al numero 800 995 988, attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; Anteas Lecco all’800 987 761 o allo 0341 1880777; il Call center di Regione Lombardia all’800 318 318. Inoltre è possibile rivolgersi ai Servizi Integrati per la Domiciliarità (SID) di corso Monte Santo 12 (rione San Giovanni) al numero telefonico 0341 481542.
Inoltre ricordo l’iniziativa di Ferderfarma (la Federazione nazionale unitaria dei Titolari di farmacie), che anche quest’anno prevede la consegna gratuita dei farmaci a domicilio per casi non urgenti, riservata esclusivamente alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia, per disabilità o gravi malattie, e non possono delegare altri soggetti (numero verde 800 189 521, attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.30). Sul sito www.federfarma.lecco.it potete consultare anche l’elenco delle farmacie aperte e di turno di Lecco e provincia.
Fonte Newsletter del sindaco Virginio Brivio del 24 luglio

Dal 15 giugno l’ufficio postale di Bosisio riapre tutti i giorni

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Da lunedì 15 giugno riaprono tutti i giorni, dal lunedì al sabato, gli uffici postali di Bosisio Parini, Cernusco Lombardone, Cremella e Pescate. Gli uffici, che durante il periodo di lockdown hanno continuato a garantire l’accesso ai servizi con un’apertura ridotta, tornano ad essere pienamente operativi al fine di consentire il regolare svolgimento delle operazioni sia postali sia finanziarie.
La riapertura degli uffici postali già a partire dalla fine del mese di marzo è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza quali l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass negli uffici postali con il bancone aperto, il posizionamento di strisce di sicurezza per il distanziamento e accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini. Il personale che opera allo sportello e in sala consulenza è stato dotato sin da subito di mascherine, guanti e gel disinfettante.
L’accesso agli uffici postali oggi avviene in modo che all’interno dell’ufficio ci siano tante persone quanti sono gli sportelli disponibili.
Poste Italiane ricorda inoltre la possibilità di utilizzare il canale online tramite il sito di poste www.poste.it, dove si possono effettuare tutte le operazioni finanziarie e postali.

Como-Lecco: impenna la spesa alimentare a +6,1%, record per le botteghe. Made in Lario è strategico

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COMO-LECCO – Si spende solo per mangiare con gli acquisti di prodotti alimentari che sono aumentati del 6,1% ad aprile in controtendenza al crollo generale fatto registrare dal commercio. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento ai dati Istat sul commercio al dettaglio nel mese di aprile. Le vendite di prodotti alimentari aumentano in tutte le tipologie di dettaglio dalla grande distribuzione (+6,9%) ai discount (+9,3%) fino alle piccole botteghe alimentari che fanno segnare il record dell’11,2%. Dati che si rispecchiano sul territorio lariano, con un aumento pari a quasi il doppio della media per il cibo, dovuto alla ricerca nel momento degli acquisti del rapporto personale di fiducia maggiormente garantito nei piccoli negozi in un momento di grande incertezza ma anche alla necessità di evitare lunghi spostamenti per rispettare le misure di sicurezza imposte e ridurre i rischi.
Una “fidelizzazione” che è stata evidente, nelle settimane del lockdown anche nei confronti delle imprese della rete di Campagna Amica, che si sono mobilitate per garantire le consegne dei loro prodotti a domicilio, e che si riflette in questa settimane nel ritorno di produttori e consumatori negli AgriMercati del territorio, riaperti dopo la fase di emergenza. A Como-Lecco sono ripresi in sicurezza tutti i mercati settimanali di Campagna Amica, in particolare a Cantù (martedì in piazza Garibaldi), Meda (mercoledì in piazza Cavour), Giussano (giovedì via De Gasperi), Erba (venerdì in via Carroccio) e Mariano Comense (sabato in Porta Spinola).
“L’approvvigionamento alimentare dei cittadini lariani è stato garantito grazie alle migliaia di persone che operano nella filiera alimentare e, in primis, alle imprese agricole che in queste settimane, nonostante i rischi per la salute, hanno continuato a lavorare in piena pandemia nel nostro territorio come in tutta Italia”. Lo rimarca Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco.
La filiera agroalimentare made in Italy dai campi agli scaffali – sottolinea la Coldiretti lariana – ha tenuto nonostante la tendenza all’accaparramento e al verificarsi di pericolose file che hanno provocato una impennata degli acquisti al dettaglio. Una vera e propria spesa di guerra che, nelle settimane di lockdown, ha registrato aumenti del 145% negli acquisti di farina, +78% arance, +60% mele, +57% mozzarella, +57% uova, +32% formaggi, +31% salumi, +25% riso, latte +22% e +14% pasta. Uno sforzo importante della filiera che è riuscita a garantire le forniture nonostante le difficoltà vissute dalle imprese agricole: “Nelle settimane dell’emergenza, le nostre imprese sono state strategiche per assicurare il made in Lario di qualità in tutti i canali di distribuzione: responsabilmente, l’agricoltura ha fatto e sta facendo la sua parte, affrontando veri e propri salti mortali per superare le difficoltà imposte dall’emergenza: in primis, la carenza di manodopera stagionale e le problematicità nel reperimento di quanto necessario alle operazioni colturali, dati gli intoppi della logistica e il fermo del comparto agromeccanico. Ma questo sforzo immane deve essere riconosciuto in futuro: non vogliamo più vedere gli scaffali dei supermercati invasi da prodotti stranieri… che magari costano uno o due centesimi meno rispetto a un prodotto nazionale di qualità incomparabilmente maggiore. L’emergenza Covid ha insegnato a tutti quanto sia importante e strategica l’autosufficienza produttiva nei molti comparti del nostro Paese, quello agricolo in primis. Ma non solo: ripensiamo alla difficoltà di reperire le mascherine di protezione nelle prime settimane di lockdown… e riflettiamoci su con attenzione”.

Turismo, ripartiamo lavorando insieme. Parola d’ordine: fare sistema

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Ora più che mai per fare turismo serve fare sistema; è questo il presupposto di alcune azioni messe in campo dagli enti locali del Lecchese, convinti che il potenziale attrattivo del proprio territorio costituisca un formidabile patrimonio da valorizzare.
Provincia di Lecco e Comune di Lecco hanno infatti deliberato l’adesione al Protocollo d’intesa per la costituzione di una Cabina di regia sovraprovinciale per la promozione turistica e culturale della destinazione Lago di Como.
Promossa e presieduta dalla Camera di Commercio Como-Lecco, la Cabina di regia si compone dei rappresentanti delle Province e dei Comuni capoluogo di Como e di Lecco e del rappresentante del Consorzio del centro lago.
“L’adesione alla cabina di regia per la promozione della destinazione lago di Como – evidenzia la Consigliera provinciale delegata al Turismo e alla Cultura Irene Alfaroli – è un’importante opportunità per definire una strategia condivisa per tutto il territorio. Ci consegna anche una grande responsabilità come amministratori locali: dovremo saper adeguatamente valorizzare, nelle azioni che verranno intraprese a questo tavolo sovraprovinciale, la specificità delle risorse attrattive dei territori che amministriamo in un’ottica di sistema”.
“La varietà e la specificità dell’offerta territoriale lecchese, che spazia da ricchezze paesaggistiche e naturalistiche (dalla collina alle valli, dalla pianura alla montagna, dal Lario e i laghi briantei all’Adda), a quelle artistiche, storiche e culturali passando per Leonardo e Manzoni (solo per citare dei must) – sottolinea il Vicesindaco con delega al Turismo del Comune di Lecco Francesca Bonacina – sfida la nostra capacità di mettere a sistema le risorse di un così ricco territorio, per passare dalla valorizzazione delle singole situazioni a una vera e propria offerta turistica”.
“La sottoscrizione del protocollo è un impegno che prendiamo con la massima serietà e determinazione e con la volontà di portare al tavolo della Cabina di regia idee e proposte che siano il più possibilmente frutto di un lavoro concertato nei territori tra gli enti e tra pubblico e privato – spiegano Alfaroli e Bonacina – lavoro che la difficile fase che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza da Covid-19 rende ancora più necessario. Per questo motivo nei prossimi giorni andremo anche a sviluppare e formalizzare un’intesa tra Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Comunità montane e referenti territoriali degli enti locali, per strutturare a livello locale un sistematico ambito di confronto e raccordo in ordine allo sviluppo turistico territoriale, prevedendo anche il fondamentale coinvolgimento del privato attraverso specifici tavoli di lavoro che verranno a breve attivati. Crediamo che questo tipo di lavoro con i territori consentirà di arricchire e dare maggior vigore al contributo che potremo apportare alla Cabina di regia, rendendo più efficaci le strategie messe in campo”.

Otto nuovi box per la restituzione dei libri

Destinati alle biblioteche di Barzio, Bellano, Bulciago, Calolziocorte, Colico, Olgiate Molgora, Missaglia e Oggiono
Box libri biblioteche
Il Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese, utilizzando un finanziamento della campagna Art Bonus per il progetto “Le biblioteche per tutti”, ha acquistato e assegnato alle biblioteche di Barzio, Bellano, Bulciago, Calolziocorte, Colico, Olgiate Molgora, Missaglia e Oggiono box che consentiranno agli utenti la restituzione dei libri e dei DVD 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
I criteri di assegnazione dei box, condivisi con i bibliotecari in rappresentanza dei Comuni richiedenti ai quali è stato chiesto un parere tecnico, hanno tenuto conto degli indicatori di funzionamento della biblioteca (prestiti locali e utenti attivi), dell’accessibilità e della gestione del box, dell’area territoriale di riferimento e delle prospettive di sviluppo della biblioteca.

Nuovo tour interattivo per i trenta musei del sistema museale della provincia di Lecco

Il Sistema museale della provincia di Lecco, grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia attraverso il bando annuale dedicato ai musei e ai sistemi museali, ha realizzato un tour virtuale interattivo che comprende tutte le realtà museali aderenti al Sistema.
Attraverso il filmato il visitatore può osservare i 30 ambienti museali nei quali si trova virtualmente immerso, con immagini accattivanti che rendono questi luoghi vivi, invitando il visitatore alla visita in loco.
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“Il tour – spiega la Coordinatrice del Sistema museale della provincia di Lecco Anna Ranzi – è introdotto da una panoramica in grado di offrire un colpo d’occhio complessivo sull’offerta museale del Sistema tramite una piantina che ne indica la collocazione sul territorio provinciale; da qui l’utente può scegliere l’approfondimento di un particolare tema di interesse (ad esempio legato alla tipologia dei musei: etnografici, storico-artistici, del lavoro, naturalistici scientifici, storici) o passare direttamente a visitare virtualmente uno specifico museo e il suo territorio di pertinenza”.
Ogni museo viene rappresentato da immagini sferiche arricchite da contenuti multimediali quali testi descrittivi (scelti con i responsabili scientifici delle collezioni musealizzate), recanti didascalie e informazioni di vario tipo (orari, prezzi, siti web), gallery fotografiche tradizionali, video.
“Con questo progetto – commenta la Consigliera provinciale delegata alla Cultura e al Turismo Irene Alfaroli – ognuno dei 30 musei aderenti al Sistema museale ottiene un nuovo strumento di divulgazione delle proprie collezioni e del patrimonio culturale diffuso nel territorio di pertinenza. Inoltre i musei hanno la possibilità di proporre al pubblico una nuova chiave di lettura delle proprie collezioni, rendendo visibili anche oggetti e percorsi talvolta non fruibili. L’obiettivo finale del progetto è quello di incrementare il numero dei visitatori e coinvolgere un’utenza diversificata per interessi, gusti, fasce di età”.
Il tour è disponibile sul sito www.sistemamuseale.provincia.lecco.it ed è visualizzabile su pc, smartphone e tablet.

Biblioestate 2020: le proposte di lettura per i ragazzi

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Anche quest’anno le biblioteche associate al Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese propongono agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado i consigli di lettura per l’estate. Il 2020 è un anno diverso, triste e complicato e dunque anche il progetto di promozione della lettura del Sistema Bibliotecario è stato ripensato.
Un ricco catalogo di letture per bambini e ragazzi sarà a disposizione nelle biblioteche del Sistema con “Biblioestate – Volta pagina” per la fascia 6-10 anni e “BEH – Comprovate esigenze di lettura” per la fascia 11-14 anni. I libri potranno essere presi in prestito secondo le modalità consultabili sul sito lecco.biblioteche.it.
A breve saranno disponibili diversi segnalibri distribuiti nelle biblioteche sui quali sono elencati i libri consigliati per ogni fascia di età.
“Un’iniziativa, ricorrente ormai da tanti anni, del Sistema Bibliotecario, pensata per accompagnare i più piccoli e i preadolescenti in un lungo viaggio attraverso i libri – commenta la Presidente del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese Simona Piazza. Un viaggio quest’anno ancora più importante, visti i tanti mesi di chiusura dove grandi e piccini hanno potuto ritrovare nel libro un amico e un compagno di viaggio. Sarà l’occasione per continuare questa esperienza durante il periodo estivo e affrontare insieme delle letture belle e appassionanti, che possono appassionare i ragazzi in questo periodo di vacanza, ma anche prepararli al prossimo avvio di anno scolastico. L’augurio più grande che faccio come presidente del Sistema Bibliotecario è ,per i genitori, di avvicinare i propri bambini al mondo della lettura, consultando la bibliografia disponibile online e di accompagnare i propri figli all’interno di un lungo viaggio estivo nella lettura”

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