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A Mandello la mostra Material animals

INVITO MANDELLO
Mostra personale di Paola Bartolacci
MATERIAL ANIMALS
Animali che diventano “personaggi” interpretano ruoli immaginifici
16 – 21 settembre 2016

Inaugurazione: venerdì 16 settembre ore 18.00
Sede: Sala Polifunzionale | Lido di Mandello del Lario
Orari di visita: da sabato a mercoledì h. 10 -12 | 14.30 -19.00
Ingresso libero

Mandello del Lario, 16 settembre 2016 – Affascinanti felini dallo sguardo misterioso ed enigmatico, fragili scimmiette che si rincorrono, zebre dagli inaspettati effetti grafici e molti altri animali sono i protagonisti della mostra MATERIAL ANIMALS in programma a Mandello del Lario (Lc) dal 16 al 21 settembre 2016.
L’esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune di Mandello del Lario Assessorato alla Cultura, sarà inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 18.00 alla presenza dell’Assessore alla Cultura Luca Picariello; un raffinato appuntamento con il mondo dell’arte per presentare al pubblico le opere di Paola Bartolacci, artista capace di indagare con ineguagliabile intensità ed ironia il mondo animale e le complesse relazioni con l’essere umano. Al centro dell’esposizione un sorprendente e immaginifico “bestiario” contemporaneo dove gli animali, senza mai tradire la loro essenza più autentica, assumono ruolo di “personaggi” ai quali la pittrice affida tutto il suo profondo mondo interiore. MATERIAL ANIMALS, inoltre, mira a valorizzare l’inclinazione di Paola verso l’utilizzo di differenti materiali quale parte integrante del processo creativo e dei suoi linguaggi espressivi.

Laureata in veterinaria, e da sempre animata da un profondo amore per gli animali, l’artista plasma un suo universo variegato nel quale convivono in perfetto equilibrio arte, solide capacità tecniche e profonda conoscenza del mondo animale. La mostra si compone di una quindicina di dipinti che condensano la ricerca artistica di Paola Bartolacci; opere – come afferma la storica dell’arte Silvia Broggi – “che rappresentano figure di suggestiva ambiguità come metafore dell’uomo, dei suoi vizi e delle sue debolezze, in uno stimolante contrasto tra la loro natura priva della benché minima ambiguità e la raffigurazione delle sovrastrutture del nostro mondo”. In questa cornice si inserisce Falsi amici, grande opera su stoffa raffigurante un orso che, deluso e sconsolato, scopre di essere contornato da animali di pezza invece che dai suoi simili oppure Maneggiare con cura, una tavola in cui timidi canguri si affacciano da una cassa da imballaggio

Ma non solo. La curiosità e la continua voglia di sperimentazione che accompagnano Paola lungo tutto il suo percorso artistico la conducono ben presto ad ampliare i propri orizzonti e a rivolgere lo sguardo a molteplici modalità espressive arricchite da un ricco repertorio di forme, materiali e di soluzioni tecniche; elementi, questi, che diventano caratteristica fondamentale della raffigurazione dell’opera. “In un gioco dialettico sempre più serrato e stringente, rispetto alla natura del quadro” – prosegue Silvia Broggi – “non si danno più soggetti dipinti sullo sfondo di un determinato materiale, ma immagini strettamente connesse al fondo stesso, che con quello sfondo si integrano, si combinano creando figure del tutto particolari, irripetibili in qualsiasi altro contesto”.
A rappresentare la cifra espressiva dell’artista, ad esempio, Belva senz’anima dominata dalla forza selvaggia di una tigre dagli occhi gialli raffigurata su un fondo in cemento, ma in realtà realizzata su un pannello di polistirene, oppure Il rifugio dove risalta lo sguardo indagatore di un gatto che osserva il visitatore nascosto dietro una staccionata azzurra.

Lago del Segrino. Domenica 25 settembre 2016 si terrà la nuova edizione del Gir de la Lumaga

Domenica 25 settembre 2016 si terrà la nuova edizione del Gir de la Lumaga che vedrà protagonisti produttori, ristoratori ed artigiani locali.
Il Gir de la Lumaga torna con una nuova edizione interamente dedicata ai sapori e prodotti locali. La kermesse enograstronomica si propone di valorizzare e far conoscere ai partecipanti le prelibatezze di lago, collina e montagna che solo il nostro territorio sa regalare.
L’evento si propone di riscoprire il “Gir de la lumaga” una tradizionale usanza locale che prevedeva il trascorrere le giornate domenicali a piedi passeggiando in paese da un bar all’altro degustando cibi, vino e prodotti territoriali.
L’iniziativa,organizzata dal Parco Lago del Segrino, andrà in scena presso il Lido Aquilegia sulle rive del lago il prossimo 25 settembre dalle ore 11.00 alle ore 21.00.
Cucina locale, prodotti del territorio e artigianato sono gli ingredienti di questa nuova edizione. I visitatori potranno degustare alcuni piatti tipici accompagnati da un bicchiere di vino oppure di birra. Ad arricchire l’iniziativa è la confermata presenza dei migliori artigiani locali che esporranno le proprie realizzazioni.
“Attraverso il Gir de la Lumaga il Parco Lago del Segrino intende rinnovare il proprio impegno a favore del parco, nell’intento di valorizzare le sue risorse e virtù. Paesaggio e produzione locale rappresentano infatti un binomio prezioso tramite cui dare nuovo slancio alle risorse ambientali, umane e produttive del territorio.”- ha dichiarato Roberto Vignarca, Presidente del Parco Lago del Segrino.
A differenza delle precedenti edizioni non è previsto un ticket per le degustazioni, ma sarà possibile scegliere la propria specialità culinaria da assaggiare direttamente presso i singoli operatori enogastronomici.
In caso di maltempo l’evento sarà rimandato a domenica 2 ottobre 2016.
Per informazioni: www.girdelalumaga.org

Venerdì 23 settembre il Giubileo della protezione civile

protezione civile
Venerdì 23 settembre, in occasione della ricorrenza di San Pio da Pietrelcina, Patrono della Protezione Civile italiana, la Provincia di Lecco e il Comune di Lecco, in collaborazione con la Basilica di San Nicolò, il Comitato provinciale di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile e il Gruppo comunale Volontari Protezione Civile di Lecco, organizzano il Giubileo della Protezione Civile.

L’iniziativa è rivolta a quanti operano nell’ambito della Protezione Civile, ai loro familiari e ai cittadini quale importante momento di condivisione e partecipazione religiosa e civile.

Il programma prevede:
• ore 19.00: ritrovo dei mezzi e dei volontari nell’area parcheggio mercato ex Piccola velocità in via Amendola a Lecco
• ore 19.30: partenza del corteo verso la Basilica di San Nicolò, passando per via Ghislanzoni, via Cairoli, via Mascari, via San Nicolò
• ore 21.00: cerimonia religiosa nel sagrato della Basilica di San Nicolò

Il Consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile Sergio Brambilla commenta: “La celebrazione del Patrono della Protezione Civile italiana rappresenta un momento solenne di raccoglimento che ci permette di riflettere sull’importanza della coesione e della sinergia tra le istituzioni e il mondo del volontariato. San Pio da Pietrelcina è una figura straordinaria per la sua umanità e per lo spirito di servizio, peculiarità che accomunano tutti i volontari che operano nella Protezione Civile e che non mancano di dimostrare in particolare nelle situazioni di difficoltà, portando aiuto a chi soffre come nel caso di eventi calamitosi. Le celebrazioni hanno visto negli anni festeggiamenti itineranti nel territorio provinciale, proprio a significare il forte radicamento della Protezione Civile in tutta la nostra provincia. Esprimo il mio personale ringraziamento ai nostri volontari, fondamentale e insostituibile risorsa del Sistema di Protezione Civile, che opera esclusivamente per assicurare il bene comune, vigilando costantemente sul territorio e sui cittadini”.

Premio Fogazzaro a Como premiati i vincitori, ci sono anche lecchesi

Alberto Ghezzi (BG) Primo premio racconto inedito - con R. Pretto - Alberto Buscaglia - Maria Grazia Sassi__ph Lucio Elio_b
Alberto Ghezzi, Valentino Ronchi, Cristina Cornelio, Rene’ Miri e Luigi Siviero
vincono i concorsi letterari della nona edizione.
Sono stati proclamati nello splendore di Villa Gallia a Como, i vincitori dei concorsi letterari della nona edizione del Premio Antonio Fogazzaro, atteso appuntamento letterario nato per diffondere la figura e l’opera di Antonio Fogazzaro e la conoscenza del territorio della Valsolda, terra natale della madre dello scrittore, sollecitando la passione e il talento per la scrittura creativa.
Alla cerimonia di premiazione, condotta da Rossella Pretto, ha presenziato Maria Grazia Sassi, Consigliere della Provincia di Como, che ha fatto gli onori di casa.

RACCONTO INEDITO: I VINCITORI
Anche quest’anno numerosissimi – provenienti anche da alcuni Stati europei – sono stati i testi che hanno partecipato alla sezione “Racconto inedito” del Premio Antonio Fogazzaro. Il tema suggerito agli autori era dedicato al mondo letterario di Jorge Luis Borges di cui ricorre quest’anno il 30° anniversario della scomparsa.
Vincitore è stato Alberto Ghezzi di Treviolo (BG) con “Jean Kobel, poeta immortale”, un racconto elegantemente scritto e sapientemente congegnato dove ricerca filologica e mistero si intrecciano attorno a un poeta maledetto, Jean Kobel, la cui maledizione avvolge anche il curatore della sua opera critica, il professor Amedeo Feroni. Ad Alberto Ghezzi è stato assegnato un premio di 500 euro offerto dal Comune di Porlezza (CO), sponsor letterario del Premio.
Secondo classificato, Vincenzo Dell’Oro di Civate (LC) con “Il ladro di ‘incipit’”, vincitore di un soggiorno nello storico albergo di charme sulle rive del lago di Lugano Hotel Stella d’Italia, frequentato e narrato dallo stesso Antonio Fogazzaro. La figura affascinante di Borges, nella sua straordinaria Buenos Aires, non smette di sedurre e il luminoso racconto di Dell’Oro getta nuova luce sullo scrittore argentino, inducendoci a non credere alle biografie ufficiali, ferme alla sua morte a Ginevra, nel 1986.
Al terzo posto Stefano Guglielmin di Schio (VI) con “Il sosia di Père Lachaise”, elegante racconto in cui emerge una pagina di storia francese tra Père Lachaise e “fanatici millenaristi ugonotti” dove la preziosità dello stile si coniuga con una conoscenza storiografica capillare che offre deliziosi frutti narrativi.
Tra i finalisti, pari merito, anche Andrea Goldin di Ponsi (PD) con “Un racconto crudele”; Giustina Chiara Porcelli (alias Malusa Kosgran) milanese che vive a Bisceglie (BT) con “Il camaleonte”; Mariagabriella Licata siciliana trapiantata a Corsico (MI) con “Nel labirinto delle città” e Claudio Zanini triestino e milanese di adozione con “Due sogni”.
Anche quest’anno una prima selezione dei testi inviati è stata effettuata da un comitato di giovani e preparati lettori. Le opere selezionate sono poi state sottoposte alla valutazione della giuria composta dal presidente Gianmarco Gaspari, docente Università dell’Insubria, dallo scrittore Giovanni Cocco, dal critico letterario scrittore e fondatore della rivista online satisfiction.me Gian Paolo Serino, dalla saggista e organizzatrice del Premio Guido Morselli Linda Terziroli e dallo scrittore Andrea Vitali.
Il pubblico a Villa Gallia_ph Lucio Elio_B
“Siamo molto soddisfatti dei risultati pervenuti dalle nostre giurie – commenta Alberto Buscaglia, ideatore e curatore del Premio – I racconti premiati, lo si può verificare sull’antologia 2016 che come tutti gli anni pubblichiamo grazie a New Press Edizioni, sono tutti in sintonia, ma con molta libertà e con accentuate originalità di stile, con le suggestioni borgesiane che avevamo suggerito nel bando di concorso. La qualità letteraria dei finalisti è molto alta: autori che prima di essere buoni scrittori sono certamente dei forti lettori, come auspichiamo da sempre”.

POESIA EDITA: I VINCITORI
“Grande successo anche per la sezione di poesia edita – prosegue Alberto Buscaglia – con una nutrita presenza di editori ormai specializzati nella stampa di raccolte poetiche, quindi mediamente attenti a pubblicare autori di qualità, e scelta dei finalisti molto forte, tanto che abbiamo avuto ben quattro raccolte pari merito, tutte estremamente interessanti per maturità e scelte tematiche e stilistiche; e un primo premio originalissimo per tensione poetica e narrativa. In finale, poi, è giunto anche un autore che scrive suggestiva poesia in lingua pavese, quindi una conferma che la lingua italiana, e la letteratura che la rappresenta, è anche la somma di tanti apporti autenticamente regionali e locali.”
Finalisti e organizzatori 2016__ph Lucio Elio_b
Numerose infatti le raccolte poetiche giunte per la sezione “Poesia Edita” del Premio Antonio Fogazzaro, dedicata alla poesia in lingua italiana e in dialetto pubblicata fra il 1° gennaio 2015 e il 30 aprile 2016, di autori maggiorenni che non abbiano superato i cinquant’anni di età.
Si è aggiudicato il primo premio di 1.000 euro offerto dal Comune di Valsolda (CO) Valentino Ronchi di Melzo (MI) con “L’epoca d’oro del cineromanzo “ (Nottetempo, 2016), racconti brevi in versi da sembrare lampi o frammenti o ricordi di vita vissuta. Valentino Ronchi narra storie sospese tra il romanzo di formazione e le vicende d’una ininterrotta educazione sentimentale alternando una scrittura canonicamente narrativa a momenti di alta intensità lirica. Servendosi con leggerezza degli strumenti che la tradizione poetica novecentesca gli offre, il risultato è una serie di poemetti dove, in fondo, si svaria sempre sullo stesso tema.
Finalisti a pari merito Igor De Marchi di Vittorio Veneto (TV) con “Darwiniana” (Amos Edizioni, 2015), per la capacità di mettere a nudo le prigionie e le menzogne del quotidiano, i suoi linguaggi stereotipati, risemantizzando l’anonimo paesaggio della contemporaneità; Davide Ferrari di Verrua Po (PV) con “Dei pensieri la condensa” (Manni Editori, 2015), per la capacità di cogliere frammenti vivi di realtà umili, attraverso un dialetto (quello delle terre pavesi) modulato su ironia e partecipazione ai plurimi destini di una piccola comunità, spinta a divenire “teatro del mondo”; Gianluca Fùrnari di Santa Maria di Licodia (CT) con “Vangelo elementare” (Raffaelli Editore, 2015) per la capacità di attestare, con versi che scandagliano la complessità dell’universo emotivo dei legami umani, un originale percorso di conoscenza che si affida alla tenuta della parola, alla sua capacità di resistenza e Paolo Senna di Milano con “La giostra” (Interlinea Edizioni, 2015), per la capacità di rievocare, con equilibrio e toni rattenuti, il trasfigurarsi di individui ed esperienze; di trattenerne, seppur per poco, il nucleo vitale, sotto l’incedere del tempo.
Le raccolte poetiche sono state valutate dalla giuria composta dal poeta Mario Santagostini (Presidente), dal poeta e critico Maurizio Cucchi, dalla poetessa Laura Garavaglia, promotrice della Casa della Poesia di Como, dal poeta e traduttore Roberto Mussapi, dalla professoressa Tiziana Piras, italianista docente all’Università di Trieste, e dal professor Matteo Vercesi, docente all’Università di Venezia.

MICRO LETTERATURA E SOCIAL NETWORK: I VINCITORI
Anche per questa edizione si è confermato il successo legato al concorso facebook di micro letteratura e social network “Caro Amico ti scrivo…”, quest’anno dedicato alla scrittura epistolare, forma di comunicazione che in passato ha ispirato la narrativa di grandi scrittori e che, per tutto il mese di aprile, ha stimolato i fedeli internauti della pagina Facebook del Premio, sviluppando la propria creatività in produzioni davvero originali.
I testi sono stati valutati dalla giuria del Premio Qualità composta da Alberto Buscaglia, autore, regista, sceneggiatore e curatore del Premio Antonio Fogazzaro; Rossella Pretto, attrice, scrittrice e blogger di PrettaMente; Gian Paolo Serino, scrittore, critico letterario e fondatore della rivista on-line satisfiction.me.
Vincitrice del Premio Qualità è Cristina Cornelio di Savona, per l’originale vena narrativa e poetica che l’autrice ha saputo riversare in un dialogo epistolare ora spensierato e felice, ora problematico, ora coraggioso, accompagnando per mezzo secolo il suo personaggio Martina, una donna che negli attimi felici, nei piccoli o gravosi problemi famigliari o nelle ferite della quotidianità, rispecchia la storia di molti.
Al secondo posto Lucia Amorosi di Roma, che affronta senza retorica l’insidioso tema dell’emigrazione e dell’integrazione attraverso il racconto epistolare che madre e figlio si scrivono attraverso l’Oceano che separa un’Italia ancora contadina e una giovane America in fase di grande espansione, utilizzando i mezzi espressivi di una lingua che oscilla continuamente tra forme dialettali e un realismo, anche fotografico, che non disdegna un controllato humor.
Cristina Cornelio e Lucia Amorosi vincono un primo premio in danaro del valore di 350 euro offerto da Allianz Agenzia Porlezza e un soggiorno sulle rive del lago di Lugano offerto dallo storico albergo di charme Hotel Stella d’Italia, frequentato e narrato dallo stesso Antonio Fogazzaro.
Terzo classificato Vincenzo Attolico di Napoli, per aver colto nella forma epistolare la possibilità di raccontare con sensibilità e fine divertimento l’incontro di due anime solitarie, divise dall’immenso spazio delle distanze americane. Uno spazio che poco a poco si colma proprio con “la magia della carta bianca” che si riempie di parole e dei reciproci racconti dei due protagonisti.
La categoria “Mi piace” è invece stata vinta da Renato Miritello (alias Rene’ Miri) di Torino con 350 like. Seconda classificata Raffaella D’Ercole di Napoli con 302 like e terzo classificato il fiorentino Lorenzo K. Console con 220 like.
Novità di questa edizione del Premio Antonio Fogazzaro il premio speciale “Umorismo”, istituito “in corsa” dalla giuria che non ha potuto non lasciarsi conquistare dalla vena umoristica e “maligna” di alcuni autori.
Come Pirandello, i giurati pensano che l’umorismo nasca da quello che il grande scrittore e drammaturgo siciliano definiva “il sentimento del contrario”. Kierkegaard sosteneva che l’umorismo non affonda le sue radici nella comicità, bensì nella sofferenza, considerandola come una dimensione sostanziale dell’esistenza; sofferenza alla quale l’umorista fa seguire lo “scherzo”: infatti, concludeva, quando “l’umorista parla si ride e insieme si piange”. Proprio per questo significativo duplice sentimento generato dalla lettura di alcuni testi epistolari giunti al concorso di microletteratura, Il Premio Antonio Fogazzaro ha ritenuto opportuno assegnare un premio speciale a tre autori che hanno saputo distinguersi per la propria vena umoristica dimostrando intelligenza, qualità letteraria e la capacità di strappare un sorriso intelligente al lettore: Luigi Siviero, Lodovico Ferrari e Samuele Fabbrizzi, ai quali è stata offerta una speciale Coppa da Marco d’Oggiono eccellenza norcina lombarda.

“Anche per il concorso di microletteratura e social network, dove si chiedeva di tornare alla ormai desueta scrittura epistolare, è stata premiata la voglia di raccontare più che quella dell’autoreferenzialità, o del “selfie” letterario, così presente sui social. Insomma, come abbiamo scritto sull’antologia, c’è voglia di “racconto infinito”, lo vuole la letteratura, lo vuole il cinema, lo vuole la nuova serialità televisiva ormai così matura come linguaggio da influenzare anche la narrativa letteraria” conclude Alberto Buscaglia.

Tutti i testi premiati e finalisti dei concorsi letterari e una selezione delle poesie premiate e segnalate dalle Giurie saranno pubblicati nel volume del Premio Antonio Fogazzaro 2016 offerto ai premiati da New Press Edizioni.

Il Premio Antonio Fogazzaro è realizzato con il Patrocinio di Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Comunità di Lavoro Regio Insubrica, Provincia di Como, Comune di Como, Camera di Commercio Como, Università degli Studi dell’Insubria di Como, Accademia OLIMPICA di Vicenza.
Con il contributo e il sostegno di Regione Lombardia, Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Comune di Valsolda, BiM Bacino Imbrifero Montano del Ticino a Porlezza, Comune di Porlezza.
Partner e Sponsor: New Press edizioni, Allianz – agenzia di Porlezza, Hotel Stella d’Italia, Domasino, Marco d’Oggiono, La Provincia, Hotel Merloni, Parolario, Progetto Itaca.

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