Mini saponette, boccette di bagnoschiuma e shampoo, cuffiette da doccia e, se l’hotel è di lusso, sali da bagno, creme idratanti, kit da unghie, lozione dopobarba, spugnette imbevute di lucido per scarpe, e pantofole. Sono solo alcuni dei gadget che spesso finiscono nella valigia del turista al termine del suo soggiorno in albergo.
Per lo più si tratta di oggetti di uso comune e di poco valore economico. Ma c’è chi si spinge ben oltre il lecito. E si porta a casa addirittura l’abat-jour o il quadretto appeso alla parete. A rivelarlo è Venere.com che ha stilato la lista dei “furti” più originali che avvengono in hotel.
C’è anche chi nasconde nel trolley il telefono della camera.
I veri creativi del furto sono però quelli che rubano la Tv al plasma e, per non avere problemi di compatibilità, si portano via anche i cavi elettrici e quelli di collegamento al web o al lettore dvd. Infine c’è anche chi ha pensato bene di fare ritorno a casa con una fotocopiatrice a colori, sottratta da una sala meeting.
Tra le cose più strane sottratte all’albergo: asse da stiro, numeri delle stanze, tende, due busti che prima spariscono e poi ritornano in taxi da soli, fiori, una spada medievale, cardini delle porte, un orso di legno alto oltre un metro.
Portarsi a casa il set da bagno, di un hotel dove si è soggiornato non è reato: lo dice il 57% degli intervistati spagnoli del sito Hotels.com, che li considerano articoli compresi nel prezzo.
Il 68% dei viaggiatori italiani ammette di prendere qualcosa dalla camera d’albergo, un piccolo ricordo, con i prodotti da bagno in cima alla lista.
Il 60% degli albergatori racconta che spesso sono svariati gli oggetti presi dagli ospiti, prima di lasciare la propria stanza.
Il sondaggio TripBarometer “La verità in viaggio” mostra, infatti, diverse divergenze tra quanto sostengono di prendere i viaggiatori rispetto a ciò che i proprietari dichiarano mancare dalle stanze, una volta partiti gli ospiti.
Foto da internet. Fonte http://siviaggia.it