Archivio Categorie: Cultura

A Rogeno il 5 marzo “Qualcosa di giallo”

Domenica 5 marzo, alle ore 15.00, presso la Scuola Primaria “Regina Teodolinda”, si aprirà la seconda edizione di “Qualcosa di giallo”, manifestazione culturale promossa dalla biblioteca comunale di Rogeno “Maestro Giovanni Marcucci”.
Il pomeriggio vuole essere una grande festa per tutto il paese. L’atrio della scuola sarà colorato dalle quasi 200 opere che hanno partecipato al concorso per bambini “Poesia! Liberi tutti!”, indetto dalla biblioteca stessa e di cui verranno premiati i vincitori.
Domenica sarà inaugurato il bookcrossing a Rogeno. Ne sarà presentato il programma e sarà possibile vedere una delle tre casette per lo scambio libri, volute dalla commissione biblioteca e realizzate da un artigiano. Nel corso di marzo saranno collocate in paese.
L’Amministrazione comunale ha, inoltre, scelto questo momento di condivisione come il più opportuno per consegnare le borse di studio agli studenti rogenesi meritevoli.
“Qualcosa di giallo” deve il suo nome al colore che contraddistingue il risveglio della primavera e alcune iniziative del mese di marzo, come la giornata internazionale donna.
Gli appuntamenti saranno diversi: uno spettacolo a Rogeno in occasione della festa della donna (venerdì 10); una lettura ad alta voce per festeggiare il primo anno d’incontri Nati per leggere (sabato 11); un’uscita teatrale a Milano (domenica 12); la giornata mondiale della poesia (martedì 21); la presentazione dell’autobiografia di una ragazza autistica (venerdì 24).
La principale novità di quest’anno sarà domenica 19, con la prima tappa di “GiRogeno”, visite guidate per scoprire storia, tradizioni, luoghi e personaggi di Rogeno.
La manifestazione si concluderà sabato 1 aprile con una cena con delitto in oratorio.
Come lo scorso anno tutti i commercianti di Rogeno sono stati invitati a colorare di giallo le proprie vetrine ed esporre alcune opere dei bambini, per far proseguire la mostra in tutto il paese.
Qualcosa di giallo 2017 - programma
Qualcosa di giallo 2017 - programma

A Civate la mostra di pittura di Alessandra Canali

Gli Assessorati alla Cultura del Comune di Civate e del Comune di Valmadrera propongono, in occasione della Festa della Donna, una Mostra di pittura dedicata alla donna.
Presso la Sala Civica di Villa Canali a Civate saranno esposti alcuni quadri di Alessandra Canali, pittrice di Valmadrera, che predilige le figure, quasi sempre frutto di un lavoro introspettivo, alternando con gusto colori vivaci a tonalità tenui di grande impatto visivo. Sono dipinti di diverse dimensioni, su tavola e tela, con tecnica a olio.
Il vernissage si svolgerà sabato 4 marzo alle ore 18.30.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, fino al 12 marzo dalle 15 alle 18.
alessandra-canali-mostra-civate-locandina-585x437

L’11 marzo a Civate l’incontro con Andrea Vitali

Le Biblioteche Civiche di Civate e di Valmadrera propongono, nell’ambito dell’VIII edizione di Leggermente, l’incontro con l’autore Andrea Vitali che presenterà il suo ultimo libro A cantare fu il cane (in libreria dal 23 febbraio).
a quiete della notte tra il 16 e il 17 luglio 1937 viene turbata a Bellano da un grido di donna. Trattasi di Emerita DLiachini in Panicarli, che urla: «Al ladro! Al ladro!» perché ha visto un’ombra sospetta muoversi tra i muri di via Manzoni.
E in effetti un balordo viene poi rocambolescamente acciuffato dalla guardia notturna Romeo Giudici. È Serafino Caiazzi, noto alle cronache del paese per qualche piccolo reato finito in niente, soprattutto per le sue incapacità criminali.
Chiaro che il ladro è lui, chi altri? Ma al maresciallo Maccado servono prove, mica bastano le voci di contrada e la fama scalcinata del presunto reo. Ergo, scattano le indagini. Che vedono protagonista il cane di Emerita, un bastardino ringhioso che si attacca ai polpacci di qualunque estraneo…
Andrea Vitali è nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo con il romanzo Il procuratore, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago, ha continuato a riscuotere il consenso di pubblico e critica con i suoi romanzi sempre presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo i maggiori premi letterari italiani. Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia.
L’incontro si terrà sabato 11 marzo alle ore 17.00 presso la Sala Civica di Villa Canali a Civate, in via Cà Nova, 1.
Ingresso libero.
Al termine dell’incontro con l’autore, vendita libro e aperitivo con Nell Caffè.

Civiche benemerenze: aperte le segnalazioni

L’Amministrazione Comunale intende conferire anche per l’anno 2017 le Civiche Benemerenze nelle forme di “Cittadinanza Onoraria e “dell’Attestato di civica benemerenza”.
Tutti i cittadini possono segnalare persone od enti che con il loro impegno e dedizione si sono particolarmente distinti nella comunità.

Rogeno: a teatro con la biblioteca

Spettacolo teatrale “Una casa di bambola”
Domenica 11 marzo 2017, ore 16.00
presso il teatro Franco Parenti di Milano.

Scritto da Ibsen nel 1879, Casa di bambola è sempre stato identificato come il manifesto dei diritti delle donne e del loro ruolo nella società.
La regia penetra negli strati dell’ affascinante universo di questa casa, per esplorare la profonda crisi di identità del “maschile” distanziandosi dalle facili interpretazioni che hanno spesso accompagnato il testo e il personaggio di Nora, la sua protagonista. Nora gioca a fare la bambola per imprigionare il marito nel suo ruolo di maschio, fino a quando si stufa e cambia radicalmente, facendolo precipitare in una profonda crisi.
È proprio questo il momento in cui si condensa l’attenzione di Andrée Ruth Shammah, che da regista donna, posa il suo sguardo non sulla donna che si ribella, bensì sulla solitudine dei personaggi maschili del testo, tutti interpretati dall’estro espressivo di Filippo Timi. Accanto all’attore umbro, nel ruolo di Nora, per la terza volta protagonista in uno spettacolo di Andrée Shammah, Marina Rocco.
Prenotazioni in biblioteca entro sabato 18 febbraio.
Per informazioni: 031 865830, biblioteca@comune.rogeno.lc.it

Ad Oggiono per San Valentino la storia di Abelardo ed Eloisa

Martedì 14 febbraio alle ore 21 presso la Sala Consiliare il Comune di Oggiono ospita la lettura concerto Dulcis amor – La storia di Abelardo ed Eloisa, a cura di Res Musica di Lecco.
Letture e musiche del Medioevo che evocano l’amore fra Abelardo, illustre maestro e intellettuale, ed Eloisa, sua allieva e nipote di un canonico di Notre-Dame. Una storia che è entrata in modo indelebile nella storia e nell’immaginario collettivo. Benché lontanissima cronologicamente, oggi come ieri la vicenda di Abelardo ed Eloisa suscita profonda commozione. Gli eventi drammatici della loro vita, i sentimenti profondi e tormentati che li hanno animati, il rapporto controverso con le istituzioni del tempo, sullo sfondo della Parigi del XII secolo, sono stati trasmessi ai posteri attraverso le lettere dei due amanti e le testimonianze dei contemporanei: così il loro amore è diventato anche un ‘caso’ letterario e uno dei capolavori della letteratura di ogni tempo.
Una delle figure più significative che si sono incrociate con Abelardo ed Eloisa è quella di Pietro il Venerabile, abate di Cluny, che presso la grande abbazia borgognona accoglie il maestro nell’ultima fase della sua vita. Quando Abelardo muore, Pietro invia ad Eloisa una lettera commovente in cui la santa vita da lui trascorsa a Cluny; sarà Pietro a far trasportare il corpo di Abelardo presso il monastero in cui si trova Eloisa, insieme all’assoluzione dei suoi peccati.
Separati in vita, i corpi di Abelardo ed Eloisa oggi riposano insieme nel cimitero del Père Lachaise a Parigi.
Lo spettacolo alterna letture tratte dall’autobiografia di Abelardo, dall’epistolario e da altri testi dell’epoca con musiche di straordinaria suggestione, cantate e suonate su strumenti antichi. Si ascolteranno fra l’altro alcuni pezzi composti dallo stesso Abelardo.
Gli interpreti sono due musicisti rinomati a livello internazionale nel campo della musica antica, presenti come solisti e in ensemble nelle sale da concerto e festival più prestigiose: Elisabetta de Mirkovich canto, arpa romanica, viella e symphonia, e Matteo Zenatti canto e arpa romanica.
L’ingresso è libero.

1 13 14 15 16 17 40