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Allestito il presepe a Crevenna
Inaugurato il presepe di Crevenna, nella villa comunale di via Foscolo, resterà allestito fino al 22 gennaio.
L’esposizione è curata da “Gli amici del presepe di Crevenna” in collaborazione con gli “Amici di Lilia” e con il patrocinio del Comune di Erba Ecco gli orari di apertura: nei giorni feriali dalle 14 alle 18;
nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Si possono effettuare aperture feriali dalle 10 alle 12 su appuntamento, telefonando allo 031/64.57.75 oppure allo 031/64.07.49.
Sito internet: www.santaeufemia.it/crevenna/ e pagina facebook “Il PRESEPE, la memoria la fede”.
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Ora si aggiunge un’altra finalità: dare un sostegno anche all’associazione “Amici di Lilia” che ha realizzato un asilo a Santana, nel Brasile. Lilia era di Crevenna, ed al suo nome è stato dedicato l’asilo che vive con sostegni a distanza.
A Oggiono il 19 dicembre concerto in sala consiglio
Oggiono: concerto di Natale il 17 dicembre al teatro parrocchiale di Imberido
Gli orari della biblioteca di Molteno fino al 31 dicembre
La biblioteca di Molteno, fino al 31 dicembre, sarà aperta
il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Il giovedì e il sabato dalle 14 alle 18.
A Barzago fino al 21 dicembre la mostra femminile
A Barzago prosegue fino al 21 dicembre l’esposizione dei lavori realizzati dal gruppo “Da donna a donna”. La mostra è nella sede del gruppo in via Dante. Aperta il lunedì dalle 16.30 alle 18.30, e dalle 9.30 alle 11.30 il mercoledì.
A Oggiono la vigilia di Natale è dedicata ai bambini
Sabato 17 dicembre a Bosisio “La slitta delle Favole”
Sabato 17 dicembre, alle 16 in biblioteca, ci sarà la lettura animata del racconto “La slitta delle Favole”. Ingresso libero.
Oggiono: l’8 gennaio il Canto di Natale
Oggiono: l’8 gennaio il Canto di Natale, alle 16 nell’aula magna della scuola media Marco D’Oggiono.
A Bosisio il 16 dicembre “Il sindaco che rubò il lago”
“Il sindaco che rubò il lago”, è il titolo del libro edito da Bella Vite editore, che sarà presentato il 16 dicembre alle 21 al Centro studi Giueppe Parini di via Appiani.
Il libro racconta le vicende dello scandalo avvenuto in paese nella seconda metà dell’Ottocento
A seguito di un ladrocinio perpetrato dall’allora sindaco Giuseppe Pestagalli, il Comune di Bosisio fu obbligato a vendere i “gioielli di famiglia” per ripianare i debiti lasciati dall’infedele amministratore. Tra i beni furono ceduti il lago di Pusiano (allora privato), l’isola dei cipressi, la casa dei pescatori (edificio del Cinquecento) e il “Cavo Diotti” di Merone (opera idraulica che rappresenta la prima diga italiana costruita nel 1812).