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La Lombardia incontra l’Europa dell’Est

Presidente Cattaneo domani introduce convegno
“La Lombardia incontra l’Europa dell’Est”
L’11 luglio alle ore 10 in Sala Pirelli con i rappresentanti camerali di Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Serbia e Ungheria.
Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo introdurrà domani lunedì 11 luglio il convegno “La Lombardia incontra l’Europa dell’Est”, che si terrà a Palazzo Pirelli in Sala Pirelli a partire dalle ore 10. A portare il saluto della Giunta regionale sarà il Vice Presidente Fabrizio Sala, al quale faranno seguito gli interventi del Consigliere regionale Marco Tizzoni e del Presidente di Unioncamere Lombardia e Assocamerestero Gian Domenico Auricchio. Come relatori, presentando le rispettive realtà e opportunità di investimento, si succederanno i rappresentanti delle Camere di Commercio e dell’Industria italiane in Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Serbia e Ungheria.

Presentata la ciclostorica “La Ghisallo” del 3 luglio

Ghisallo presentazione
Si è svolta il 23 giugno, la conferenza stampa della prima edizione della Ciclostorica “La Ghisallo” presso il Museo del Ghisallo.
Sono intervenuti per l’occasione il Sindaco di Magreglio, Danilo Bianchi, l’Assessore alle Politiche per lo sviluppo e la promozione sportiva del Comune di Lecco Stefano Gheza, il Presidente della Proloco del Comune di Sormano, Giuseppe di Paola, il Presidente della Polisportiva Ghisallo Antonio Terragni, il direttore del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo Carola Gentilini.
“La Ghisallo”, come ha sottolineato da Carola Gentilini, nasce dalla volontà di creare una diversa pedalata non competitiva in stile che, nella più totale atmosfera vintage, permetterà di percorrere il territorio lombardo attraverso un percorso che collegherà due luoghi simbolo del ciclismo: il Velodromo Vigorelli di Milano, teatro di grandi record mondiali, i cui lavori di restauro stanno volgendo al termine, ed il Colle del Ghisallo a Magreglio, scenario di numerose imprese epiche, nonché luogo sacro e di riferimento per tutti gli amanti del ciclismo per la presenza del Santuario della Madonna protettrice dei ciclisti ed il Museo del Ciclismo, e che, per i più appassionati, permetterà di scalare anche il Muro di Sormano in modo inedito.
Il percorso. Monumenti, natura, pista ciclabile e strade della storia del ciclismo.
La Ghisallo propone due percorsi, il “classico” da 110 km, per i più temerari, ed il “corto” da 30 km..
I primi 10 km con partenza dal Vigorelli – ritrovo presso lla storica officina di Alberto Masi, che avverrà in presenza della pluricampionessa Mary “supersprint” Cressari, saranno percorsi attraverso il centro di Milano, toccando i principali monumenti della città.
I partecipanti dei due diversi percorsi si separeranno al termine di un primo tratto comune.
Per gli iscritti al percorso “classico” la pedalata continuerà verso Trezzo sulla ciclovia del Naviglio della Martesana, intitolata alla memoria del suo propositore Luigi Riccardi, fondatore di Ciclobby Milano e storico presidente Fiab, per poi procedere verso Lecco/Onno lungo la ciclovia dei Laghi che costeggia il fiume Adda ed infine salire verso il Ghisallo da Valbrona.
Gli iscritti al percorso “corto”, invece, proseguiranno con mezzi propri o mezzi pubblici verso Lecco, dove risaliranno in sella e percorreranno in bicicletta un secondo tratto verso il Colle del Ghisallo, uguale al tragitto finale del percorso “classico” da 110 km.
Lungo il percorso saranno naturalmente previsti dei ristori, nello specifico a Milano, Gorgonzola, Trezzo, Imbersago, Lecco, Valbrona e a tutti coloro che effettueranno l’iscrizione prima della manifestazione sarà reso disponibile un servizio specifico di trasporto biciclette per rendere più agevole il collegamento con Milano e per Milano.

La pedalata è riservata ai tesserati (F.C.I. o Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI) o non tesserati con certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica.
I partecipanti di età compresa tra i 15 e 18 anni saranno ammessi alla partenza per il solo percorso “corto” 30 km, purchè muniti di tesserino. Per tutti gli altri la scelta del percorso è libera. Ovviamente d’obbligo la partecipazione con abbigliamento e biciclette d’epoca o di ispirazione storica – vintage.

La Ghisallo non sarà solo una manifestazione sportiva, come ha affermato dal Sindaco di Magreglio Danilo Bianchi. A partire dal mattino di sabato 2 luglio, il paese di Magreglio si animerà di numerose iniziative aperte al pubblico, fra cui un vasto mercatino vintage per le strade di Magreglio, momenti di gioco per i bambini, allestiti proprio nell’area del bosco adiacente l’area espositiva.
Il 2 luglio per i ciclisti più appassionati è prevista una pedalata commemorativa al Muro di Sormano con partenza dal Ghisallo. Ad attendere i partecipanti ai piedi della salita, alle 15.00 ci sarà un ospite speciale, Imerio Massignan, campione degli anni ’60 a cui va il merito di essere fra i pochi ad essere riuscito nel 1961 a scalare il Muro di Sormano senza fermarsi e senza mettere i piedi a terra. Con lui in persona sarà possibile rivivere in loco questa incredibile impresa, impresa che in serata, sarà ulteriormente onorata con il conferimento ufficiale a Massignan della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Sormano alla
presenza delle autorità locali presso il Museo del Ciclismo al Ghisallo a Magreglio.
Il comune di Sormano ha programmato per l’occasione una mostra temporanea fotografica intitolata “Il Muro di Sormano, da Massignan a Nibali” che verrà inaugurata al termine del Consiglio Comunale indetto alle ore 11.00 in presenza di del campione stesso.
Alle ore 20.00 il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo aprirà le porte ad un apericena, un incontro fatto di gusto, di musica e di ricordi.
Previste visite guidate con ospiti davvero speciali che anticipano la cerimonia del conferimento ufficiale a Massignan della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Sormano.
Il red-carpet dei ricordi si completa con Mery Cressari, la record-girl della rivincita femminile sul parquet del Vigorelli.
Alle 21,00 la lotteria de LA GHISALLO assegnerà al 1° estratto un prezioso orologio da polso. Uno ZENITH,lo stesso modello è esposto al MoMA di New York. Ma l’intero monte premi sarà di grande soddisfazione.
Alle ore 21.30 il tabellone prevede un simpatico intrattenimento scritto, sceneggiato e interpretato dalla premiata Compagnia “Al ladro” (Berti, Vettorato, Zauli).
L’apericena e lo spettacolo sarà aperto al pubblico (anche non iscritto alla ciclo storica) previo prenotazione (per prenotazioni scrivere a segreteria@laghisallo.it)
Domenica 3 luglio 2016.
Il grande giorno scatta alle 8.00. Da Milano con partenza dei ciclisti dal Velodromo Vigorelli/Maspes, ritrovo presso l’Officina di Alberto Masi, con madrina Mary Cressari.
I ciclostorici amano i generi di conforto. Con LA GHISALLO sono accontentati.
Ecco in rapida successione le soste previste: Milano, Gorgonzola, Trezzo, Imbersago, Lecco, Valbrona.
Lecco attenderà i partecipanti in modo speciale. Nell’arco della mattinata è prevista una sfilata per le vie del centro con biciclo condotto da Mario Labadessa ed una gara di sprint, con arrivo in Piazza Garibaldi, dove cronaca della pedalata ed interviste ai testimonial di questa edizione, Imerio Massignan e Mary Cressari faranno da sottofondo all’arrivo dei ciclostorici.
L’arrivo al Colle del Ghisallo è previsto intorno alle 15.30. Non mancherà il pasta party, il podio, le premiazioni, i riconoscimenti.
E siccome a LA GHISALLO si partecipa per lo spirito e per l’anima, alle 16.30 una Santa Messa anticipa la Benedizione delle biciclette.

Alberto Magatti si racconta nel suo libro di cucina

alberto magatti
“Alla fine metterci il cuore e la passione è quello che conta. Con questo libro mi sono messo in gioco”.
Alberto Magatti, 51 anni, mandellese, titolare dell’azienda meccanica Cmm di via alle Villette a Mandello del Lario, ieri, 14 giugno, ha presentato il suo libro “Dalla cucina all’officina. Quattro chiacchiere tra i fornelli”.
Presentazione in casa, visto che per l’occasione l’azienda si è trasformata in un salotto. Un libro che non è una biografia, e non è neppure un ricettario o una raccolta di tradizioni, ma che è tutte queste cose insieme.
Ben 220 pagine, dove Magatti racconta come non ci sia grande differenza tra lavorare un blocco di metallo e amalgamare del burro, in tutto cui vuole passione e impegno per ottenere dei buoni risultati.
Ed in entrambi i casi per ottenere il miglior risultato, ci vogliono passione e consapevolezza degli obiettivi. Quaranta ricette, raccolte lungo il cammino di tutti i giorni, dalle più semplici alle più raffinate, alcune rivisitate, senza dimenticare la tradizione locale, dove la cucina si trasforma in officina del gusto.
E non manca una carrellata di immagini, tra cui le più tenere dedicate ai suoi animali, dalla cucciolotta Mia, a Virginia l’asinella diventata recentemente mamma di Valeria, a Pino e Pina una coppia di gallo e gallina, alle caprette Milù e Stellina.
alberto magatti

Consiglio regionale intitola sala Palazzo Pirelli a Alda Merini: sulla targa la scritta “Chi regala le ore agli altri, vive in eterno”

Alda Merini -2Consiglio regionale intitola sala Palazzo Pirelli a Alda Merini: sulla targa la scritta “Chi regala le ore agli altri, vive in eterno”
Milano, 7 giugno 2016 – “Chi regala le ore agli altri, vive in eterno”. E’ la frase posta sulla targa che intitola ad Alda Merini, la poetessa dei Navigli, la Sala Commissioni del secondo piano di Palazzo Pirelli.
“Con l’intitolazione di questa sala ad Alda Merini –ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo- vogliamo ricordare la sua figura come straordinaria espressione della forza e della vitalità della poesia, ma anche della tradizione del nostro territorio. Oggi abbiamo bisogno del suo spirito spesso inquieto, consapevoli che l’esempio di Alda Merini può insegnare molto anche alle nostre istituzioni: dalla grande attenzione che lei aveva per le situazioni di disagio e di fragilità, cerchiamo di trarre spunto per fare delle buone leggi”.
La decisione di intitolare una sala di Palazzo Pirelli ad Alda Merini è stata presa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale su richiesta e invito dei Vice Presidenti Fabrizio Cecchetti e Sara Valmaggi.
“Una donna che rappresenta il genio e la sregolatezza –ha detto il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti- e che ha saputo descrivere una Milano che cambiava, si evolveva e perdeva parte della sua anima popolare. Adorava la Milano che lavorava, produceva e si riposava nelle osterie, così come amava gli emarginati, i “barboni e gli oppressi, di cui ne esalatava la purezza e le virtù. Tante, troppe volte non è stata capita, probabilmente perché era ed è tutt’oggi troppo avanti. Sulla targa –ha concluso Cecchetti- abbiamo voluto apporre una sua frase che più di altre ci ricorda come compito della politica sia sempre quello di servire e regalare il proprio tempo agli altri”.
“L’intitolazione di questa sala è un giusto riconoscimento che tributiamo ad Alda Merini, ma è anche un regalo che ci facciamo come Consiglio regionale –ha sottolineato Sara Valmaggi-. Voglio evidenziare l’eccezionalità della persona e soprattutto della donna che era e rappresentava, figura molto milanese che con la sua sofferenza ha ricordato a tutti noi la necessità di accompagnare sempre nella quotidianità l’impegno civile con quello culturale. Ho avuto la fortuna di conoscerla personalmente e apprezzare l’immediatezza con cui sapeva raggiungere tutte le persone rendendo universale la sua poesia”
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti anche il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Daniela Maroni e numerosi Consiglieri regionali. L’Assessore alla Città metropolitana e al post Expo Francesca Brianza ha portato il saluto del Presidente della Giunta Roberto Maroni, mentre per l’Associazione “Casa delle Arti – Spazio Alda Merini” sono intervenute la presidente Duska Kovacevic e la componente del Consiglio direttivo Oriana Del Carlo. Il Presidente Cattaneo ha portato ai presenti i saluti delle figlie di Alda Merini, impossibilitate a partecipare personalmente alla cerimonia.
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Inaugurata a Palazzo Pirelli la sala “Oriana Fallaci”

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Milano, 19 aprile 2016 – “Lo spirito di mia zia aleggerà su questa sala, state attenti”. Così scherza Edoardo Perazzi, nipote di Oriana Fallaci, in occasione dell’intitolazione alla giornalista e scrittrice fiorentina della sala di lavoro al terzo piano di Palazzo Pirelli.
Oggi è stata ufficialmente scoperta la targa che ricorda, quando mancano pochi mesi al decennale della morte (avvenuta il 15 settembre 2006), una delle voci più dirette e coerenti del giornalismo italiano e internazionale.
“La volontà di ricordarla qui, nella sede del Consiglio regionale – ha detto il Presidente Raffaele Cattaneo – trova ragione nella fede che questa istituzione nutre verso l’amore per la vita, la verità, che rappresentano il cibo della democrazia e il senso alto della vita di ognuno di noi. Oriana ci ricorda tutto questo, ci ricorda chi siamo, ci richiama all’orgoglio dei nostri valori, delle nostre radici”.
“Questa sala è la sede del lavoro istituzionale ma soprattutto del confronto con i cittadini in occasione delle audizioni – ha sottolineato il capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo, che aveva richiesto l’intitolazione a nome di tutta la maggioranza – Il giusto tributo ad una giornalista che ha lottato sino all’ultimo per risvegliare le coscienze, anche politiche, di quell’Occidente che definiva “indifeso e rassegnato” e che ha difeso valori che, ahinoi, si stanno un po’ perdendo”.
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Profondi e molto personali i ricordi del nipote, Edoardo Perazzi, che ha tratteggiato anche il rapporto di Oriana Fallaci con la città di Milano e dello scrittore e giornalista del Giornale, Alessandro Gnocchi.
Per la Giunta è intervenuta l’assessore alle Culture, Cristina Cappellini. Presente anche l’assessore allo Sviluppo economico, Mauro Parolini.
Tanti i Consiglieri regionali presenti tra cui il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti e la Consigliere Segretario Daniela Maroni.
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Quando Mary Quant inventò la minigonna

Mary Quant
Prendi una stilista, Mary Quant, molto creativa e innovativa. Aggiungi una giovane parrucchiera, Leslie Hornby, talmente magra da venir chiamata “Twiggy” grissino. Nasce così la minigonna.
Mary Quant, londinese di nascita, figlia di due docenti universitari, preferisce vivere alla giornata agli agi familiari.
Almeno agli inizi, quando la boutique Bazaar situata in Kings road, era ancora sconosciuta. Una trovata geniale: uno dei pochi negozi dove i giovani potevano acquistare gli abiti che volevano. Camice colorate per i ragazzi e gonne corte, molto sopra il ginocchio per le ragazze. E’ l’epoca dei Beatles.
I londinesi storcono il naso fino a quando in Kings road cominciamo ad arrivare il bel mondo e i volti noti del cinema.
Arrivano i soldi e Mary apre un altro negozio nell’aristocratica Brompton road a Knightsbridge. Icona della “swinging London” ha un gran fiuto per gli affari: fonda nel 1963 il “Ginger group” per esportare i suoi prodotti negli Usa, lancia una linea di cosmetici e una di calzature. Riceve pure il titolo di Cavaliere della Corona britannica dalla regina Elisabetta.
La notorietà arriva con la minigonna, con Twiggy la modella grissino, e con le polemiche, come quella con André Courrèges che rivendicherà l’invenzione della sottane corte.

Al parco del Sempione di Milano l’8 maggio un picnic botanico

Un picnic domenicale all’aria aperta. Appuntamento l’8 maggio alle 12.30 col picnic a tema botanico al parco del Sempione di Milano, circondati dai colori e dai profumi, Sarà possibile prenotare un cestino con deliziose preparazioni dolci e salate da ritirare sul posto. Primo di una serie di eventi a tema food&botanica firmati Cynara Flair.

Moda: micro bag… impossibile resistere

Borsa Dolce e Gabbana
Borsa Patrizia Pepe
Impossibile resistere: le micro bag, quelle borsine dove con incastri impensabili si riesce a far stare telefono, chiavi, portafogli e pure mini beauty, sono il must di stagione.
Di tessuto, in gomma, a righe, glitterate, nei colori pastello o a tinte forti.
Si abbinano con tutto, o quasi, e rinnovano anche il look più serioso: importante è sdrammatizzare.
Bianca e rossa a righe sul tubino nero o coi jeans. Luccicante anche di giorno meglio se su un look casual con gonna maxi e sneakers ai piedi. A tenui fiori con il tailleur, o con la tuta legante nera o in colore fluo.
Per le instancabili delle big bag, i borsoni capienti, nessun problema, possono continuare a muoversi con la loro borsa alla Mary Poppins da cui all’evenienza uscirà una micro bag che salva l’occasione.
Foto da internet e riviste
Borsa Trussardi
Borsa Guess tracolla eco pelle blu

In Regione la tutela della biodiversità del territorio

Milano, 14 aprile 2016 – “Tutelare la biodiversità genetica dei nostri territori e sostenere le realtà imprenditoriali che difendono e conservano le razze di animali da allevamento in via di estinzione” E’ quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) con un’interrogazione all’assessore regionale.
E’ notizia di questi giorni che in Lombardia si sta assistendo a una progressiva perdita di capi di bestiami autoctoni con il serio rischio che storiche razze lombarde potrebbero presto estinguersi. Nello specifico, tra bovini, ovini e caprini sono oltre quattordici le razze a rischio, tra cui la “mucca varzese” (unico bovino autoctono della Lombardia), la “pecora ciuta” (diffusa sulle montagne di Sondrio), la “capra frontalasca” (Alta Valtellina), la “mucca bianca” (Val Padana), la “capra orobica”, la “mucca bruna” e la “pecora Brianzola”.
“Ho presentato un’interrogazione all’Assessore regionale” – afferma Fabrizio Cecchetti – “per avere un quadro preciso degli strumenti che Regione Lombardia ha messo e metterà in campo per tutelare questa biodiversità genetica, dei territori e della nostra storia rurale. Per comprendere meglio il fenomeno basta sapere che gli imprenditori agricoli hanno denunciato che nelle fattorie lombarde negli ultimi 5 anni sono andati perduti ben 360mila capi di bestiame e a farne le spese sono state soprattutto alcune razze autoctone, tipiche delle nostre province e delle nostre montagne”.
“Sono perciò necessarie – conclude Cecchetti – azioni e strumenti per tutelare la biodiversità genetica della Lombardia, sostenendo prima di tutto quelle realtà imprenditoriali agricole che stanno, con impegno e difficoltà, sostenendo e sviluppando percorsi per conservare queste razze in via di estinzione che sono di estrema importanza per tutto il settore zootecnico lombardo”

L’Auser propone tante iniziative a Olginate

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Con l’arrivo della primavera Auser Insieme Olginate rinnova il ricco calendario di attività organizzate per il mese di Aprile.
Mercoledì 20 aprile, alle 15, protagonista la beneficenza con la tombola solidale in favore dell’associazione olginatese “Il Ponte” che eroga micro finanziamenti ai residenti che si trovano in una situazione di difficoltà temporanea.
Inoltre in vista dell’arrivo della bella stagione, ormai alle porte, l’associazione ha organizzato, per mercoledì 27 aprile alle 15, l’incontro dal titolo “importanza della corretta alimentazione”, a cura di Federica Dell’Oro, biologa e nutrizionista.
Giovedì 28 aprile a partire dalle 15 si terrà invece la tradizionale “festa dei compleanni”, per soffiare le candeline dei nati del mese.
Infine, come di consueto, per imparare divertendosi Auser Insieme Olginate propone i corsi d’informatica, chitarra e inglese.
Beneficenza, divertimento, ma anche attenzione alla salute nel calendario di appuntamenti dell’associazione che, accanto alle iniziative di socializzazione si propone di offrire utili e preziosi consigli, per affrontare con spirito e tanta energia la stagione dei fiori e del bel tempo.

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