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Al Bloom di Mezzago la Bloom makers fest dall’8 al 10 aprile

Mezzago
Bloom, in collaborazione con Officine Libra, presenta Bloom Makers Fest, una rassegna dedicata all’arte dell’autoproduzione, da venerdì 8 a domenica 10 aprile 2016, negli spazi dello storico locale di Mezzago, dal 1987 luogo di riferimento per la musica e la cultura underground grazie alla sua programmazione e al suo lavoro di diffusione, promozione e produzione di artisti.
 
Bloom Makers Fest è la prima edizione di un festival di tre giorni, nel cuore della Brianza, che ha come protagonista assoluta la cultura del Do It Yourself. Una programmazione che spazia dall’illustrazione all’editoria, passando per la musica e il video per arrivare al cinema. Quattro live, quattro workshop, una mostra, un brunch, un aperitivo, una mostra-mercato e una no-stop di corti d’animazione sperimentale, tutto in meno di trentasei ore.

Il programma:
VENERDI’ 8 APRILE
Si inizia alle 22 con l’inaugurazione di MMIA (Mixed Martial Illustration Arts), una mostra curata da Officine Libra e Sergio Caruso, grafico ed illustratore, nonché ideatore e fondatore della rivista indipendente Nurant. Una selezione di linguaggi artistici forti e diversissimi gli uni dagli altri, che mette insieme le opere di autori come Alessandro Baronciani, Johnny Cobalto, Oscar Odd Diodoro e Ale Martoz. Quattro illustratori che non hanno paura di sperimentare e mettersi alla prova in diverse discipline, come nell’autoproduzione di poster e fumetti. La serata procede a suon di musica con due band sul palco: Liquido Di Morte, oscuro quartetto milanese metal anarchico con membri identificati soltanto da lettere, e Ottone Pesante, trio heavy-jazz decisamente più che unico. Dalla mezzanotte, nella sala cinema si tiene Notte a passo uno, la prima parte di un ciclo di proiezioni notturne per farsi incantare dalle pellicole sperimentali della scuola dell’est Europa degli anni ’70, ’80, ’90 con film e cortometraggi senza sosta.

SABATO 9 APRILE
Dalle 22 Bloom Makers Fest apre le porte alla psichedelia anni 60 con il concerto di The Winstons, il power-trio del momento con fuoriclasse provenienti da Calibro 35,  Afterhours e Ufo, e in apertura lo special guest Gun Kawamura, eclettico artista nippo-romano che si destreggia tra illustrazione, grafica, video e musica. Come il giorno precedente, sempre nella sala cinema a partire dalle 24, la seconda parte di riproduzioni di Notte a passo uno per ammirare altri nuovi titoli.

DOMENICA 10 APRILE
L’ultima giornata riparte alle 10.30, con una mostra-mercato che raccoglie le autoproduzioni dei makers più interessanti in circolazione, accompagnando i visitatori alla scoperta dei nuovi artigiani digitali del territorio. Un’accurata selezione di progetti editoriali indipendenti e creativi in una commistione di cartaceo e digitale. Con pubblicazioni non convenzionali come libri d’artista, cataloghi, serigrafie e zines, sono diverse le realtà presenti: AKA B, Cesura Publish, Diorama, Malleus, Danilo Montanari Editore, Officina Infernale, Nurant, Alessio Rotulo e Terracava. All’ora di pranzo, esattamente secondo la moda della domenica, viene servito alle 13 in punto, il brunch a cura di chef Marcello che cucina qualcosa di sostanzioso da mettere sotto i denti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, si tiene The ink atmosphere, un’esibizione che vede Mattia & Stefano Bonora realizzare un’opera di calligrafia e illustrazione sulle note del one man band Lou Moon; una commistione di musica dal vivo e live painting. Si continua fino a sera con un ricco aperitivo a cura di Bloom e due ultimi importanti incontri: alle ore 18 Matteo Guarnaccia, il più autorevole conoscitore italiano di cultura underground e subculture, dialoga con Massimo Pirotta; e Gabriele Di Benedetto, in arte AKA B, fumettista, illustratore e videoartista fondatore dello Shok Studio, presenta al pubblico la sua ultima fatica, il libro “Arca Vuota”  (edizioni SHOCKDOM).

Bloom Makers Fest è anche un piccolo cantiere di workshop per approfondire le nuove forme di editoria e il self-publishing, oltre che temi e pratiche di stampa. Segnaliamo: nella giornata di sabato 9 aprile “What’s in your…” il workshop di incisione e stampa linografica a cura di &type; nella giornata di domenica 10 aprile Carta canta, un laboratorio di segni, disegni e collage a cura di Matteo Guarnaccia, Monotipo, un workshop di stampa al torchio per la realizzazione di pezzi unici con Stamperia 74b e Milano Printmakers e, per ultimo, ma non meno importante, un laboratorio di serigrafia su carta sotto la guida esperta di Lorenzo Castelli in arte Rob the Mutt.
(Le iscrizioni sono aperte e disponibili fino al 4 aprile, per informazioni e dettagli scrivere a shop@bloomnet.org)
Durante tutta la rassegna di Bloom Makers Fest prosegue inoltre la programmazione cinematografica prevista a Bloomcinema, il “cinema di quartiere” del Bloom; da venerdì a domenica proiezione del film Anomalisa ai consueti orari di programmazione. (domenica 10 una speciale presentazione a cura di Priscilla Mancini). Ogni sera, prima del film, sarà proiettato il cortometraggio Talkin’ night di Turotti, Aliprandi e Allevi.
(Tutte le informazioni specifiche riguardo orari e biglietto d’ingresso per cinema, concerti e iscrizione ai workshop, su www.bloomnet.org)

A Colico aprono i luoghi della guerra

forte Fuentes Colico
Per una gita fuori porta consigliamo di visitare il Forte Montecchio nord, il Forte Fuentes a Colico, o la Galleria di Mina a Verceia. Tre gioielli storici e culturali del territorio lecchese da anni gestiti dal museo della Guerra Bianca in Adamello.
Novità 2016 per il Forte Montecchio Nord, è la batteria corazzata (del Tipo Rocchi) meglio conservata in Italia e tra le più integre in Europa, relativa alla prima guerra mondiale, è la presenza di gigantografie a grandezza naturale di artiglieri (di vari fronti) ripresi dall’obiettivo impegnati in battaglie o in momenti di riposo e riprodotte su supporti forex, grazie alla collaborazione con gli artiglieri della Valtellina.
Informazioni: il forte Montecchio nord sito in via alle Torri 8, è aperto dalle 10 alle 18 con orario continuato. Il costo del biglietto è di 7 euro a persona (4 per i bambini dai 6 anni fino ai 14 compiuti; gratis sotto i 6 anni). Le visite sono a cadenza oraria, a partire dalle 10, solo con accompagnamento (compreso nel costo del biglietto). I gruppi sono massimo da 25 persone per ora. La guida si riserva di ammettere più persone in caso di massiccia affluenza.
Forte Fuentes è in via Forte di Fuentes 29, è aperto dalle 10 alle 18 con orario continuato. Le visite sono libere e si può seguire un percorso con pannelli esplicativi in italiano, francese, inglese e tedesco. Il costo del biglietto è di 5 euro a persona (3 per i bambini dai 6 anni fino ai 14 compiuti; gratis sotto i 6 anni).
È possibile acquistare un biglietto cumulativo che consente di visitare i due forti a 9 euro (5 per i bambini dai 6 ai 14 anni; gratis sotto i 6 anni).
La Mina di Verceia si trova sulla vecchia statale dello Spluga, appena prima della nuova galleria di variante, per chi proviene da Colico. Le visite si succedono dalle 10 alle 18 solamente accompagnate (costo compreso nel biglietto di ingresso) e ogni mezz’ora. Il costo della visita è di 4 euro per gli adulti e 2 per i bambini dai 6 ai 14 anni.
Foto www.turismocolico.it

L’agricoltura è sempre più rosa: un imprenditore su cinque è donna

donne agricoltura
L’agricoltura è sempre più rosa: un imprenditore su cinque è donna
È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati della Camera di Commercio di Milano in occasione della festa dell’8 marzo.
Sono oltre 10 mila le imprese agricole guidate da donne in Lombardia, pari a oltre il 22% del totale. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati della Camera di Commercio di Milano in occasione della festa dell’8 marzo. In provincia di Sondrio si registra la maggior incidenza con quasi 2 aziende su 5 in mano alle agrimanager.
A livello assoluto, invece, sul podio dei territori con il maggior numero di imprese in rosa ci sono Brescia (2.212), Pavia (1.568) e Mantova (1.511). A seguire la provincia di Bergamo (1.208).
Se poi si considera la partecipazione attiva delle donne nella gestione delle aziende abbiamo protagonisti al femminile in almeno una realtà su due. «Non siamo più solo gli angeli del focolare – ha spiegato Wilma Pirola, responsabile Donne Impresa Coldiretti Lombardia -, ma aiutiamo figli e mariti a 360 gradi, svolgendo anche mansioni un tempo prettamente maschili come ad esempio guidare i mezzi agricoli o occuparsi della mungitura».
Il ruolo delle donne nei campi è diventato sempre più importante grazie anche alla legge di orientamento del 2001 fortemente voluta da Coldiretti, che ha rivoluzionato e allargato i confini dell’attività rurale verso la multifunzionalità.
L’universo femminile trova poi sempre più spazio anche nella politica e nelle istituzioni. Se si considerano i rappresentanti del governo sul territorio – spiega un’analisi della Coldiretti regionale – ben 7 prefetture lombarde su 12 sono guidate da donne: a Bergamo, Lecco, Mantova, Monza, Cremona, Lodi e Pavia. Intanto – continua la nota di Coldiretti Lombardia – a quattro anni dall’entrata in vigore dalla prima legge sulle quote rosa del 2012, nelle giunte di 8 capoluoghi lombardi su 12 le donne rappresentano il 40% degli assessori, con il record di Cremona dove arrivano al 50%.
Uniche eccezioni «maschiliste»: Como con il 33,3%, Monza e Brescia con il 30% e Varese con il 10%, capoluoghi dove si deve andare ancora al rinnovo elettorale con le nuove norme sulla parità di genere. Doppio binario invece in Regione Lombardia dove il 40% della Giunta è rappresentata da donne mentre in Consiglio non si arriva al 19%.
Foto da internet

Fermato a Orio al Serio: viaggiava con un lingotto d’oro non dichiarato

lingotto oro
Nell’ambito delle attività di controllo passeggeri finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei traffici illeciti, oggi 8 marzo 2016, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo in servizio nella sezione operativa territoriale di Orio al Serio, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno scoperto un lingotto d’oro da un chilo non dichiarato.
Il prezioso, che si aggira intorno ai 36.750 euro, era custodito nella valigia di un passeggero italiano in partenza per Charleroi in Belgio.
Il lingotto è ora sotto sequestro.
Fonte www.msn.com
Foto da internet

Il 68% dei turisti italiani “ruba” saponette e asciugamani dalle camere d’albergo

salviette
Mini saponette, boccette di bagnoschiuma e shampoo, cuffiette da doccia e, se l’hotel è di lusso, sali da bagno, creme idratanti, kit da unghie, lozione dopobarba, spugnette imbevute di lucido per scarpe, e pantofole. Sono solo alcuni dei gadget che spesso finiscono nella valigia del turista al termine del suo soggiorno in albergo.
Per lo più si tratta di oggetti di uso comune e di poco valore economico. Ma c’è chi si spinge ben oltre il lecito. E si porta a casa addirittura l’abat-jour o il quadretto appeso alla parete. A rivelarlo è Venere.com che ha stilato la lista dei “furti” più originali che avvengono in hotel.
C’è anche chi nasconde nel trolley il telefono della camera.
I veri creativi del furto sono però quelli che rubano la Tv al plasma e, per non avere problemi di compatibilità, si portano via anche i cavi elettrici e quelli di collegamento al web o al lettore dvd. Infine c’è anche chi ha pensato bene di fare ritorno a casa con una fotocopiatrice a colori, sottratta da una sala meeting.
Tra le cose più strane sottratte all’albergo: asse da stiro, numeri delle stanze, tende, due busti che prima spariscono e poi ritornano in taxi da soli, fiori, una spada medievale, cardini delle porte, un orso di legno alto oltre un metro.
Portarsi a casa il set da bagno, di un hotel dove si è soggiornato non è reato: lo dice il 57% degli intervistati spagnoli del sito Hotels.com, che li considerano articoli compresi nel prezzo.
Il 68% dei viaggiatori italiani ammette di prendere qualcosa dalla camera d’albergo, un piccolo ricordo, con i prodotti da bagno in cima alla lista.
Il 60% degli albergatori racconta che spesso sono svariati gli oggetti presi dagli ospiti, prima di lasciare la propria stanza.
Il sondaggio TripBarometer “La verità in viaggio” mostra, infatti, diverse divergenze tra quanto sostengono di prendere i viaggiatori rispetto a ciò che i proprietari dichiarano mancare dalle stanze, una volta partiti gli ospiti.
Foto da internet. Fonte http://siviaggia.it

Visita in Regione per il liceo Fiorini di Busto Arsizio

AAASCUOLA
Bonifica del territorio, riduzione delle tariffe ferroviarie per studenti e anziani e referendum sulle unioni civili. Queste le proposte discusse e approvate dai 54 studenti (classi III^ – IV ^ – V^ – indirizzo economico-sociale) del Liceo Scienze umane “Fiorini” di Busto Arsizio (VA), ospiti questa mattina, 22 febbraio, per una visita didattica a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia.
Le ragazze e i ragazzi, accompagnati dai professori Angela Aiello, Luca Girardi e Morena Rampoldi, sono stati ricevuti in Aula consiliare, dove hanno preso posto tra i banchi dei consiglieri regionali e dove sono stati loro illustrati i compiti e il funzionamento dell’Assemblea legislativa, con particolare attenzione ai passaggi relativi alla stesura e l’approvazione delle leggi.
Giovani informati e curiosi hanno posto numerose domande circa le dinamiche interne e il funzionamento del Consiglio regionale, l’Assemblea democraticamente eletta dai cittadini.
I ragazzi hanno poi potuto sperimentare le modalità di voto elettronico in dotazione all’Aula, discutendo e approvando alcune loro proposte ed eleggendo un Presidente al femminile, la diciottenne Alessia Re.
Quindi una visita al 26esimo piano di Palazzo Pirelli, “Piano della memoria” dedicato ad Anna Maria Rapetti e ad Alessandra Santonocito, le due donne morte nell’incidente aereo del 2002. Da lì i giovani ospiti, nonostante la giornata nuvolosa, hanno potuto spaziare con lo sguardo sulla città e conoscere la storia e il significato architettonico e culturale del grattacielo di Giò Ponti, sede dell’Assemblea legislativa della Lombardia.

E’ la Norvegia il luogo dove si vive meglio

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Per il 12esimo anno consecutivo vince la Norvegia. Il Paese scandinavo non solo si conferma come nazione più prospera del mondo, con un reddito pro capite annuo di 60mila euro, ma può vantare un’aspettativa di vita molto elevata. In media i norvegesi vivono 81,6 anni. In questa classifica l’Italia si ferma al 27° posto, con un’aspettativa di vita molto alta, 83,1 anni, ma con un reddito pro capite che supera di poco i 30mila euro, esattamente la metà della Norvegia.
Fonte e foto siviaggia.it

Al Mudec a Milano fino al 21 febbraio le opere di Gaugin

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Fino al 21 febbraio al Museo delle culture, a Milano in via Tortona 56, si può visitare la mostra dedicata a Paul Gaugin, aperta il lunedì dalle 14.30 alle 19.30; il martedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica dalle 9.30 alle 19.30; il giovedì e il sabato dalle 9.30 alle 22.30.
Biglietti: 12 euro intero, 10 euro ridotto.
Per informazioni: www.mudec.it.
Un settantina le opere esposte a Milano e provenienti da dodici musei e da privati, prima tra tutte la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, realtà che ospita una delle più complete collezioni al mondo di opere di Paul Gauguin.

Benetton dice no ai capi in angora

Benetton no angora
Benetton non produrrà più capi in lana d’angora. Grazie a Peta, People for the ethical treatment of animals, che ha portato avanti manifestazioni di protesta in tutto il mondo, denunciando le crudeltà compiute sui conigli d’angora negli allevamenti cinesi, per ricavare la lana usata per realizzare maglioni, sciarpe e accessori vari.
Tra le prime a boicottare la lana d’angora H&M, Lacoste, Zara, Bershka, Pull & Bear, Calvin Klein, Stella McCartney, Tommy Hilfiger e French connection, a cui ora si aggiunge Benetton.
“Benetton group conferma la decisione di interrompere l’uso di lana d’angora in tutte le collezioni vendute a livello mondiale. I capi Benetton sono realizzati nel pieno rispetto della natura, delle persone e degli animali. Per quanto riguarda la lana d’angora in particolare, abbiamo sempre seguito le linee guida del nostro Codice di condotta, particolarmente rigorose per garantire l’utilizzo di materiali prodotti eticamente – ribadisce l’azienda in un comunicato stampa -. In linea con l’impegno di lunga data di United colors of Benetton verso le tematiche sociali, compreso il benessere degli animali,abbiamo già interrotto l’uso dell’angora nella nostra produzione. Una volta terminato l’inventario attuale, nei negozi Benetton non saranno più disponibili prodotti in lana d’angora”.

L’aerobica Evolution asd di Bergamo è terza in serie A

Campione Europeo Aerobica (Gruppo) Elvas - Por. novembre 2015

Campione Europeo Aerobica (Gruppo) Elvas – Por. novembre 2015

Sabato 14 e Domenica 15 novembre a Colleferro (Roma) si è disputato il Campionato Italiano di SERIE A (tutte le categorie) e di SERIE C (solo ctg. Allievi/e) di Ginnastica Aerobica.
Era in palio lo SCUDETTO della Ginnastica Aerobica e si sono sfidate le 9 migliori Società Italiane per la Serie A e migliori 8 per la Serie C.
L’Aerobica Evolution era presente con la propria squadra in entrambe le gare.
La prima selezione era avvenuta in occasione della Coppa Italia svoltasi a Napoli il 10 e 11 ottobre; manifestazione che assegnava un “Bonus” da utilizzare poi nella competizione finale di Colleferro.
L’Aerobica Evolution partiva dal terzo posto sia nella Serie C che nella Serie A.
L’infortunio di una sua atleta senior – Oberti Elisabetta (atleta tra le più titolate), ha “costretto” l’allenatrice Barbara Botti a rivoluzionare la squadra inserendo 2 atlete giovani (Cortinovis Elena e Cavalleri Sofia).

Nella Serie C con le atlete Austoni Letizia, Marras Elisa, Locatelli Sara, Sanna Linda l’Aerobica Evolution ha mantenuto il terzo posto conquistando una meritatissima medaglia di bronzo alle spalle della Ginnastica Valentia di Torino e della Polisportiva comunale Ghisalbese (Ghisalba – BG).

Nella Serie A, con gli atleti/e Conti Paolo, Conti Luigi, Cortinovis Elena, Cavalleri Sofia, Conti Valentina ha conquistato un brillantissimo terzo posto con il secondo parziale di giornata (dietro solo all’Amico Sport di Legnano società vincitrice del titolo).
Il gap accumulato a Napoli il mese di ottobre in occasione della Coppa Italia non ha consentito all’Aerobica Evolution di scalare la classifica non riuscendo così a superare i padroni di casa (Agorà di Colleferro).

E’ importante invece sottolineare che la classifica combinata (somma punti Serie A + Serie C) premia l’Aerobica Evolution che si è classifica al primo posto:

Serie C Serie A TOTALE
1^ – Aerobica Evolution asd 77,550 + 88,700 166,250
2^ – Ginnastica Agorà 76,200 + 89,830 166,030
3^ – Polisp. Comunale Ghisalbese 79,900 + 85,000 164,900
4^ – Ginnastica Valentia 80,325 + 84,375 164,700

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