Per il quarto anno consecutivo villa Monastero di Varenna, partecipa a “Camelie sul Lario”, manifestazione realizzata in collaborazione con villa Carlotta di Tremezzo, villa Melzi di Bellagio e palazzo Gallio di Gravedona.
Dal 15 marzo al 14 giugno nel giardino botanico di villa Monastero, visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 19, sarà possibile ammirare l’esposizione della collezione di camelie storiche.
Dopo il gradimento riscontrato negli scorsi anni, nella Sala rossa di villa Monastero verrà riproposta la mostra di antichi servizi da tè: saranno esposti preziosi e particolari servizi da tè in porcellana di varie manifatture italiane e straniere accompagnati da servizi da caffè in argento dell’ottocento e della fine del secolo scorso. Quest’anno l’esposizione, in relazione al tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, presenterà un approfondimento legato al consumo del tè, del caffè e della cioccolata nel corso dei secoli.
Sarà inoltre possibile ammirare la mostra “Villa Monastero al femminile, attraverso lo sguardo e le collezioni di Rosa Curioni De Marchi”, ultima proprietaria della villa, con esposizione di immagini, documenti e preziosi appartenuti alla gentildonna, donati lo scorso anno dagli eredi e restaurati per questa occasione.
Le due esposizioni saranno visitabili dal 15 marzo al 14 giugno. Nel mese di marzo il venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19. Da aprile a giugno il giovedì dalle 12 alle 19, venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19

Sabato 7 marzo, alle 21, a Mandello al teatro De Andrè di piazza Leonardo da Vinci, la Proloco, organizza la proiezione del film “Il mattino sorge ad est”.
Durante la serata saranno anche presenti il regista e alcuni attori del film in dialetto premanese con sottotitoli, prodotto dall’associazione culturale “Il Corno” di Premana, su soggetto di Antonio Bellati, per la regia di Stefano Tagliaferri.
Il biglietto d’ingresso è di 7 euro.
Nella tarda primavera del 1895 Domenico Ruffoni detto Menàl giunge a Premana dalla Val Gerola. Rimasto vedovo da un anno, è spinto in quei luoghi dalla sua professione di bergamino e dalla speranza di trovare una donna con cui risposarsi.
Famoso in paese per essere una persona molto facoltosa, è controllato da un gruppetto di scaltri muratori che prepara un piano per cercare di derubarlo.
Nella faccenda viene coinvolta una donna brusca e solitaria, òl Catòi, che durante la sua permanenza estiva sull’ alpeggio ha il compito avvicinarlo e proporsi in moglie per agevolare la rapina.
L’incontro con quell’uomo però risveglia in lei nuovi sentimenti orientando la vicenda verso un dramma inevitabile.