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Il 17 gennaio a Costa il pranzo degli over 60

Il Comune di Costa Masnaga organizza per il 17 gennaio, il pranzo d’inizio anno dedicato agli “over 60”.
Appuntamento a mezzogiorno alla baita degli alpini. Il costo è di 15 euro. Le iscrizioni devono arrivare entro il 14 gennaio. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’ufficio anagrafe del Comune.

E’ la Norvegia il luogo dove si vive meglio

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Per il 12esimo anno consecutivo vince la Norvegia. Il Paese scandinavo non solo si conferma come nazione più prospera del mondo, con un reddito pro capite annuo di 60mila euro, ma può vantare un’aspettativa di vita molto elevata. In media i norvegesi vivono 81,6 anni. In questa classifica l’Italia si ferma al 27° posto, con un’aspettativa di vita molto alta, 83,1 anni, ma con un reddito pro capite che supera di poco i 30mila euro, esattamente la metà della Norvegia.
Fonte e foto siviaggia.it

A Costa Masnaga i percorsi lavoro

Sabina Panzeri sindaco Costa
Risultati positivi per il Protocollo d’intesa, sottoscritto a marzo 2015 tra la Provincia di Lecco (Servizio Collocamento Disabili e Fasce Deboli) e il Comune di Costa Masnaga, volto a promuovere azioni di integrazione socio-lavorativa di giovani a rischio di esclusione o marginalità dal mercato del lavoro.
Dopo aver effettuato un censimento fra le famiglie di Costa Masnaga per individuare i giovani disoccupati con fragilità personali, problematicità familiari, difficoltà socio-economiche e a forte rischio di esclusione o marginalità rispetto al mercato del lavoro, il Comune di Costa Masnaga ha deciso di stanziare una somma per attivare alcuni percorsi di accompagnamento al lavoro promossi dal servizio provinciale.
La Provincia di Lecco ha contribuito con uno stanziamento aggiuntivo di 8.000 euro.
La collaborazione tra i due enti ha dato risultati positivi: sono stati iscritti 44 giovani, che hanno sostenuto un colloquio conoscitivo per comprendere le competenze e le capacità personali, al fine di individuare il contesto lavorativo d’inserimento adeguato alle loro caratteristiche.
I tirocini attivati sono stati 36, da sommare ai 14 del 2014 che hanno proseguito il tirocinio nel 2015. I collocati, ovvero coloro che dopo il periodo di tirocinio sono stati assunti dalla stessa azienda o da altre aziende, sono stati 14. Infine 8 hanno rifiutato la proposta di tirocinio per vari motivi.
Grazie alla collaborazione tra il Comune di Costa Masnaga e la Provincia di Lecco le Aziende, le Cooperative e gli Enti pubblici si sono resi disponibili ad accogliere, attraverso un’esperienza di tirocinio, i giovani candidati per un percorso di accompagnamento al lavoro.
“A seguito di questi importanti risultati – commenta il Consigliere provinciale delegato al Lavoro Giuseppe Scaccabarozzi – anche per il 2016 la Provincia di Lecco, nonostante le difficoltà del proprio bilancio, garantirà il proprio contributo per valorizzare e sostenere la prosecuzione del protocollo con il Comune di Costa Masnaga. Questo tipo di accordi rientra nell’ambito delle attività di collaborazione con gli enti del territorio per fronteggiare le situazioni di crisi occupazionale che colpiscono in particolare le fasce deboli”.
“Per il terzo anno consecutivo – aggiunge il Sindaco di Costa Masnaga Sabina Panzeri – rinnoviamo il progetto per l’integrazione socio-lavorativa dei nostri giovani. Anche per il 2016 sono stati stanziati circa 25.000 euro con la possibilità di implementare la cifra qualora ce ne fosse la necessità. I risultati sono estremamente positivi e abbiamo dato una risposta concreta ai nostri giovani in cerca di occupazione; per alcuni di loro i tirocini si sono trasformati in assunzione, mentre per gli altri è stata l’occasione per fare esperienza e imparare nuove professionalità. È stato un progetto che mi ha visto impegnata in prima persona: ho avuto modo infatti di confrontarmi direttamente con i ragazzi e raccogliere le loro preoccupazioni. La forza e l’efficacia di questo progetto risiedono sicuramente nella stretta collaborazione con la Provincia di Lecco; esprimo il mio ringraziamento a tutto il personale per la professionalità e la disponibilità. Sinergia, tempestività e confronto continuo fra i due enti ci hanno sicuramente permesso di rispondere in modo puntuale e preciso alle richieste dei nostri giovani”.
Foto by Facebook

Dalla Provincia soldi per fiumi più sicuri

provincia Lecco
La Provincia di Lecco, pur nelle difficoltà economiche connesse alla definizione del bilancio, ha individuato le risorse per dare continuità all’operazione Fiumi Sicuri, con la possibilità di cofinanziare parte dei progetti di prevenzione da fenomeni di dissesto idrogeologico presentati dagli enti partecipanti al relativo avviso.
Il contributo messo a disposizione dalla Provincia di Lecco ammonta a 12.500,00 euro, mentre le attività espletate dai Comuni sono pari a 33.363,80 euro.
I Comuni che beneficeranno del contributo provinciale in ordine di graduatoria saranno: Castello Brianza, Civate, Dorio, Brivio (capofila), Torre de’ Busi, Nibionno, Pasturo, Olginate, Vendrogno, Perledo, Ello, Comunità Montana Valle San Martino – Lario Orientale, Calco.
Gli interventi riguarderanno la cura, l’ispezione, la pulizia e la verifica del reticolo idrografico minore e principale per prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico e idraulico, in considerazione anche delle attuali problematiche ambientali e dei mutamenti climatici in atto, che rendono la manutenzione ordinaria del territorio non più rinviabile.
In questo momento difficile per il futuro delle Province e per l’esiguità delle risorse assegnate, si evidenzia ancora una volta il grande impegno della Provincia di Lecco nell’opera di prevenzione accanto ai Comuni, che, grazie a queste specifiche risorse, può dare completa attuazione al protocollo d’intesa Fiumi Sicuri, firmato il 12 ottobre 2006 a Varenna tra le Province lombarde e Regione Lombardia, con l’insostituibile opera del volontariato di Protezione civile.
“Le risorse individuate dalla Provincia di Lecco, in accordo con Regione Lombardia, rappresentano un vero e proprio aiuto agli enti locali – commenta il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Sergio Brambilla – Si tratta di un concreto segnale della vicinanza della Provincia di Lecco ai Comuni del territorio e ai numerosi volontari della Protezione civile che si sono resi disponibili in questi anni per far fronte alle criticità connesse al maltempo, in un sistema organizzato dal livello locale comunale a quello territorialmente più vasto, provinciale e regionale. In questo periodo di relativa calma per i fenomeni di dissesto idrogeologico la Protezione civile provinciale si è organizzata per svolgere un’attività di prevenzione che si rivelerà molto importante in occasione degli eventi meteorici che periodicamente mettono a dura prova il nostro territorio”.

Un milione di euro per il bando regionale Voltapagina

libri
“Apre il bando regionale Voltapagina, che mette a disposizione 1 milione di euro per sostenere interventi finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici”. Ad annunciarlo è l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini, in seguito alla pubblicazione del bando sul Burl (Bollettino ufficiale della Regione Lombardia).
VOLTAPAGINA – “Di fronte a un contesto profondamente cambiato – spiega l’assessore – serve un nuovo dinamismo, per questo abbiamo voluto chiamare questa misura ‘Voltapagina!’, per stimolare l’imprenditorialità e accompagnare il settore a ripensarsi, sostenendo gli operatori a rilanciare le proprie attività. Vogliamo vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale tradizionalmente mono prodotto”.
OCCASIONE DI SVILUPPO – “L’obiettivo principale – continua Parolini – è quello di tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare attraverso il finanziamento di interventi strutturali, l’adozione di progetti innovativi, l’aggiornamento professionale degli operatori e, soprattutto, attraverso la fornitura di nuovi servizi, sia in forma singola che associata, per aumentare la competitività dei punti vendita”.
NUOVE FUNZIONI – “Durante questa legislatura – ricorda Parolini – il Consiglio regionale ha approvato la nostra proposta di ampliare le funzioni di queste attività attraverso la vendita di prodotti diversi da quelli editoriali, come ad esempio, bevande e alimenti confezionati (che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione), ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici. Con la pubblicazione di questo bando completiamo un percorso molto significativo e importante di confronto con gli operatori e le loro associazioni, che avrà effetti positivi sulla rete delle edicole e delle librerie”.
TUTELA LIBERTÀ INFORMAZIONE – “L’edicola – conclude Parolini – rappresenta inoltre sul territorio un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno è rivolto anche in questa direzione, per valorizzare questa funzione specifica e il dovere degli operatori di assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse testate, aiutandone la sostenibilità economica”.
(Lombardia Notizie)

A Michela Vittoria Brambilla il premio Bau

michela vittoria brambilla
Nei giorni scorsi in Senato, l’Osservatorio Nazionale Sanità e Salute, presieduto dal senatore Cesare Cursi, ha assegnato all’on. Michela Vittoria Brambilla il premio BAU 2015 destinato alla personalità che abbia dimostrato una particolare sensibilità verso i diritti degli animali.
L’Osservatorio premia il lungo e costante impegno dell’on. Brambilla, che è fondatrice e presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, in favore degli animali e dei loro diritti. Tra le principali iniziative assunte dall’ex ministro, la campagna contro la vivisezione e l’allevamento di cani da laboratorio di Green Hill, la lotta al randagismo e per fermare il traffico di cuccioli, la proposta di riconoscere, anche in Costituzione, sull’esempio del trattato di Lisbona, gli animali come “esseri senzienti” portatori di diritti, gli accordi con i Comuni, con Ferrovie dello Stato e con Autogrill per promuovere una migliore convivenza tra l’uomo e gli animali domestici, la battaglia contro la caccia, contro lo sfruttamento degli
animali nei circhi, la loro uccisione per produrre pellicce e quella contro il consumo e il traffico di carne di cane in Asia.
L’on. Brambilla è stata anche Ministro del Turismo nel IV governo Berlusconi.

Borse sociali lavoro a Monticello Brianza

provincia Lecco
Anche per il 2016 Provincia di Lecco e Comune di Monticello Brianza proporranno l’esperienza delle borse sociali lavoro per i cittadini monticellesi, alla luce dei risultati positivi conseguiti nel 2014 e nel 2015.
Nel 2016 la Provincia di Lecco metterà a disposizione 8.000 euro e il Comune di Monticello Brianza è pronto a stanziare 7.500 euro, chiedendo alle Parrocchie di Monticello, che negli anni passati hanno dimostrato attenzione e sensibilità notevoli sulle problematiche legate al lavoro, di recuperare risorse per 7.500 euro anche per il prossimo anno.
Nel 2015 la Provincia di Lecco ha impegnato 8.000 euro, il Comune di Monticello Brianza ha messo a disposizione 8.000 euro, le Parrocchie di Cortenuova, Monticello e Torrevilla hanno raccolto e versato 12.000 euro.
Grazie a queste preziose risorse nel 2015 sono state attivate e portate a conclusione 15 borse sociali lavoro; di queste, 7 sono attive e si concluderanno nel 2016, 5 sono state trasformate in rapporti di lavoro a tempo determinato o indeterminato, 1 è in attesa di trasformazione in rapporto di lavoro, 2 sono state concluse senza stabilizzazione.
Complessivamente dal 2014 con questo protocollo operativo tra enti del territorio 9 borse sociali lavoro, una volta concluse, sono state trasformate in rapporti di lavoro.
Oltre alle 15 borse lavoro nate dalla sinergia tra Provincia di Lecco, Comune e Parrocchie di Monticello Brianza, nel 2015 sono state attivate altre 2 borse lavoro, oggetto di specifico accordo tra Comune e Provincia, e si è attivato un tirocinio con il fondo Garanzia Giovani regionale.
Il risultato positivo di questa esperienza attiva da due anni ha diversi presupposti:
· le risorse economiche che Provincia di Lecco e Comune di Monticello Brianza hanno saputo destinare al progetto recuperandole dai propri bilanci, e che le Parrocchie hanno versato dopo averle raccolte tra i propri parrocchiani che hanno rinunciato a una parte del proprio reddito per tale scopo
· gli uffici della Provincia di Lecco che in modo professionale hanno saputo veicolare le domande di lavoro verso le giuste opportunità di lavoro, in sinergia con il Comune di Monticello Brianza
· i datori di lavoro che hanno dato la loro disponibilità a ospitare i borsisti e hanno messo a disposizione risorse economiche e personale specializzato per formare le persone a loro indirizzate
· i beneficiari delle borse di lavoro che hanno saputo cogliere l’occasione per entrare o tornare nel mondo del lavoro, a volte ripartendo da zero.
“Per fronteggiare il fenomeno della crescente disoccupazione che ha colpito anche il territorio lecchese in questi anni – commenta il Consigliere provinciale delegato al Lavoro Giuseppe Scaccabarozzi – la Provincia di Lecco, pur nelle difficoltà del proprio bilancio, promuove da tempo concrete collaborazioni con i Comuni del territorio, come nel caso di Monticello Brianza, attraverso specifici protocolli per tutelare le fasce deboli. E’ auspicabile che queste funzioni svolte dal Centro per l’impiego della Provincia di Lecco possano proseguire anche in presenza delle recenti innovazioni normative che hanno posto in capo alle Regioni le politiche del lavoro”.
“Dal 2004 al 2014 il tasso di disoccupazione è passato dal 3,2% al 7,3% – sottolinea il Sindaco di Monticello Brianza Luca Rigamonti – Addirittura nella fascia di età fino ai 24 anni il tasso dei senza lavoro è cresciuto dall’8,4% del 2004 al 30,7% nel 2014. Il bilancio di questa concreta risposta alla crescente disoccupazione è senz’altro positivo ed è per questo che crediamo sia giusto proseguire a rendere attuabile l’attivazione di borse sociali lavoro anche nel 2016”.

Benetton dice no ai capi in angora

Benetton no angora
Benetton non produrrà più capi in lana d’angora. Grazie a Peta, People for the ethical treatment of animals, che ha portato avanti manifestazioni di protesta in tutto il mondo, denunciando le crudeltà compiute sui conigli d’angora negli allevamenti cinesi, per ricavare la lana usata per realizzare maglioni, sciarpe e accessori vari.
Tra le prime a boicottare la lana d’angora H&M, Lacoste, Zara, Bershka, Pull & Bear, Calvin Klein, Stella McCartney, Tommy Hilfiger e French connection, a cui ora si aggiunge Benetton.
“Benetton group conferma la decisione di interrompere l’uso di lana d’angora in tutte le collezioni vendute a livello mondiale. I capi Benetton sono realizzati nel pieno rispetto della natura, delle persone e degli animali. Per quanto riguarda la lana d’angora in particolare, abbiamo sempre seguito le linee guida del nostro Codice di condotta, particolarmente rigorose per garantire l’utilizzo di materiali prodotti eticamente – ribadisce l’azienda in un comunicato stampa -. In linea con l’impegno di lunga data di United colors of Benetton verso le tematiche sociali, compreso il benessere degli animali,abbiamo già interrotto l’uso dell’angora nella nostra produzione. Una volta terminato l’inventario attuale, nei negozi Benetton non saranno più disponibili prodotti in lana d’angora”.

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