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L’8 novembre a Erba “I Bej” raccontano la loro storia

Bej Erba
Domenica 8 novembre, alle 20.30, all’oratorio di Arcellasco di Erba, in via Marconi, il gruppo folck “I Bej” propone la serata “1927-2015 Vutantott’ann da storia da Brianza”, con Tina Maggi da 65 anni con il gruppo, e Angelo Molinari che da 60 snni è uno dei Bej, e con la partecipazione di Francesco Gottardi, Tarcisio Farina, Giuseppe Colombo (detto Pippo), amici ed ex componenti del gruppo e la collaborazione di Graziano Auguardi, Luigi Corbetta, Bruna Andreoli e Andrea Tosetti.

A Erba si celebra il 4 novembre

IV novembre Erba
Mercoledì 4 novembre a Erba la Giornata dell’Unità nazionale delle Forze armate.
Alle 9.45 in piazza prepositurale il raduno delle autorità civili e militari, degli istituti scolastici, delle associazioni e della cittadinanza. Alle 10 la messa in Santa Maria Nascente.
Alle 10.45 il corteo lungo viale dei Cipressi, Corso XXV Aprile, Largo Clerici fino a raggiungere i monumento dei Caduti.
Alle 11.15 la cerimonia ufficiale con l’alzabandiera, la deposizione delle corone di alloro, il discorso del sindaco Marcella Tili, l’intervento di Achille Gregori direttore del “Baradell” notiziario dell’associazione nazionale alpini di Como, l’intervento degli alunni dell’istituto scolastico San Vincenzo di Como, il sottofondo musicale sarà a cura della scuola media Puecher.
In caso di maltempo la cerimonia si terrà nella sala consigliare del Comune di Erba.

A Rogeno e Bosisio il 4 novembre

IV novembre Rogeno
Mercoledì 4 novembre i Comuni di Rogeno e Bosisio celebrano insieme la Giornata dell’Unità nazionale delle Forze armate
Alle 9 il ritrovo davanti alla scuola e partenza del corteo per il monumento dei Caduti di Casletto. Tutti i cittadini, i reduci combattenti, le autorità civili e religiose, i volontari
della Protezione Civile di Rogeno con gli alunni delle classi IV e V elementari, renderanno omaggio ai caduti.
Momenti di riflessione ; anticipati dall’Inno d’Italia con l’alza bandiera, deposizione dei fiori sulle note del silenzio e della preghiera del parroco.
Il momento terminerà con il silenzio fuori ordinanza e partenza del corteo per raggiungere il monumento dei caduti di Rogeno.
Alle 10 al monumento di Rogeno: verranno ripetuti i momenti di riflessione.

In Comune a Erba lo sportello per il sostegno affitto

In Comune a Erba è attivo lo sportello comunale per il sostegno ai cittadini per il mantenimento dell’abitazione in locazione, uno sportello di sostegno chi non riesce a pagare l’affitto.
E’ prevista l’erogazione di un contributo, una tantum, pari ad un massimo di 800 euro. Qualora le domande pervenute risultassero maggiori rispetto alle risorse disponibili, la Regione potrà proporzionalmente ridurre l’importo del contributo stesso.
Potranno chiedere il contributo, i cittadini titolari, per l’anno 2015 di contratti di locazione sul libero mercato efficaci e registrati stipulati per unità immobiliare situata in Lombardia e utilizzata come residenza anagrafica e abitazione principale; che possiedono cittadinanza italiana o di uno stato facente parte dell’Unione europea; mentre, in caso di cittadinanza extra Unione europea, per poter partecipare al bando è necessario essere in possesso di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno; svolgimento di una regolare attività, anche in modo non continuativo, di lavoro subordinato o autonomo; residenza in Italia da almeno 10 anni oppure in Lombardia da almeno 5 anni.
I richiedenti dovranno avere un Isee-fsa, calcolato ai sensi delle norme regionali, non inferiore ad 7.000,01 euro e non superiore a 9 mila euro.
Per le informazioni, assistenza e ritiro modulo domanda è possibile rivolgersi allo sportello servizi sociali, in viale Magni, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13, il lunedì e il giovedì ci sarà anche l’apertura dalle 16 alle 19.
L’Amministrazione comunale di Erba ricorda inoltre che: non potranno richiedere il contributo i nuclei famigliari nei quali anche un solo componente abbia già beneficiato del contributo affitto per l’anno 2015; è proprietario o gode di altro diritto reale su un alloggio adeguato sul territorio regionale; ha ottenuto l’assegnazione di alloggio realizzato con contributi pubblici o ha usufruito di finanziamenti agevolati concessi in qualunque forma dallo Stato o da Enti pubblici; ha ottenuto l’assegnazione in godimento di alloggi da parte di cooperative edilizie a proprietà indivisa; ha stipulato un contratto di locazione relativo ad immobili inclusi nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; ha ottenuto l’assegnazione di unità immobiliari di ERP secondo la normativa regionale, ad eccezione dei contratti a canone moderato con i requisisti previsti nel bando.
Per ogni ulteriore informazione si rimanda al bando pubblicato integralmente sul sito comunale www.comune.erba.co.it.

A Rogeno il 21% delle famiglie non paga l’abbonamento Rai

Rai
Canone Rai: mentre il Governo decide le nuove regole per il pagamento, di seguito la mappa degli evasori nel territorio tra Rogeno e dintorni.
A Rogeno il 21% delle famiglie non paga, a Bosisio non paga il 21,6%, e ad Oggiono il 19,2%.
Il dato è calcolato sulla base del numero delle famiglie residenti confrontate col numero degli abbonamenti pagati in ogni paese.
Annone 22,2%
Barzago 23,8%
Barzanò 18,4%
Bosisio Parini 21,6%
Bulciago 23,6%
Casatenovo 16,4%
Cesana Brianza 23,3%
Civate 16,6%
Costa Masnaga 21,5%
Dolzago 19,6%
Molteno 17,8%
Nibionno 23,1%
Oggiono 19,2%
Rogeno 21%

A Bosisio il 6 novembre incontro su alcol e droga

Bosisio droga alcol
A Bosisio si parla di “Alcol e droga: come aiutare i nostri figli a capire per prevenire”. Una serata informativa, rivolta a genitori e figli, sull’uso di alcol e droga, sulle conseguenze e sulle strategie di prevenzione.
L’incontro si terrà il 6 novembre alle 21, al centro studi Giuseppe Parini di via Appiani.
La serata è organizzata da un gruppo di genitori del paese con il patrocinio del Comune, in collaborazione con le Parrocchie di Bosisio e Garbagnate Rota.

Oggiono: aperte le graduatorie Aler per edilizia residenziale

Fino al primo dicembre 2015 potranno essere presentate le domande per la formazione della graduatoria di assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica in alcuni comuni lecchesi, tra cui Oggiono, Civate, Dolzago, Molteno e Nibionno.
Le domande dovranno essere presentate nella sede di Lecco in via Caduti Lecchesi a Fossoli n. 34, nei seguenti giorni ed orari:
martedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30
mercoledì dalle 9 alle 13.15
giovedì dalle 9 alle 12.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno consultare il sito internet www.aler.lecco.it oppure contattare i seguenti numeri telefonici: 0341/358357 o in alternativa 0341/358322.
Aler bando Oggiono

Dal 15 novembre obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo

catene neve
Dal 15 novembre 2015 al 15 aprile 2016 tutti i veicoli a motore (esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli) in transito lungo tutte le strade di proprietà e competenza provinciale dovranno essere muniti di pneumatici invernali o dovranno avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli (catene) idonei alla marcia su neve e ghiaccio.
Nello stesso periodo i ciclomotori a due ruote e i motocicli potranno circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto.
Tale obbligo assume validità anche al di fuori del periodo indicato al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. I dispositivi antisdrucciolevoli da tenere a bordo dovranno essere compatibili con gli pneumatici del veicolo su cui devono essere installati e dovranno essere montati almeno sulle ruote degli assi motori.
Foto da internet

La lettera del cardinal Scola al termine del Sinodo

Angelo_Scola
Ecco la lettera dell’arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, al termine dei lavori sinodali.
Carissime e carissimi,
dopo una settimana in cui hanno riflettuto e discusso a lungo, nell’ascolto reciproco e nel confronto, per proporre modifiche migliorative all’Istrumentum laboris iniziale, i relatori dei 13 gruppi hanno presentato in aula a tutti i Padri Sinodali una sintesi del loro lavoro. E tutti hanno messo in evidenza un tema che io giudico il grande risultato di questo Sinodo, in attesa che il Santo Padre si pronunci nei modi e nei tempi che riterrà opportuni.
Sinteticamente lo si può dire così: «la famiglia è un soggetto di annuncio quotidiano di Cristo». È questo un altro modo di proporre la formula tradizionale «famiglia Chiesa domestica».
Cosa significa, in concreto, parlare della famiglia come soggetto, come Chiesa domestica? Significa invitare a esprimere nella vita quotidiana della famiglia quel modo di vedere le cose, di concepire le relazioni, di affrontare tutte le circostanze che faccia trasparire la positività del pensiero e dei sentimenti di Cristo.
In questa prospettiva anche le definizioni di famiglia come Chiesa domestica o come cellula fondamentale della società sono destinate a riprendere consistenza, così che l’influsso sulla vita della Chiesa si faccia più marcato e visibile e ne scaturisca, nella società civile nel rispetto della libertà di tutti, uno stile di vita realmente improntato al bene comune.
In concreto occorre che in ogni famiglia ci si aiuti tutti – il papà, la mamma, i figli, i fratelli, le sorelle, i nonni, i parenti, gli amici, i vicini… – a valutare tutto ciò che succede, facendo anche dei gesti semplici di preghiera insieme al mattino, all’ora dei pasti, alla sera… per affrontare le gioie e i dolori che in ogni famiglia si vivono, per dare risposta convincente ai problemi e alle fatiche che si incontrano tra gli sposi o con i figli.
Questa sarà anche la strada per valorizzare finalmente i laici nella vita della Chiesa. Saranno infatti loro per primi (e in questo insostituibili) a documentare tutta la forza che la famiglia fondata sul matrimonio – come rapporto fedele e aperto alla vita tra un uomo e una donna – possiede, fino a influire sui principali settori della vita associata. Penso, per esempio, alle questioni decisive dell’educazione, della condivisione di chi è nel bisogno, alla capacità di affrontare il dolore, la malattia e la morte, all’attenzione da portare agli anziani, a come rendere la convivenza civile più carica di giustizia e di equità. La famiglia deve quindi emergere come soggetto responsabile a partire dalla vita stessa che in essa si svolge.
E questo può accadere dove la Pastorale Familiare incontra le famiglie, per esempio riunendone tre o quattro in una casa, suscitando un atteggiamento creativo e positivo che aiuterà a superare la persistente frattura tra la fede e la vita. La famiglia diventa così grembo privilegiato del grande dono della Misericordia del Padre, il Figlio di Dio incarnato. Il Sinodo, ormai concluso, rappresenterà un contributo notevole per la vita della Chiesa “cattolica”, pluriforme nell’unità, e per delle diverse culture e società.
Vi invito ad aggiungere alla recita del Rosario e alla pratica delle opere di misericordia, l’impegno a vivere bene l’ormai prossimo Avvento. Per chi può e lo desidera richiamo che nelle sei domeniche precedenti il Natale l’arcivescovo celebrerà in Duomo a Milano, alle 17.30.
Fonte www.resegoneonline.it

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