Archivio Categorie: Oggiono

Premiati i “Maestri del commercio” di Confcommercio

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Premiati i “Maestri del commercio”. Domenica, 19 novembre, si è tenuta la cerimonia organizzata da “50&Più Confcommercio Lecco”, presieduta da Eugenio Milani, nell’auditorium di palazzo del Commercio in piazza Garibaldi a Lecco.

Per i 25 anni di attività, sono stati premiati con l’Aquila d’argento: Giovanni Magurno di Costa Masnaga, Francesco Pirrone di Casatenovo, Paola Colombo di Lecco, Maria Carla Colombo di Oggiono, Aldo Perego di Malgrate.
Per i 40 anni di attività, l’Aquila d’oro è stata consegnata a: Arturo Longhi di Valmadrera, Osvaldo Magni di Calco, Francesco Viola di Olgiate Molgora, Pierdomenico Canè di Colle Brianza, Rosa Riva di Lecco, Virginia Marenzi di Calolziocorte, Teresita Tami di Mandello, Giulia Dell’Oro di Lecco, Gioacchino Riva di Vercurago, Oriella Combi di Cassina Valsassina, Carolina Ravasio di Calolziocorte, Rosina Panzeri di Olginate, Luigi Sottocornola di La Valletta.
Per i 50 anni di attività l’Aquila di diamante è andata a: Rinaldo Riva di Garlate, Elio Longoni di Santa Maria Hoè, Rosa Maria Cazzavacca di Barzio, Jolanda Biffi di Lecco, Giuseppina Zerbini di Mandello, Gian Battista Valseschini di Lecco, Giuseppe Secomandi di Lecco, Maria Carla Rusconi di Valmadrera, Dorina Sangiorgio di Oggiono, Angelo Ravasio di Calolziocorte.

Il premio “Una rosa per una donna” è andato a Diana Mac William, presidente onorario dell’associazione Fabio Sassi che sostiene l’hospice il Nespolo di Airuno.
Il premio “La chiave del successo”, che esprime l’intuitività, la creatività, il coraggio e la determinazione di persone che in questo nostro territorio hanno potuto trovare il loro spazio per esprimersi, è stata consegnata a Franco Rocchi, amministratore delegato del “Gruppo R Collection”.
Il premio “I Maestri più”, alla Camp di Premana, riconoscimento per le aziende storiche che hanno saputo mantenere viva la tradizione di famiglia.
Foto da www.confcommerciolecco.it

Nuova illuminazione per il Ponte Vecchio a Lecco

Il ponte Azzone Visconti si prepara a cambiare volto. La storica infrastruttura conosciuta dai lecchesi anche con il nome di Ponte Vecchio e realizzata per volere del Signore di Milano Azzone Visconti tra il 1336 e il 1338, sarà interessata da lavori di valorizzazione illuminotecnica e di pulizia straordinaria, che andranno ad impreziosire uno dei monumenti simbolo della Città di Lecco.
I lavori per la realizzazione della nuova illuminazione artistica del Ponte Azzone Visconti sono stati affidati all’impresa Elettrobonatese s.r.l. di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, aggiudicataria dell’appalto per un valore di 164mila euro più IVA. La prima fase dell’intervento riguarderà la pulizia dei piloni dagli arbusti cresciuti spontaneamente, lo scavo stradale trasversale per la posa dei cavi di collegamento degli impianti e il posizionamento dei cavidotti lungo il lato destro e sinistro del ponte. A seguire, l’impresa procederà con lo smantellamento del vecchio impianto di illuminazione sotto le arcate del ponte e con la realizzazione di quello nuovo. Infine verranno posizionati quattro plinti per il sostegno dei pali di illuminazione in altrettanti punti collocati lungo le sponde laterali del ponte, due su quella lecchese, uno a Galbiate e uno a Malgrate.
Per permettere la realizzazione dell’intervento in sicurezza, il Ponte Vecchio dovrà rimanere interdetto al traffico veicolare, ciclabile e pedonale per circa tre settimane, con chiusura totale dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30, dal 6 novembre al 24 novembre.
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La tradizione della Corona d’Avvento

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L’uso di accendere i ceri (o della Corona d’Avvento) è da collegarsi ad un’antica consuetudine germanico – precristiana, derivata da riti pagani della luce, che si celebravano del mese di dicembre.
Nel XVI secolo si diffuse tra i cristiani divenendo un simbolo di questo periodo
che precede il Natale.
Su foglie d’alloro o rametti di abete (il loro colore verde simboleggia la speranza, la vita) si pongono quattro ceri.
Ogni Domenica di Avvento (sono quattro) si accende un cero. Secondo una tradizione, ogni cero ha un suo significato: c’è il cero dei Profeti, il cero di Betlemme, quello dei Pastori e quello degli Angeli.
Ciascuna accensione viene accompagnata da un momento di preghiera e canto.

Dal 10 novembre all’1 dicembre, la rassegna di Villa Greppi dedicata alla musica classica

Quattro concerti di musica classica per allietare i mesi autunnali. Torna L’anime a rallegrar, la rassegna promossa per il quarto anno consecutivo dal Consorzio Brianteo Villa Greppi sotto la direzione artistica del maestro Massimo Mazza, direttore della Scuola di Musica Antonio Guarnieri del Consorzio. Quattro appuntamenti a ingresso libero, in programma dal 10 novembre all’uno dicembre in diversi comuni del Consorzio, e che come per le passate edizioni saranno tenuti da docenti dell’Istituto di Casatenovo e da professionisti di alto livello, da tempo legati alla Scuola.
Appuntamento d’apertura della kermesse quello fissato per venerdì 10 novembre alle 21, nella Sala dell’Oratorio San Luigi di Cibrone, a Nibionno: una serata dal titolo RODA DE CHORO. Musica popolare brasiliana e che avrà per protagonista il Choro Ensemble. La formazione – composta da Nicola Zuccalà al clarinetto, Francesca Galante alla voce, Francesca Petrolo al trombone, Ciro Radice alla fisarmonica, Roberto Arzuffi alle chitarre, Davide Arzuffi alle percussioni e Goran Biscevic al basso – proporrà ritmi ora frenetici ora languidamente sensuali, tutti caratteristici della musica popolare brasiliana.
Si passa al Concerto per Patrizia Rebizzi, invece, venerdì 17 novembre alle 21, quando lo Chalet di Villa Patrizia di Sirtori ospiterà una serata dedicata alla chitarrista scomparsa improvvisamente alcuni mesi fa, per trent’anni insegnante della Scuola di Musica di Casatenovo. «I vecchi e nuovi colleghi e amici di Patrizia Rebizzi – anticipa il Maestro Massimo Mazza – faranno riascoltare le musiche che lei stessa ha suonato più volte insieme a loro. Il concerto – continua – alternerà momenti solistici a brani eseguiti in ensemble e si concluderà con uno dei brani che Patrizia ha più volte eseguito: il prezioso sestetto di Filippo Gragnani per due chitarre, flauto, clarinetto, violino e violoncello».
Ci si sposta a Correzzana, precisamente nella Sala Consiliare di via De Gasperi, venerdì 24 novembre, quando dalle 21 sarà la volta di ANGRY HARPS – ensemble di arpe, voce, percussioni, flauto e chitarra. La serata si preannuncia curiosa: in programma, infatti, un repertorio sicuramente non convenzionale per un ensemble di arpe, strumenti che per l’occasione abbandoneranno il loro tradizionale suono evanescente e sognante per abbracciare il ritmo e i generi più diversi, dal jazz alla musica popolare.
Carpineto Villa Greppi
A chiudere l’edizione 2017 della rassegna sarà, infine, Sinfonia di corde, concerto fissato per venerdì 1 dicembre alle 21, nella Sala Consiliare di Viganò. A esibirsi nella serata conclusiva sarà il Guitar Landscape Ensemble, ensemble di chitarre della Scuola di Musica A. Guarnieri fondato proprio da Patrizia Rebizzi e che raccoglie quelli che sono stati i suoi migliori allievi. «Buona parte del repertorio che verrà eseguito – precisa Mazza – è stato preparato in origine dalla stessa Patrizia e provato da lei a lungo con la meticolosità che caratterizzava sempre il suo lavoro. I dieci chitarristi eseguiranno brani classici, ma anche trascrizioni nate espressamente per l’Ensemble e che spaziano dalla musica antica al ‘900 e oltre, avvicinando anche brani jazz e rock».
«La rassegna L’anime a rallegrar – commenta la Presidente del Consorzio Villa Greppi Marta Comi – prosegue la programmazione e l’offerta culturale del Consorzio per l’autunno, valorizzando la scuola di musica Antonio Guarnieri. La rassegna – continua – rappresenta il primo momento che realizziamo per ricordare Patrizia Rebizzi, alla quale, in condivisione con i direttore e i docenti della nostra scuola Guarnieri, intendiamo intitolare una borsa di studio annuale, che – conclude – avrà luogo ogni anno in primavera».
Per ulteriori informazioni Consorzio Brianteo Villa Greppi: info@villagreppi.it | tel. 039 9207160.

Oggiono: dal 27 al 30 ottobre il fierone di Sant’Andrea

“Ul feron de Ugionn” detto di Sant’Andrea, quest’anno compie 403 anni, e si terrà dal 27 al 30 ottobre, con un ricco programma di iniziative.
La festa, che inizia il venerdì sera e si protrae fino alla sera del lunedì successivo, coinvolge migliaia di persone: espositori, organizzatori e pubblico.
Tra le delizie da non lasciarsi scappare la trippa accompagnata dal “Nustranel”, gradevolmente asprigno.
La Fiera si svolge lungo viale Vittoria, per gli oggionesi “vial de la stazion”, con grande assortimento di bancarelle e, nello spazio a destra, dopo l’incrocio, si espongono le macchine agricole ed il bestiame proveniente dalle varie realtà agricole della nostra zona.
La Pro Loco allestisce un posto di ristoro dove, davanti ad un buon bicchiere di vino e ad una scodella fumante di trippa.
La manifestazione fu istituita in conseguenza di un editto emanato il 23 agosto del 1614 dal governante spagnolo Filippo III, dominatore di gran parte dei territori della Lombardia. Il Comune di Oggiono riuscì infatti a ottenere dal governo il permesso di tenere il mercato, a svantaggio del Comune confinante di Galbiate che ne aveva per primo fatto richiesta. All’epoca avere un mercato nel proprio Comune era importante perché voleva dire prestigio e commercio.
a quei tempi Oggiono era una realtà produttiva abbastanza soddisfacente: fiorenti commerci, una ben sviluppata industria della seta, inoltre, particolare assai apprezzato dagli spagnoli, era sede del palazzo di giustizia e del podestà. Con queste motivazioni, il Comune di Oggiono ebbe la priorità su Galbiate e ottenne il suo mercato settimanale e quasi in contemporanea sorse l’esigenza di una fiera più specifica riguardante l’agricoltura ed i suoi prodotti.
Nasce così “Ul feron de Ugionn”.
(Fonte sito internet della Pro Loco Oggiono).
Ecco il programma:
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Leva civica: un’esperienza di cittadinanza attiva per 10 giovani

Il presupposto di fondo del progetto, promosso dal Comune di Lecco e dal Consorzio Consolida, all’interno del più ampio progetto Living Land, è formare alla cittadinanza attiva i giovani del territorio, consentendo loro di sperimentare cosa significa trasformare “in positivo” la propria comunità, sentendosi parte integrante di essa.
Tale percorso dischiude un percorso formativo ricco, che consente di esprimere la propria creatività, acquisire maggiore senso di responsabilità, sviluppare capacità organizzative e potenziare le proprie capacità relazionali.
Obiettivi
Per i giovani coinvolti:
– Sensibilizzazione e assunzione di responsabilità su problematiche d’interesse pubblico;
– Sviluppo di competenze trasversali di tipo relazionale, gestionale, organizzativo, progettuale e strategico, utili alla definizione di un profilo professionale personale e spendibile nel mercato del lavoro.
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Per la comunità locale:
– Generazione e alimentazione di energie nuove a servizio e a vantaggio di essa.
Destinatari
Possono partecipare alla selezione per l’assegnazione di una posizione di Leva Civica giovani cittadini italiani, dei paesi dell’Unione Europea ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno:
– che abbiano compiuto il diciottesimo e non raggiunto il ventinovesimo anno di età all’atto di presentazione della domanda
– che abbiano residenza da almeno 2 anni in Regione Lombardia.
Modalità di realizzazione e contenuti
Il percorso di leva civica si declina in attività di formazione d’aula, di tutoraggio individuale e di tirocinio personalizzato presso gli enti locali.
Ambiti di attività
In particolare I giovani saranno impegnati in:
•Associazioni per anziani
Attività previste: accompagnamento di anziani e disabili, telefonia sociale, segreteria, gestione sistemi informatici.
Enti coinvolti: Associazione Anteas Lecco; Associazione Auser Lecco.
•Associazioni che si occupano di persone in condizione di grave povertà relazionale ed economica
Attività previste: servizio mensa, servizio lavanderia, centro di ascolto, rifugio per senzatetto.
Enti coinvolti: Caritas Lecco.
•Servizi rivolti a minori
Attività previste: supporto scolastico, facilitazione linguistica, supporto all’organizzazione di centri ricreativi estivi, punti gioco, scuole materne.
Enti coinvolti: Centro prima infanzia Il girotondo – Lecco, Scuola dell’infanzia San Giuseppe – Lecco, La Casa sul pozzo – Lecco, doposcuola delle Parrocchie di Maggianico, Chiuso e San Nicolò – Lecco.
•Servizi rivolti a persone con disabilità
Attività previste: laboratori espressivi e socio-occupazionali, accompagnamento in attività sportive e ludiche durante il fine settimana, didattica attraverso l’elaborazione artistica.
Enti coinvolti: CSE Artimedia Lecco, Associazione La Goccia Lecco, Comunità Casa l’Orizzonte Lecco, CFPP – Centro di formazione professionale Lecco.
Formazione
Il percorso formativo verrà realizzato dal Consorzio Consolida, ente di formazione accreditato presso Regione Lombardia. Esso prevedrà momenti formativi di gruppo e momenti di tutoraggio individuale, per un totale di circa 50 ore.

L’assegno mensile del volontario è pari a 303,66 euro. E’ garantita la copertura assicurativa.
L’avvio è previsto per il 16 novembre 2017 per la durata di 9 mesi (termine 15 agosto 2018). L’impegno è pari a 21 ore a settimana.
I giovani interessati devono presentare la richiesta di interesse, consistente in copia carta identità, copia codice fiscale, copia permesso di soggiorno (se presente) e curriculum vitae entro lunedì 30 ottobre 2017:
– con raccomandata intestata a:
Consorzio Consolida Via Belvedere, 19 – 23900 Lecco. Oppure a mano presso:
Consorzio Consolida Via Belvedere, 19 – 23900 Lecco
nelle seguenti fasce orarie: da lunedì a giovedì: 8 – 12.30; 14 – 17 venerdì: 8 – 15.30.
Tramite e-mail all’indirizzo e.cortesi@consorzioconsolida.it, indicando nell’oggetto “Bando leva civica Lecco”.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Consorzio Consolida (riferimento Eleonora Cortesi):
allo 0341/286419; oppure al 335/7502021. Per e-mail scrivere a: e.cortesi@consorzioconsolida.it
Fonte sito del Comune di Lecco

Con 35 mila visitatori Ville Aperte in Brianza conquista il pubblico

Carpineto Villa GreppiElevata partecipazione di visitatori all’iniziativa Ville Aperte in Brianza, promossa dalla Provincia di Monza e Brianza con il coinvolgimento e la collaborazione della Provincia di Lecco, della Provincia di Como e di numerosi Comuni, associazioni e soggetti privati del territorio lecchese.
Complessivamente nei tre fine settimana 16/17 settembre, 23/24 settembre, 30 settembre/1 ottobre oltre 35.000 visitatori, con il supporto e l’attività di circa 500 volontari, hanno affollato gli oltre 137 luoghi aperti e visitabili nei comuni dei territori di Monza e Brianza, Lecco e Como.
Dopo la positiva esperienza degli anni scorsi, la Provincia di Lecco ha aderito anche quest’anno alla quindicesima edizione, offrendo a un pubblico di adulti, famiglie e giovani la possibilità di apprezzare e conoscere i beni culturali del territorio della Brianza lecchese, oltre all’affascinante compendio di Villa Monastero a Varenna.
La Provincia di Lecco ha coinvolto 21 soggetti, i quali hanno aperto le porte della cultura di 33 beni, che hanno registrato più di 6.000 visitatori con un aumento del 20% rispetto al 2016.
La meta più gettonata resta Villa Monastero a Varenna con quasi 2.000 persone; grande successo anche per il Complesso di San Pietro al Monte di Civate, uno dei siti dal panorama più suggestivo, dove sono arrivati circa 1.200 visitatori. Più di 300 i visitatori a Villa Agnesi Albertoni di Montevecchia e a Villa Greppi di Monticello Brianza; un positivo riscontro anche ad Annone Brianza per Villa Cabella, Villa Briani e Chiesa di San Giorgio con 250 visitatori.
“La collaborazione tra la Provincia di Lecco e quella di Monza e Brianza – commenta il Consigliere provinciale delegato alla Cultura e al Turismo Luigi Comi – dimostra il forte impegno e il lavoro comune tra le istituzioni per dar vita a iniziative di valore culturale. E’ necessario continuare a credere nel progetto Ville Aperte in Brianza, accrescendo la “rete” di soggetti per preservare e valorizzare il patrimonio storico-artistico e paesaggistico della nostra comunità, facendo conoscere beni non sempre fruibili. Ringrazio, insieme alla comunità, le amministrazioni, gli enti e i privati che si sono messi in gioco offrendo la possibilità di visitare ciò che sino a oggi si è conservato, lasciando un segno tangibile delle bellezze del nostro territorio. Grande merito alla Provincia di Monza e Brianza, che anche quest’anno ci ha permesso di essere partner di una iniziativa di pregio per la valorizzazione del patrimonio culturale locale, in una sinergia sempre più decisiva per la riscoperta del nostro territorio”.
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