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Aperte le iscrizioni della Scuola dell’Infanzia di Rogeno

La Scuola dell’Infanzia “A. Ratti” di Rogeno ha aperto le iscrizioni per l’anno scolastico 2016-17 e per la Sezione Primavera, per i bambini da 24 a 36 mesi, nati nell’anno 2014.

Informazioni sull’offerta formativa, la struttura e i costi sono disponibili sul ricco sito web dell’asilo http://www.scuolainfanziaratti.org

I moduli di iscrizioni e i fogli informativi sono reperibili alla pagina http://www.scuolainfanziaratti.org/la-nostra-scuola/modulistica/

Dal 3 febbraio in arrivo pioggia e neve

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Arriva un’ondata di maltempo con pioggia e neve.
“Importanti novità meteo in settimana, arriva la pioggia sull’Italia e le temperature torneranno a calare – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – fino a martedì 2 febbraio sarà ancora anticiclone estivo con tempo in prevalenza secco ed eccezionalmente mite per il periodo, specie in montagna, ma da mercoledì l’alta pressione inizierà a farsi da parte consentendo alle piovose perturbazioni atlantiche di raggiungere il Mediterraneo”.
“Una prima perturbazione apripista è attesa tra mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio – spiega l’esperto – e attraverserà la Penisola da Nord a Sud con una veloce passata di piogge e rovesci soprattutto sul Nordest e lungo i versanti adriatici. Poco o nulla purtroppo su Nordovest, centrali tirreniche ed Isole Maggiori. Se queste precipitazioni di certo non saranno sufficienti a risanare la siccità che affligge buona parte della Penisola, la perturbazione avrà quantomeno il merito di far calare le temperature su valori più consoni alle medie del periodo, dopo l’eccezionale mitezza di questi giorni. Arriveranno infatti venti più freddi da Nord che faranno calare le temperature anche di 7-10°C entro giovedì, se non fino a oltre 15°C in montagna. Tornerà infatti un po’ di neve su Alpi orientali ed Appennino anche sotto i 1000-1200m”.
Una seconda più intensa perturbazione dovrebbe invece raggiungerci nel prossimo week-end portando questa volta maltempo più marcato con piogge finalmente più abbondanti anche al Nord e sulle centrali tirreniche. In tal frangente nevicate anche copiose sono attese sulle Alpi, con accumuli che potrebbero localmente superare 1 metro di neve fresca al di sopra dei 1800-2000m di quota.

Foto da internet

Trippa: il piatto dell’inverno

trippa
Paese che vai, trippa che trovi. Dalla cannella allo zafferano, dall’aglio ai chiodi di garofano, sono diversi i modi per preparare questo tipico piatto della tradizione contadina lombarda, protagonista ancora oggi di sagre e fiere dove viene riscoperto come ricetta anti crisi e anti spreco. È quanto spiega la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza in occasione della festa patronale della città di Lodi, in programma domani martedì 19 gennaio, durante la quale sarà distribuita la Trippa di San Bassiano. “La trippa è uno di quei piatti che raccontano la nostra storia, il nostro legame con il territorio e la nostra agricoltura – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza –. Si può preparare in tanti modi e, cosa che non guasta in tempi di crisi, è anche economica”.
Consumata già al tempo degli antichi romani e dei greci, la trippa è stata per lungo tempo un piatto delle famiglie meno abbienti perché ricavata da una delle parti meno costose del bovino, lo stomaco. Questo la rende ancora oggi un piatto anti spreco e anti crisi che può essere preparato senza grandi spese. Il costo della materia prima, infatti, oscilla dai 5 ai 7 euro al chilo. Nonostante sia a buon mercato, la trippa costituisce un pasto nutriente in quanto ricca di proteine, sali minerali, ferro e vitamine. Secondo la tradizione, questo alimento nei secoli ha contribuito a sfamare i lodigiani e a renderli più forti contro le epidemie di peste. Da questa credenza deriva il proverbio popolare “Mangià la buseca de San Bassan, vör di sta ben tüt l’an” che significa “mangiare la trippa di San Bassiano vuol dire star bene tutto l’anno”.
Anche una semplice navigazione online – continua la Coldiretti Interprovinciale – permette di scoprire decine di ricette dedicate a questa pietanza diffusa in tutta la Lombardia. In provincia di Lodi, nel Milanese e nella Brianza, si prepara con carote, patate, sedano, pomodoro, pancetta, fagioli, formaggio grattugiato e spezie. A Brescia viene consumata con l’aggiunta di aglio e immersa nel brodo così come nella Bergamasca, dove però una delle varianti prevede anche l’utilizzo dello zafferano. E se a Mantova si può trovare la zuppa di trippa con la cannella e i chiodi di garofano, a Cremona la preparazione si arricchisce con i fagiolini dell’occhio, mentre in provincia di Pavia si utilizza il lardo al posto della pancetta. Infine in alcuni territori, come ad esempio in provincia di Como, è ancora viva la tradizione del “Büsechin della Vigilia”, legato alla notte di Natale e gustato in compagnia dopo la messa di mezzanotte. A cambiare – conclude la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza – non è solo il modo di cucinare la trippa ma, a seconda del dialetto, anche il suo nome. Il più comune è “büseca” diffuso nelle province di Milano, Lodi, Pavia, Bergamo, Como, Varese, Monza e Sondrio. A Brescia si chiama “tripo” o “trepa”, mentre nel Mantovano “trepi”.

Dal 9 gennaio in arrivo pioggia e neve

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3BMETEO.COM: “Week-end, altra perturbazione: pioggia e neve sulle Alpi”
Francesco Nucera: “Via vai di perturbazioni sull’Italia anche nel weekend: Nord e Tirreniche più coinvolte. Nevicherà sulle Alpi. Sbalzi termici, ma clima nel complesso mite al Centro Sud. Il vero inverno? Possibile da metà gennaio”
Ecco le previsioni per il fine settimana.
“Continua l’Italia a risentire del passaggio di un treno di perturbazioni che manterranno un tempo dinamico ed anche piovoso anche nel weekend -lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera, che aggiunge – un nuovo peggioramento del tempo è atteso nel fine settimana; le regioni più interessate saranno Nord e Tirreniche, mentre al Sud il clima sarà decisamente mite”.
Un altro peggioramento è atteso nel weekend.
“L’alta pressione ormai lontana dal Mediterraneo permetterà il passaggio di una nuova perturbazione dall’Atlantico – prosegue Nucera – il maltempo con piogge ed acquazzoni colpirà soprattutto il Nord e le regioni Tirreniche anche con fenomeni di moderata intensità. Il tutto sarà accompagnato da venti tesi di Ponente su gran parte dei nostri mari. Tornerà inoltre a nevicare in modo più significativo sulle Alpi, specie centro-orientali dove sono attesi gli accumuli maggiori, con quota neve inizialmente sui 600-1000m, ma in deciso rialzo”.
Le temperature seguiranno un andamento a montagne russe tra cali termici e rialzi, ma saranno mediamente piuttosto miti al Centrosud. Proprio al Sud e sulla Sicilia si potranno raggiungere valori anche di 20/22°C
“Questa vivacità caratterizzerà il tempo in Italia anche la prossima settimana quando è possibile l’arrivo di un’altra perturbazione dall’atlantico. Da metà mese invece l’inverno potrebbe fare la voce grossa in Europa per una discesa di aria fredda che penalizzerà molte Nazioni. Lo scenario per la nostra Penisola è ancora tuttavia da confermare nei prossimi aggiornamenti” – concludono da 3bmeteo.com.
Foto by internet

Finti incidenti stradali: fate molta attenzione

finto incidente
Finti incidenti stradali: fate molta attenzione.
La compagnia di accortezza stradale ha ideato e realizzato un vademecum con alcuni consigli per evitare i “Pacchi stradali”, tra cui quello del furto dell’orologio.
La tecnica: I ladri, solitamente in più di uno, sostano sul bordo della strada con un’auto con uno specchietto già rotto. Quando passa una vettura con il solo conducente a bordo, gli danno una manata sul tettuccio o le lanciano sulla fiancata qualche oggetto per simulare il rumore di un urto.
Poi raggiungono l’automobilista, chiedendogli di constatare i danni e di risarcire subito (generalmente con cifre ragionevoli) per evitare i malus assicurativi.
Un altro trucco per isolare l’automobilista preso è quello di inseguirlo e di lampeggiare continuamente, facendogli balenare il sospetto di qualche inconveniente.
Se l’automobilista si ferma in luoghi isolati, si può passare dal furto con destrezza (uno intrattiene l’automobilista e l’altro si appropria degli oggetti contenuti) alla rapina a mano armata.
Contromisure: non fermarsi in aree o punti isolati e comunicare con cenni di assenso e indicazioni con la mano di fermarsi più avanti, raggiungendo qualche luogo dove vi sia gente. Se gli individui generassero qualche serio sospetto (ad esempio mostrando danni troppo marcati), telefonare possibilmente al 112-113, fornendo indicazioni e magari la targa del veicolo sospetto. Se si dovesse scendere, chiudere la vettura.

Un milione di euro per il bando regionale Voltapagina

libri
“Apre il bando regionale Voltapagina, che mette a disposizione 1 milione di euro per sostenere interventi finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici”. Ad annunciarlo è l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini, in seguito alla pubblicazione del bando sul Burl (Bollettino ufficiale della Regione Lombardia).
VOLTAPAGINA – “Di fronte a un contesto profondamente cambiato – spiega l’assessore – serve un nuovo dinamismo, per questo abbiamo voluto chiamare questa misura ‘Voltapagina!’, per stimolare l’imprenditorialità e accompagnare il settore a ripensarsi, sostenendo gli operatori a rilanciare le proprie attività. Vogliamo vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale tradizionalmente mono prodotto”.
OCCASIONE DI SVILUPPO – “L’obiettivo principale – continua Parolini – è quello di tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare attraverso il finanziamento di interventi strutturali, l’adozione di progetti innovativi, l’aggiornamento professionale degli operatori e, soprattutto, attraverso la fornitura di nuovi servizi, sia in forma singola che associata, per aumentare la competitività dei punti vendita”.
NUOVE FUNZIONI – “Durante questa legislatura – ricorda Parolini – il Consiglio regionale ha approvato la nostra proposta di ampliare le funzioni di queste attività attraverso la vendita di prodotti diversi da quelli editoriali, come ad esempio, bevande e alimenti confezionati (che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione), ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici. Con la pubblicazione di questo bando completiamo un percorso molto significativo e importante di confronto con gli operatori e le loro associazioni, che avrà effetti positivi sulla rete delle edicole e delle librerie”.
TUTELA LIBERTÀ INFORMAZIONE – “L’edicola – conclude Parolini – rappresenta inoltre sul territorio un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno è rivolto anche in questa direzione, per valorizzare questa funzione specifica e il dovere degli operatori di assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse testate, aiutandone la sostenibilità economica”.
(Lombardia Notizie)

Como-Lecco: in dieci anni le temperature massime sono cresciute di 2 gradi. Lo dice Coldiretti

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Como-Lecco: in dieci anni le temperature massime sono cresciute di 2 gradi.
Riportiamo di seguito l’intervento siglato da Coldiretti Como e Lecco, dove vengono approfonditi vari spunti di notevole interesse.
Temperature massime su di oltre due gradi in appena un decennio (2,08 a Como, 2,36 a Lecco). Anche nelle province lariane si fanno sentire gli effetti del cambiamento climatico, come conferma un’elaborazione della Coldiretti regionale, su dati Osservatorio Mipaaf, diffusa in occasione della Conferenza Onu di Parigi sui cambiamenti climatici.
A Como si è passati dai 14,39 gradi registrati in media tra il 2005 e il 2014 ai 16,47 rilevati nei primi dieci mesi del 2015. A Lecco, la differenza è ancora più rilevante in quanto nel 2015 si registra una media di 18,26 gradi contro i 15,90 degli ultimi 10 anni.
Dall’analisi di Coldiretti Lombardia, risulta anche che a Lecco (863,21mm/anno), negli ultimi 10 anni, le precipitazioni hanno superato la media regionale (858,29mm/anno), mentre Como, seconda solo a Sondrio, è la provincia più “ asciutta” con 855,08mm di precipitazioni medie all’anno.
“Gli eventi atmosferici stanno diventando sempre più traumatici sia per la violenza che per la rapidità con i quali si verificano” spiegano Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni, presidente e direttore di Coldiretti Como Lecco. “In questo contesto il lavoro degli agricoltori si complica e aumentano i rischi per produzioni e raccolti”.
In un contesto regionale dove il 2014 è stato uno degli anni più piovosi, con quasi il doppio delle precipitazioni medie mensili degli ultimi 10 anni anni, a livello locale si manifestano estati di grande siccità, come è accaduto quest’anno in provincia di Como quando a Luglio si sono registrati soltanto 18,3mm di precipitazioni. E gli agricoltori ne hanno sofferto, come racconta Dante Saibene di Cirimido: “Quest’anno a luglio, in pratica, non ha piovuto per nulla, come già era accaduto nel 2003. I danni e le perdite di raccolto sulla soia sono stati pesantissimi: le piantine, come anche quelle di mais, hanno subito forti stress per colpi di calore. I raccolti di granturco sono stati addirittura dimezzati in diversi areali”.
Ma non solo: “Nell’aumento delle temperature un ruolo importante è giocato anche dalla cementificazione e dal consumo di suolo, di cui le nostre province lariane, particolarmente nell’area di pianura, soffrono ormai cronicamente”.
Il cemento, infatti, trattiene calore durante il giorno e lo rilascia durante la notte, facendo innalzare la colonnina di mercurio anche quando questa dovrebbe scendere e stravolgendo la normale escursione termica lungo le 24 ore.
“Di solito per le festività di Ognissanti da noi si andava sottozero: quest’anno invece a novembre c’erano quasi 20 gradi – dice Franca Sertore, 66 anni di Sondrio, presidente Pensionati Coldiretti Lombardia – Ricordo che in questo periodo quando ero bambina iniziavano le prime nevicate, che poi gelavano e facevano sì che si conservasse una riserva d’acqua per l’estate. Oggi invece anche i nostri ghiacciai si stanno sciogliendo”.
Il record del freddo, invece, si è registrato tra i mesi di gennaio e febbraio: quest’anno Como è stata la terza provincia più fredda della Lombardia facendo registrare 3,2 gradi sotto zero (Sondrio e Varese, prima e seconda) ma con significative escursioni termiche. Mentre a Lecco, più mite, la temperatura non è scesa sotto i -1,7 gradi
“E’ strategico monitorare la situazione e sostenere l’agricoltura quale risorsa per la gestione e la manutenzione del territorio contro il consumo di suolo – ribadisce il presidente Trezzi –considerato che in cinquant’anni, dal 1955 al 2011, in Lombardia le superfici agricole utilizzate sono diminuite di oltre il 25,4% passando da 1.322.017 ettari a 986.853 ettari, mentre il suolo urbanizzato è aumentato del 235 per cento. Senza agricoltura – conclude il presidente della Coldiretti lariana – si perde prima di tutto una gestione efficace dei territori, un assunto che è ancora più vero nelle realtà di montagna, che sono più a rischio di abbandono e isolamento”.

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