Casa e partenza per le vacanze: come si organizzano i lombardi?
– Lasciare casa incustodita preoccupa, ma si fa affidamento sul potere rilassante delle vacanze.
– In Italia ci si organizza prevalentemente col “fai da te”, mentre in Lombardia si fa affidamento anche sull’assicurazione come strumento di tutela
– A quasi 1 lombardo su 2 è capitato di avere problemi legati all’abitazione
Preoccupati quando si è lontani da casa? Abbastanza, ma si fa affidamento sul potere rilassante delle vacanze. È quanto emerge dall’indagine di Aviva – assicurazione tra i leader in Europa e presente in Italia dal 1921 – e dell’istituto di ricerca Lorien Consulting sull’approccio degli italiani alla gestione della propria abitazione in occasione di periodi di vacanza. L’analisi si è focalizzata su emozioni e abitudini – con un particolare focus su strumenti di prevenzione e pratiche di sicurezza – e ha coinvolto più di 1.500 italiani dai 30 ai 74 anni.
Casa, vacanze e emozioni
In vista delle vacanze, il 19% degli italiani si dice in ansia all’idea che possa succedere qualcosa alla propria abitazione mentre è via. Il 44%, invece, se ne preoccupa ma non ci pensa più una volta partito. Quasi 1 italiano su 3, inoltre, dichiara di non essere organizzato per prevenire problemi, con punte del 38% tra chi vive in affitto.
Gli abitanti della Lombardia non fanno eccezione in quanto a preoccupazioni ma – con il 77% che si dichiara adeguatamente organizzato per prevenire problemi mentre è via – risultano più previdenti della media nazionale (+6%).
A impensierire i lombardi sono principalmente i danni conseguenti all’intrusione (62%), quelli a seguito di incidenti domestici (59%) e i furti (57%). Preoccupano più che altrove le conseguenze di eventi atmosferici avversi (54%; +5% rispetto alla media).
Pratiche di economia domestica pre-partenza in lombardia
Chiudere il rubinetto generale del gas (77%) e quello dell’acqua (65%) sono pratiche diffuse, ma meno di 1 lombardo su 2 stacca tutte le forniture e le prese degli elettrodomestici.
Buttare la spazzatura è prassi praticamente per tutti (80%) ma, in linea con quanto avviene nel resto d’Italia, solo 1 su 2 dichiara di fare la classica lavatrice pre-partenza per non lasciare panni sporchi in casa (47%).
Gli abitanti della Lombardia, inoltre, si confermano più attenti della media nazionale per quanto riguarda il fare la spesa ragionata nei giorni precedenti alla partenza (64%; +5%) e lo svuotare il freezer (58%; +6%). C’è anche una discreta percentuale che prima di partire “lascia la casa come un gioiello” (24%).
Sistemi di prevenzione ed esperienze
Anche in Lombardia per la prevenzione si punta molto sul “fai da te”. Lasciare le chiavi a persone fidate perché passino a controllare è la strategia di prevenzione più diffusa (45%). 1 lombardo su 4 addirittura chiede ad amici o parenti di passare sistematicamente ad accendere la luce e aprire le persiane, così che non ci si accorga che non c’è nessuno a casa. L’11% fa affidamento sul portiere.
A ricorrere a sistemi di allarme è il 42% circa. Allo stesso modo, più di 4 su 10 fanno affidamento sull’assicurazione come strumento di tutela (la media italiana è di 3 su 10). In particolare, il 40% conta su una copertura sulla casa “tradizionale”, mentre una percentuale minima dichiara di aver scelto una soluzione assicurativa dotata di sensori antiintrusione e per la rilevazione di fumo/allagamenti (4%).
Il tasso di chi ha dichiarato di avere avuto problemi legati all’abitazione – indipendentemente dal periodo vacanziero – è più alto rispetto alla media nazionale (45%; +7%); si è trattato principalmente di furti (24%), di danni derivanti da incidenti domestici (14%) o da eventi atmosferici (14%).
Louis Roussille, Marketing, Communication and Digital Director di Aviva in Italia, ha commentato: “Diversamente da quanto avviene nel mondo anglosassone, in Italia è ancora poco diffuso il ricorso all’assicurazione come strumento di tutela. Si pensa all’assicurazione come a qualcosa da attivare solo a seguito di un problema o di un danno.
Ne è una riprova il fatto che le polizze sulla casa siano ancora poco diffuse, nonostante oggi esistano soluzioni a costi contenuti e che, potendo contare su dispositivi tecnologici come sensori di rilevazione antintrusione, anti fumo/allagamenti e collegate con centrali di controllo, possono permetterci di non correre rischi e non avere più pensieri. Soprattutto in vacanza. I lombardi, invece, sono risultati più sensibili a questi aspetti e rappresentano un’eccezione rispetto alla media nazionale”.
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