Ponte San Michele di Paderno d’Adda: arriva il contributo di regione Lombardia
Ponte San Michele di Paderno d’Adda: soddisfazione della provincia per il contributo di regione Lombardia.
Il Consigliere provinciale delegato ai Lavori Pubblici e alla Viabilità Rocco Cardamone esprime grande soddisfazione per l’annuncio di Regione Lombardia che ha garantito la copertura della spesa relativa alle opere dell’impalcato stradale del Ponte San Michele di Paderno d’Adda.
“La Provincia di Lecco – commenta il Consigliere provinciale Cardamone – ha svolto un ruolo attivo e decisivo in questa azione: innanzitutto ricordo la lettera inviata lo scorso mese di marzo dal Presidente Flavio Polano a Rete Ferroviaria Italiana, in cui la Provincia di Lecco si è fatta promotrice di una serie di incontri con la Provincia di Bergamo, i due Comuni territorialmente interessati, Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, e Regione Lombardia per reperire le risorse necessarie per gli interventi di manutenzione sull’impalcato stradale, a fronte della riscontrata disponibilità di RFI a programmare e finanziare un intervento di restauro e consolidamento strutturale del Ponte. La Provincia ha poi incontrato tutti i Consiglieri regionali e ha sottoposto a Regione Lombardia un computo metrico di dettaglio per la stima del costo e la relativa richiesta di contributo; le Province di Lecco e Bergamo, titolari della strada, avrebbero dovuto farsi carico della spesa per il consolidamento della parte stradale, ma alla luce delle note difficoltà finanziarie delle Province l’intervento di Regione Lombardia è stato fondamentale per la realizzazione della parte stradale in carico alle Province, circa 1,5 milioni di euro. Ringrazio Regione Lombardia per questa importante decisione, che ha concretizzato l’azione di sensibilizzazione di tutte le forze politiche del territorio per concordare ogni azione finalizzata al reperimento della somma richiesta per il completamento dell’intervento di restauro e consolidamento del Ponte di cui si farà carico RFI, con un impegno economico di circa 20 milioni di euro. Ora l’auspicio è che RFI dia seguito quanto prima alla progettazione esecutiva”.