Quando Mary Quant inventò la minigonna

Mary Quant
Prendi una stilista, Mary Quant, molto creativa e innovativa. Aggiungi una giovane parrucchiera, Leslie Hornby, talmente magra da venir chiamata “Twiggy” grissino. Nasce così la minigonna.
Mary Quant, londinese di nascita, figlia di due docenti universitari, preferisce vivere alla giornata agli agi familiari.
Almeno agli inizi, quando la boutique Bazaar situata in Kings road, era ancora sconosciuta. Una trovata geniale: uno dei pochi negozi dove i giovani potevano acquistare gli abiti che volevano. Camice colorate per i ragazzi e gonne corte, molto sopra il ginocchio per le ragazze. E’ l’epoca dei Beatles.
I londinesi storcono il naso fino a quando in Kings road cominciamo ad arrivare il bel mondo e i volti noti del cinema.
Arrivano i soldi e Mary apre un altro negozio nell’aristocratica Brompton road a Knightsbridge. Icona della “swinging London” ha un gran fiuto per gli affari: fonda nel 1963 il “Ginger group” per esportare i suoi prodotti negli Usa, lancia una linea di cosmetici e una di calzature. Riceve pure il titolo di Cavaliere della Corona britannica dalla regina Elisabetta.
La notorietà arriva con la minigonna, con Twiggy la modella grissino, e con le polemiche, come quella con André Courrèges che rivendicherà l’invenzione della sottane corte.