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Agricoltura, al via il nuovo censimento: coinvolto anche il CAA di Coldiretti Como Lecco

Agricoltura
COMO-LECCO – Prende il via il settimo censimento generale dell’agricoltura che, come sottolinea il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi “sarà utile a capire come sta cambiando il settore agricolo anche in considerazione dell’emergenza Covid e al suo impatto sull’economia italiana”, in particolare raccogliendo i dati indispensabili alle future politiche di sviluppo di un comparto strategico per gli approvvigionamenti alle famiglie, per l’export e per la sovranità alimentare del Paese. E’ quanto spiega la Coldiretti interprovinciale con riferimento all’importante operazione statistica che coinvolgerà le imprese agricole che per la prima volta potranno rivolgersi ai CAA (Centri di Assistenza Agricola) della Coldiretti per assistenza e supporto nella compilazione dei questionari Istat in formato esclusivamente digitale.
“Sarà dunque di primaria importanza il contributo e l’azione del CAA di Coldiretti Como Lecco: tale attività di assistenza è un ulteriore esempio di attività di affiancamento delle imprese che la legge assegna al Centro di Assistenza Agricola in un’ottica di semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e di supporto per gli adempimenti burocratici. Grazie ad una profonda conoscenza della realtà agricola il nostro CAA Coldiretti potrà contribuire, svolgendo le interviste che costruiscono il censimento, a realizzare la fedele fotografia del patrimonio agroalimentare del territorio e, in termini più ampi, del Paese”.
I dati richiesti serviranno per conoscere le caratteristiche generali delle aziende agricole italiane, l’utilizzo dei terreni, la consistenza degli allevamenti, la forza lavoro utilizzata ed eventuali attività connesse. La rilevazione è prevista dal Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole e Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1874 della Commissione del 29 novembre 2018 sui dati da presentare per l’anno 2020 a norma del Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018.
Il censimento dovrà concludersi, anche nelle nostre due province, entro il 30 giugno 2021 e tenuto conto delle restrizioni dovute alla pandemia, tempi e modalità delle rilevazioni dovranno essere previamente concordati dagli imprenditori con gli operatori dei CAA di Coldiretti Como Lecco, presso la sede interprovinciale di Grandate o presso le unità locali presenti sul territorio delle due province.
Fonte Coldiretti
Foto dal web

Tra Como e Lecco l’84% dei Comuni è a rischio frane e smottamenti

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Due fine settimana consecutivi, fine settembre e inizio ottobre, all’insegna del maltempo che sferza l’agricoltura, distruggendo le coltivazioni orticole, allagando i campi e sradicando centinaia di alberi: cresce dunque il conto dei danni provocati all’agricoltura dall’improvviso e repentino passaggio da temperature estive a quelle di un autunno inoltrato, che già hanno imbiancato anche le cime dei monti che cingono l’Alto Lago di Como.
Lo afferma la Coldiretti lariana in riferimento alla necessità di garantire risorse contro il dissesto idrogeologico sottolineato dal Ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri e da quello dell’Ambiente Sergio Costa.
“Siamo sempre più in balia del clima – sottolinea la Coldiretti interprovinciale attraverso il presidente Fortunato Trezzi – e alle prese con fenomeni estremi che si abbattono su un territorio che rivela tutta la sua vulnerabilità. Per di più, anche quest’anno si sono verificate ripetute grandinate, con chicchi anche di dimensioni inconsuete: uno degli eventi più temuti dagli agricoltori dalla semina al raccolto, perché si abbatte sulle produzioni provocando danni irrimediabili e mandando in malora un intero anno di lavoro. Va da sé che è necessario intervenire affrontando gli effetti di un clima in evidente e continuo stato di cambiamento”.
Le precipitazioni sempre più intense e frequenti si abbattono – rimarca Coldiretti Como Lecco – su un territorio reso fragile dal dissesto idrogeologico: nelle due province lariane i comuni con potenziale rischio idrogeologico medio alto sono oltre l’84% del totale (in dettaglio, l’84,8% nel Comasco e l’86,4% nel Lecchese).
L’agricoltura è investita direttamente dal problema: “La tendenza alla tropicalizzazione si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente e sfasamenti stagionali, rendendo pressochè impossibile un’adeguata programmazione della stagione colturale. Le imprese agricole, molto più che in passato, non hanno più la certezza di poter raccogliere i frutti del loro lavoro”. A ciò si aggiungono i disagi per gli effetti delle intense precipitazioni che hanno riversato veri e propri muri d’acqua sulle strade poderali, rendendole inservibili.
Gli effetti del maltempo risultano particolarmente evidenti proprio nella fascia pedemontana, più soggetta a ripetuti sbalzi termici e dove l’aria fredda proveniente dalle Alpi incontra per prima quella, al contrario molto calda, che sale dalla vicina pianura: in tutto, l’Italia ha subito perdite legate agli effetti del maltempo per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Il Recovery fund è una opportunità per intervenire e realizzare una grande rete nazionale di bacini di accumulo, capace di garantire una costante disponibilità di acqua per l’agricoltura e la produzione di energia rinnovabile. Un esempio è il progetto che Coldiretti ha condiviso con Anbi, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti per la messa in cantiere di una rete diffusa di invasi per consentire una regimazione delle acque che garantirà una riduzione dei danni causati dagli eventuali eccessi di ruscellamento, fornendo inoltre un contributo per l’approvvigionamento idrico per gli interventi antincendio e sostenendo inoltre la produzione di energie rinnovabili da fonte idrica.

A Como mostra sui 70 anni dalla Liberazione

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Prosegue fino al 24 marzo alla biblioteca comunale di Como, in piazzetta Venosto Lucati la mostra dal titolo “70 anni dalla Liberazione: stampa clandestina e libertà di stampa” che intende documentare la proliferazione della stampa diffusa clandestinamente a sostegno degli ideali e delle azioni della Resistenza armata, collegandola con le testimonianze della ripresa della libera attività giornalistica successiva al 25 aprile 1945.
Aperta da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19. Il sabato dalle 14 alle 19.
Ingresso libero.
Info allo 031/252850 oppure scrivere a: biblioteca@comune.como.it.